La scoperta che la Nutella è fatta con le nocciole e, stante l’enorme diffusione del prodotto, con nocciole provenienti da alberi posizionati in vari Paesi del mondo, gli ha fatto andare di traverso la merenda.
Credo, tuttavia, che qualsiasi ragazzino delle medie sappia che la produzione italiana di nocciole – comunque non piccolissima – è largamente insufficiente per preparare milioni di barattoli del noto prodotto di successo.
Dicono i ben informati che su 100 Kg di nocciole utilizzate per il prodotto, 16 vengano dal nostro Paese e gli altri 84 dall’estero.
Questo, da sempre.
Non è questione politica.
E’ proprio che alcune materie prime stanno in alcuni posti e non in altri.
Io, mo’, non voglio neanche immaginare il contraccolpo psicologico di quando scoprirà che, per fare il cioccolato, c’è bisogno di una materia prima che si chiama cacao che, ahimè, non sta proprio da noi, neanche nella percentuale del 16%: meglio non dirglielo.
E ancor più grave sarà quando scoprirà che per fare il mojito, ci vuole il rum che si ottiene dalla canna da zucchero di cui, purtroppo, il nostro Paese è totalmente sfornito. E chi glielo va a dire, mo’ a quello?
E’ evidente che da quelle parti politiche la geografia è vista come inutile e fastidioso orpello.
La sua candidata alle elezioni regionali emiliani si disse convinta che l’Emilia-Romagna fosse confinante con il Trentino Alto Adige.
Da qui, finalmente, si comprende il significato di quel gesto fatto in Parlamento allorché, sbottonandosi e sfilandosi la giacca con promettenti movenze soft-core, esibì la maglietta fina da cui si immaginava tutto con la scritta “Parlateci di Bibbiano”.
Ma non è come avevate pensato tutti.
E’ solo che voleva invitare i suoi Colleghi Parlamentari ad aiutarla in geografia, cominciando dal piccolo paese emiliano.
E anche la sua alleata romana, quelle tre gaffes poco onorevoli sul Museo Egizio di Torino la prima, sulle zucchine di mare la seconda e su Dublino in Inghilterra la terza, non è che le ha fatte per sovranismo, per ciucciaggine o altro: è che la geografia (che sia italiana, europea, mondiale, di taglio demografico, di taglio produttivo-economico) proprio non è contemplata nella sua testa.
Sembrano fatti con lo stampino, questi.
Li senti sbruffare su qualcosa che non va e danno subito la colpa all’Europa ma non è che lo intendono come il continente Europeo o l’Istituzione sovranazionale: per loro l’Europa è la Merkel, assurta a rango di entità geografica.
Insomma, una cosa tipo “La Merkel confina ad est con Macron e a sinistra con Putin”.
E insomma, so’ problemi grossi per questi sovranisti nostrani.
E stiamoci.
Lng