Tre giorni dedicati all’educazione, nel segno del confronto, ma anche dello sport e della condivisione riconquistata di spazi e luoghi.
Si terrà a Bari il 18, 19 e 20 maggio negli spazi dell’Istituto salesiano Redentore al quartiere Libertà di Bari il “Festival dell’educazione”, organizzato dallo stesso istituto a conclusione del progetto triennale di Salesiani per il Sociale APS “Dare di più a chi ha avuto di meno”, selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”.
Il festival si aprirà mercoledì 18 maggio alle 17.30 con la tavola rotonda “Sfide educative nel periodo post-pandemico”, cui parteciperanno l’assessora al Welfare del Comune di Bari Francesca Bottalico, l’assessore alle Politiche giovanili della Regione Puglia Alessandro Delli Noci, il sociologo Leonardo Palmisano e il Presidente nazionale di Salesiani per il Sociale Don Francesco Preite.
Il giorno dopo, giovedì 19 maggio dalle ore 17.00 nei campi dell’oratorio ci sarà il torneo di calcio under 18 dedicato alla memoria degli agenti Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, nella scorta del magistrato Giovanni Falcone, rimasti uccisi con lui e con la moglie Francesca Morvillo nell’attentato di Capaci di cui proprio quest’anno, il 23 maggio, ricorrono i trent’anni.
Infine, venerdì 20 maggio dalle 18.00, con la partecipazione anche del sindaco Antonio Decaro, l’apertura alla città tutta con “Educare in piazza”, una grande festa i cui protagonisti saranno i ragazzi del quartiere e le numerose associazioni del territorio impegnate quotidianamente con i giovani fra gli 11 e i 17 anni. Numerosi stand animeranno piazza Redentore con laboratori, giochi, musica dal vivo e dj set e con possibilità di degustazioni enogastronomiche curate da Slow food.
La tre giorni del “Festival dell’educazione” arriva al termine di un lungo percorso, il progetto “Dare di più a chi ha avuto di meno” appunto, che ha coinvolto dal 2018 tre istituti scolastici della città ovvero la “Don Bosco”, la “Garibaldi” e il “Santarella”, vedendo la partecipazione di oltre trecento ragazzi fra gli 11 e i 17 anni, i loro genitori e i loro insegnanti. Ciascuno è stato coinvolto in azioni specifiche, quali la formazione, le attività extrascolastiche, momenti di incontro e confronto, tutto finalizzato a ridurre i fenomeni di abbandono scolastico precoce, ad aumentare il senso di cittadinanza, incrementare autostima, guidare e supportare docenti e genitori nel compito educativo, puntando su un sistema di scambio continuo fra scuola e famiglia. Su questa scorta quindi fra il 2018 e il 2022 i ragazzi sono stati coinvolti in laboratori dedicati alla valorizzazione delle capacità personali, in interventi di supporto scolastico, in momenti di sport, in esperienze di comunità e in attività dedicate al teatro e ai saperi digitali; i docenti hanno partecipato a formazioni guidate da esperti che li hanno supportati – tra l’altro – nelle nuove modalità di didattica e relazione richieste dall’emergenza Covid; infine i genitori hanno preso parte a percorsi di supporto e accompagnamento in quello che è il loro complesso ruolo nella vita dei giovanissimi.
Il progetto “Dare di più a chi ha avuto di meno”, curato da Salesiani per il Sociale, si è snodato in 15 sedi in tutta Italia (Bari, Cisternino, Foggia, Locri, Napoli, Palermo, Roma alcune delle città coinvolte) e si chiuderà con una grande festa il 1° giugno a Roma.
L’ingresso al Festival dell’Educazione è libero.