Prosegue ‘Margini Teatrali’, rassegna di spettacoli nelle periferie di Martina Franca, con la pièce “RedReading#13 – Un giorno bianco”

Margini Teatrali, rassegna di spettacoli nelle periferie di Martina Franca, continua venerdì 28 giugno (ore 21, via Pietro Biancofiore, ingresso gratuito) in zona Montetullio, con “RedReading#13 – Un giorno bianco”, un incontro tra il teatro e la potenza di tutte quelle storie che sono nate da una comunità e che ad essa ritornano in un spazio di prossimità

Uno spettacolo attraverso il quale Tamara Bartolini e Michele Baronio si domandano (e ci domandano) dove stiamo andando, cosa stiamo lasciando e cos’è casa. Quali sono i residui che compongono la nostra possibilità di un Terzo Paesaggio, dove sono i luoghi marginali di cui riappropriarci perché diventino spazi di resistenza, pratiche di cambiamento, dov’è la memoria delle cose, l’io che diventa noi, i territori, la comunità, la terra su cui camminare, da nutrire, tutelare, rispettare. Cos’è cura? Come imparare a fare quelle cose difficili di cui scriveva Gianni Rodari “guardare,  ascoltare, avere pazienza”?

Attraverso una residenza iniziale, che prevede interviste nel luogo ospitante su un piano di indagine specifico attorno alle comunità incontrate e alle dimensioni aperte dalle parole “casa”, “abitare”, “mappa”,  “luoghi comuni”, “cura”, “comunità”, “condivisione”, “convivenza”, “trasloco”, Bartolini e Baronio costruiscono l’evento finale: il concerto di voci, suoni, immagini, oggetti che  racconta la complessità e la ricchezza dei racconti raccolti durante il viaggio, in una sperimentazione che unisce fotografia, video, narrazione sonora, gioco ed esperienze sensoriali. Alla fine sono i cittadini stessi a dare vita a nuove narrazioni del loro abitare, dei loro oggetti spostati e reinterpretati. La narrazione biografica è per questo l’elemento fondamentale della ricerca e della sua traduzione scenica perché, da  sempre, è il fondamento della relazione umana: la narrazione del sé costruisce il sé. L’incontro dunque e la “cura delle  relazioni” diventa immagine, gesto, simbolo, azione scenica da condividere.  

RedReading è dunque il risultato di questa ricerca, tradotta in un racconto musicale, in cui si  mescolano odori, immagini, suoni, racconti, tra il teatro e la potenza di un libro, ovvero “Ho costruito una casa da giardiniere” dell’architetto, paesaggista e filosofo G. Clément (ed. Quodlibet), una riflessione su dove stiamo andando, cosa stiamo lasciando, come vivere tra le rovine e cosa è casa. 

BARTOLINI/BARONIOè una formazione artistica romana nata nel 2009 dal sodalizio artistico tra Tamara Bartolini e  Michele Baronio che lavorano alla scrittura, regia e pedagogia dei loro progetti. Il loro è un teatro “manifesto di  prossimità” che vuole creare esercizi di vicinanza tra chi lo fa e chi lo riceve. Si formano entrambi tra il centro  internazionale La Cometa, laboratori, master class, e spettacoli con diverse compagnie della scena teatrale. Decennale  l’esperienza come attori all’interno della compagnia Triangolo scaleno teatro con cui partecipano anche alla creazione  del festival Teatri di Vetro. Dal 2014 sono accompagnati dalla 369gradi. Dopo il progetto La Caduta che da inizio al  sodalizio artistico, lo spettacolo Carmen che non vede l’ora (inizio di un percorso incentrato sulle biografie), e la  performance site specific TU_TWO due alla fine del mondo, nel 2015 vincono il premio Dominio Pubblico Officine  con lo spettacolo PASSI_una confessione. 

venerdì 28 giugno 2024, ore 21, Zona Montetullio (via Pietro Biancofiore)

REDreading13# – Un giorno bianco con Tamara Bartolini e Michele Baronio

Soggetto e regia di Tamara Bartolini e Michele Baronio

Una produzione Compagnia 369 gradi 

Ingresso gratuito

Info e prenotazioni +393284190252

Margini Teatrali sposta il Teatro dai teatri, dal centro città e dai palcoscenici canonici, portando una selezione di spettacoli nelle periferie, tra contrade e quartieri spesso ai margini rispetto all’offerta culturale. L’iniziativa, promossa dal Comune di Martina Franca in collaborazione con Marco Bellocchio e Associazione MaDeMù, per il tramite dell’Assessorato alle Attività Culturali e allo Spettacolo, e finanziata da Fondazione Puglia, prevede cinque appuntamenti a Martina Franca dal 25 giugno al 9 luglio, tutti ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria. 

Attraverso rappresentazioni teatrali e performative, che sviluppano non solo la spettacolarità, ma anche un senso di riflessione profonda sulle tematiche sociali contemporanee, Margini Teatrali si pone l’obiettivo di aprire un percorso di inclusione – esattamente l’azione inversa all’emarginazione – indirizzato ad un pubblico eterogeneo e valorizzando gli spazi disponibili nelle periferie e nelle contrade della città di Martina Franca. Ci si pone il duplice obiettivo, da una parte, di portare l’arte in posti inconsueti, ovvero all’aperto, per valorizzare luoghi che restano, altrimenti, confinati al puro paesaggio, dando ai loro abitanti la possibilità di assistere ad eventi culturali proprio nel loro quartiere; dall’altra di invogliare tutta la cittadinanza, insieme ai numerosi turisti, a raggiungere quei luoghi, visitarli e animarli partecipando agli eventi. 

Il cartellone continua i seguenti spettacoli:

martedì 2 luglio 2024, ore 21, Chiostro della Chiesa del Carmine

Achille – Siamo tutti morti in libera uscita con Riccardo Festa e Marco Bellocchio 

La memoria di un uomo che non è mai stato solo un uomo. Il peso delle decisioni completamente anticonservatrici di un eroe che è stato e sarà per  sempre l’ago della bilancia del destino. In un lungo dialogo con i diversi momenti della sua vita – inventata, implausibile, epica e pure triviale, meschina, puerile – Achille racconta le  posizioni che ha voluto prendere, quelle che ha scelto e quelle che si è imposto, quelle a cui non è riuscito a sfuggire.

Soggetto di Francesco Bianchi

Regia di Riccardo Festa

Una produzione Compagnia URTeatro (Roma)

Ingresso gratuito

venerdì 5 luglio 2024, ore 21, Piazzetta di Contrada Capitolo

Fuga dall’Egitto con Nicola Di Chio, Yasmine El Baramawi e Miriam Selima Fieno 

Un progetto di teatro documentario, ideato da Miriam Selima Fieno e Nicola Di Chio, che trae ispirazione dall’omonimo libro inchiesta della giornalista Rai e docente universitaria Azzurra Meringolo Scarfoglio, e getta luce sul fenomeno della diaspora egiziana post-2013, ovvero su quei giornalisti, sindacalisti, artisti, medici, poeti, politici e attivisti per i diritti umani che minacciati di repressione e tortura in Egitto, a causa delle loro idee, sono stati costretti a scegliere la via precaria e dolorosa dell’esilio, dopo il golpe del 2013 che ha riportato i militari al potere.

Soggetto e regia di Miriam Selima Fieno e Nicola Di Chio

Una produzione Tieffe Teatro Menotti, Teatro Piemonte Europa, Festival delle Colline  Torinesi_Torino Creazione Contemporanea 

Ingresso gratuito

martedì 9 luglio 2024, ore 21, Specchia Tarantina

Buffoni all’Inferno con Matteo Cremon, Michele Mori e Stefano Rota  

Da che mondo è mondo i comici sono spaventati quanto attratti dall’inferno. Non c’è niente  da fare, l’Averno è la destinazione finale per chi è pronto a tutto per strappare una risata.  L’inferno e tutti i suoi sulfurei carcerieri sono alla base dalla tradizione popolare e dei racconti  dei cantastorie. Esso racchiude al suo interno l’alto e il basso, il tragico e il grottesco. Strambe figure,  novelline, travestimenti grotteschi, cantari bislacchi, maschere demoniache e improvvisazioni  oscene sono alla base di Buffoni all’inferno, un decamerone buffo e tragico. 

Soggetto e regia di Marco Zoppello

Una produzione Stivalaccio Teatro  

Ingresso gratuito

Marco Bellocchio è un attore, drammaturgo e regista teatrale martinese. Diplomato alla Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine, in qualità di attore è stato membro della compagnia di teatro e musica La Dual Band, ha lavorato con il regista Sandro Mabellini negli spettacoli Sei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello (2014) e Casa di Bambola (2015), con Wajdi Mouawad in Trainspotting (2016). Inizia il suo percorso da regista nel 2014 quando scrive GaBrecht, di cui è anche interprete, spettacolo di teatro canzone accompagnato al pianoforte da Antonio Torella. Firma la regia di Rooms 2.0, spettacolo teatrale che debutta nel 2015 a Campo Teatrale di Milano e va in tournée in tutta Italia. Sempre nel 2015 al Barclays Teatro Nazionale di Milano, è regista del musical Midsummer Night’s Circus, libretto di Tobia Rossi e musiche originali di Antonio Torella, ripreso poi nel 2016 al Teatro della Luna di Milano e all’Open Air Theatre di Expo. Con lo stesso cast creativo, nel 2016, cura la regia di Chapeau! Il Musical, in scena al Barclays Teatro Nazionale di Milano. Per il Festival della Valle d’Itria, nell’ambito del progetto Festival Junior organizzato dalla Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca, firma la regia de La Cenerentola di Rossini nel 2018 e di Robinson Crusoe di Offenbach nel 2019 – in quest’ultima in veste anche di cantante e attore – riscrivendole sotto forma di prosa e lirica. Firma drammaturgia originale e regia dello spettacolo Ansia, in scena al Teatro Binario 7 di Monza nel 2019 e al Teatro Libero di Milano nel 2020. È ideatore e direttore artistico nel 2023 della rassegna Dependence Day – Il Teatro contro ogni forma di dipendenza.

MaDeMù Martina Decima Musa, è un’associazione di promozione sociale nata con lo scopo primario di valorizzare e sostenere la diffusione della cultura in tutte le sue forme, rendendo l’arte accessibile a tutti e promuovendo l’aggregazione consapevole della comunità. Attraverso eventi, iniziative e progetti, i giovani soci martinesi intendono creare spazi di condivisione e crescita, dove la cultura diventa il motore per una società più unita e consapevole.

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.