Si è conclusa ad Alberobello, da dove era partita nel 1999, la rassegna Experimenta 2023. Oltre alla città dei trulli, la rassegna ha avuto altri due palcoscenici, a Terlizzi (Laboratorio Urbano MAT) e a Bari (Officina degli esordi) dedicandoli alla musica elettronica. Quella di Alberobello è stata quasi interamente dedicata alle donne, senza però tralasciare tematiche di genere.
Da venerdì 23 a domenica 25 giugno, a Villa Donnaloja con due concerti a sera, “Experimenta” ha dedicato il palco quasi esclusivamente a figure femminili:
Venerdì 23 giugno, il primo set è stato presentato da Giuseppina Torre, “la pianista con le scarpe rosse”. Raffinata compositrice e pianista, impegnata in prima fila contro la violenza sulle donne (durante i suoi concerti poggia sul pianoforte, simbolicamente, le sue scarpe rosse). Autrice, tra l’altro, della colonna sonora del docu-film su Papa Francesco.
A seguire, il secondo set è stato affidato alla pianista e compositrice di estrazione classica Alessandra Celletti. Diplomata in pianoforte al Conservatorio di Santa Cecilia in Roma, ma attenta anche al repertorio contemporaneo. Il progetto presentato porta il titolo “Sacajawea”, dedicato alla figura dell’omonima nativa americana che accompagnò la spedizione di Lewis e Clarke nell’esplorazione dell’America nordorientale negli anni 1804 – 1806, diventando un simbolo dell’indipendenza femminile in America.
La giornata di sabato 24 ha visto un primo set con la violinista norvegese, di chiare origini italiane, Agnese Amico. Nelle sue esibizioni usa anche l’hardingfele, strumento tradizionale molto simile al violino molto utilizzato nelle regioni Sud occidentali della Norvegia. Il secondo set ha visto la realizzazione live della colonna sonora del film Suspiria di Dario Argento, eseguita dal maestro Claudio Simonetti & Goblin.
La giornata conclusiva è dedicata alla pianista siciliana Elpidia Giardina (in solitaria) e alla cantante Giovanna Carone, accompagnata da Leo Gadaleta e Vince Abbracciante (a loro, Cirano Post ha dedicato un altro articolo: https://www.ciranopost.com/2023/07/03/un-viaggio-nel-tempo-alla-ricerca-delle-proprie-radici-ad-alberobello-giovanna-carone-chiude-in-bellezza-la-rassegna-experimenta-2023/).
Elpidia Giardina risiede a Siracusa, sua città natale, e si è diplomata con il massimo dei voti in pianoforte e clavicembalo rispettivamente presso il conservatorio di Catania e Palermo. Ha partecipato a numerosi concorsi nazionali ed internazionali, ottenendo sempre ottimi risultati. È stata invitata dal Grupa Centrum di Cracovia, ove ha eseguito in prima assoluta la III sonata di Piotr Lachert, dal Concert Artist Guild et Art Exits di Bruxelles, eseguendo un concerto sulla Nouvelle Musique Consonante, e dalla radio 3 BRT di Bruxelles, in cui ha partecipato ad un concorso di gala in onore di John Cage. Si è perfezionata con validi maestri come C. Bruno, A.M. Pernafelli, F. Vignanelli, B. Canino, P. Lachert, D. Collier, R. Pagano, W. Anselmi.
Ha collaborato con il virtuoso interprete di sitar indiano Nishat Khan. Il suo eclettismo e la sua versatilità l’hanno ben presto portata anche fuori dagli schemi musicali classici. È cresciuta suonando Bach, Beethoven, Mozart, Ravel, Chopin, Debussy, ma ascoltando band come Genesis, Pink Floyd, Earth, Wind & Fire. L’amore per queste band rock, progressive, funk l’ha portata a realizzare un sogno: trasporre, ma senza trascriverla (il solo sentire: “è tutto nella mia testa”) la loro musica per pianoforte solo. Con gli spettacoli per pianoforte solo Elpidia plays Genesis, Elpidia plays Pink Floyd ed Elpidia plays Earth, Wind & Fire, medley ininterrotti che ripercorrono il meglio delle storiche band dei periodi d’oro, Elpidia si esibisce per i teatri ed i festival da circa tre anni. Tra il 2018 ed il 2020 ha partecipato con grande successo di pubblico e critica alle edizioni di Piano City Milano, Piano City Napoli, Piano City Palermo e Piano City Trieste. Mel marzo del 2019 si è esibita su Rai 1 all’interno del programma I Soliti Ignoti condotto da Amadeus, suonando dal vivo Firth of fifth dei Genesis. Nel maggio del 2019 ha suonato in prima assoluta Elpidia plays Pink Floyd al Santeria Social Club di Milano, riscuotendo un enorme successo, ripetendosi poi nel 2020 a Napoli al Maschio Angioino. Il suo intero concerto Elpidia Giardina plays Genesis ha raggiunto le 90.000 visualizzazioni su YouTube. Il suo repertorio spazia dalla musica barocca alla musica contemporanea, con riadattamenti pianistici personali.
Resta una pianista di musica classica, con una passione (all’inizio tenuta quasi nascosta) nei confronti di alcuni gruppi storici del Progressive Rock, iniziando a riascoltati attentamente ricavandone una rilettura ed una rielaborazione personale congeniale alle qualità timbriche del pianoforte, iniziando dai Genesis, per poi passare ai Pink Floyd, Earth Wind & Fire, Jesus Christ Superstar, Jobim, Sakamoto etc.
Appassionata di Bach, Ravel, Rachmaninov, ma con lo sguardo rivolto verso il rock progressivo e tutta la bella musica.
Già dal brano iniziale del concerto, “Shine on you crazy diamond”, il pubblico è rimasto ammutolito, ascoltando brani noti a tutti, riproposti in modo particolarmente seduttivo. I brani seguenti sono stati presi a piene mani dagli album “Wish you where here” e “The dark side of the moon”, ma non solo. Solo l’ultimo brano, il bis, è stato dedicato alle musiche dei Genesis.
Dopo giorni di caldo afoso, tutto il pubblico ha dovuto fare i conti con un vento gelido che ha messo a dura prova i presenti. I locali ricorderanno quando, in passato, nella stessa location era presente un cinema estivo all’aperto, e anche i giorni di ferragosto i più previdenti arrivavano con coperte, maglioni e cappelli di lana. Il risultato della straordinaria performance è stato eccellente. Il pubblico è rimasto in religioso silenzio per tutta la durata del concerto, chiedendo ripetutamente il bis. Veramente una bella sorpresa. Ancora una volta la Rassegna Experimenta 2023 ha messo a segno un colpo vincente. Resta essenziale, in un ambiente dove la musica è un “corpo vivo” (come asserito dal coordinatore della Rassegna, Gianluigi Trevisi), essere sempre alla ricerca di cose nuove.
Gaetano de Gennaro
Foto di Gaetano de Gennaro
Grazie mille e complimenti per tutto!