Si apre presso la Multisala Vignola di Polignano a Mare la nuova edizione di CinemaMondo, la rassegna del cinema d’autore che va alla scoperta di titoli ‘sfuggiti’ alla grande distribuzione.
“CinemaMondo ha raggiunto un importante traguardo: la decima edizione, mentre è sempre più necessaria l’esigenza di sentirsi parte di tutto il mondo e di cercare di conoscerlo.
Questa rassegna dà la possibilità di farlo attraverso film d’autore che difficilmente si riescono a vedere nelle sale.
Dal primo anno, nel 2013, a quest’anno i film proiettati nella rassegna sono stati 98. Di tante parti del mondo: Africa, Asia, Sud America, Estremo Oriente, Europa dell’est.
Senza grandi titoli, senza grossi nomi, ma di grande qualità. E soprattutto film necessari per conoscere il mondo, per apprezzare la bellezza del buon cinema.
Oggi, 28 giugno, si ricomincia e tutta l’estate sarà scandita dall’appuntamento fisso con CinemaMondo, ogni martedì fino al 13 settembre. Avere per tutta l’estate, a Polignano a mare, presso il Multisala Vignola, l’appuntamento fisso ogni martedì con il buon cinema è un bel modo di arricchire questa stagione! E lo sanno bene i tanti che seguono questa rassegna dal primo anno e che l’aspettano per tutto l’anno. Il cinema è in crisi? Le sale si svuotano? Con CinemaMondo il Multisala Vignola, con l’Associazione Alma Terra di Mola di Bari , la Coordinatrice del progetto Isabella Colonna prova ad invertire la tendenza.“
I primi due film della rassegna :
28 giugno, Bad roads: Le strade del Donbass di Natalija Vorozhbit , Ucraina
Promettente esordio cinematografico di Natalija Vorozhbit , che ha tratto il film da uno spettacolo teatrale che lei stessa ha scritto, dopo avere fatto un lungo lavoro di ricerca e di raccolta di storie nella regione del Donbass . Fu presentato a Venezia , nella settimana della critica nel 2020, ma ora assume un particolare significato alla luce dell’attualità. Il film è composto di quattro racconti , tutti ambientati nelle periferie del Donbass durante la guerra del 2014-2015; non presentano scene di guerra ma mostrano le difficili strategie di sopravvivenza dei civili. Sono racconti che aiutano a capire quello che oggi sta succedendo in quella parte dell’Ucraina.
5 luglio, Brotherhood, di Francesco Momtagner, 2022 Italia, Repubblica ceca
Miglior film a Cineasti del Presente allo scorso Festival di Locarno, Brotherhood di Francesco Montagner (regista italiano, ma vissuto a Praga) racconta in prima battuta due tipi di fratellanza, quella militaresca del padre che a casa (e dal carcere) dirige i tre figli come fosse un capitano con i suoi tre soldati. E poi quella dei tre fratelli che, quando riescono a liberarsi dalla presenza opprimente del padre , riescono a condividere brevi momenti di spensieratezza , ma soprattutto a concedersi degli spazi per conoscere se stessi e pensare ad immaginare il proprio futuro, ognuno seguendo una sua strada. Cinema del reale tra documentario e fiction , il film (ispirato da una storia vera) riesce a dare un’idea su come nasce il fanatismo religioso e su come sia difficile sfuggirgli . L’immobilità dell’ambiente dei pastori in cui il racconto si svolge , rispecchia la difficoltà di riuscire a concepire una possibilità di ribellione; la vita per i tre fratelli bosniaci è una gabbia da cui sembra veramente difficile intravedere una , sia pur piccola, fessura per uscirne.