Dal 25 agosto al 13 ottobre torna a Bari – con eventi tra il capoluogo, il castello baronale di Cellamare e l’associazione “Gianni Lenoci” di Monopoli – URTICanti, il festival di musica contemporanea promosso dall’associazione Diapason con la direzione artistica di Raffaella Ronchi e il coordinamento musicologico di Fiorella Sassanelli.
Giunta alla 18esima edizione, la rassegna conferma la sua vocazione originaria di festival dedicato alla musica contemporanea d’autore, ospitando per la prossima edizione il compositore italiano Francesco Filidei (Pisa, 1973), personalità tra le più ricercate della scena creativa contemporanea internazionale: la sua nuova opera, ispirata al romanzo di Eco Il nome della rosa, sarà rappresentata alla Scala di Milano e all’Opéra di Parigi nel 2025.
Filidei sarà a URTICanti dal 17 al 20 settembre per una masterclass di composizione e dei concerti, uno dei quali col prestigioso ensemble milanese Syntax, guidato dal violinista Francesco D’Orazio.
Ma URTICanti è anche un festival multidisciplinare e multisensoriale che persegue la fusione delle arti e la condivisione delle anime, per mettere in scena un atto di sperimentazione controcorrente. E quest’anno alle arti – la pittura, le installazioni, la recitazione e il teatro con l’omaggio a Neruda e le letture affidate a giovani attori pugliesi – s’aggiunge il cinema con la prima edizione dell’International Music Film & Video Festival, un concorso e un festival dedicato ai cortometraggi, docufilm e opere di video arte che hanno come protagonista la Musica contemporanea d’autore intesa come opera scritta. Esso nasce dalla collaborazione tra il Festival di musica contemporanea URTICanti e Alberto Nacci, regista e produttore cinematografico con una lunga esperienza internazionale anche in campo musicale (www.albertonacci.it). Partner del progetto è l’Alliance Française, nella persona del suo direttore Serge D’Oria.
La mission dell’INTERNATIONAL MUSIC FILM & VIDEO FESTIVAL URTICanti è promuovere la ricerca e la creatività cinematografiche al servizio della divulgazione della musica contemporanea d’autore. Pensato sul modello di analoghe iniziative diffuse negli Stati Uniti, Giappone e Nord Europa, questo Festival rappresenta un’unicità assoluta in Italia. È dunque un privilegio, oltre che un onore, riuscire a organizzare in Puglia e a Bari un evento di tale eccezionalità. La prima edizione sarà articolata in tre giornate (dal 13 al 15 ottobre 2023 presso la Mediateca Regionale), ciascuna delle quali presenterà, nel corso di proiezioni aperte al pubblico, i cortometraggi, docufilm e opere di video arte ammessi a partecipare al Concorso internazionale (i lavori in concorso saranno caricati sulla più importante piattaforma online del settore, www.filmfreeway.com/festivals). Sono ammesse al concorso opere originali provenienti da tutte le nazioni e realizzate dopo il 1° gennaio 2020. Una commissione di esperti del settore cinematografico e musicale selezionerà i lavori in concorso e assegnerà i seguenti premi su 3 nomination finali: miglior cortometraggio, miglior docufilm, migliore opera di video arte. Per ognuna delle 3 categorie verranno attribuiti i seguenti premi su 3 nomination finali: miglior regia, miglior colonna sonora, miglior sound, migliore fotografia, migliore interpretazione musicale (per i lavori dal vivo). Inoltre verranno assegnati i seguenti premi speciali: miglior lavoro realizzato under 20, miglior film italiano, miglior film realizzato nella Regione Puglia.
Dove nasce e chi coinvolge?
URTIcanti nasce a Bari,in Puglia nel 2005, ogni edizione ospita un autorevole compositore contemporaneo di fama internazionale,per citarne qualcuno: Ivan Fedele, Marco Stroppa, Toshio Hosokawa, Luis De Pablo, Kaija Saariaho, Doina Rotaru, Luca Francesconi, Francesco Filidei, Michele Dall’Ongaro, Stefano Gervasoni, Marco Di Bari, Francesco Antonioni, Federico Gardella, sulla cui figura viene creata ogni anno l’intera programmazione del Festival.
Ma UrtiCanti ospita anche autorevoli esecutori che si occupano di musica contemporanea: Mario Caroli, Francesco D’Orazio, Michele Lomuto, il Quartetto Arditti ed il Quartetto Prometeo, Gianni Lenoci e moltissimi altri ancora; promuove i compositori e gli artisti pugliesi.
Perché URTIcanti?
Perché chiamare così questo Festival?
Perché “Urti” richiama la meraviglia provocata dagli imprevisti della vita, scoprendo il nuovo e contrastando le abitudini; “Canti”, rappresentano la dolcezza del canto che lenisce il pizzicore dell’ortica e lo scuotimento dell’urto.
Francesco Filidei è nato a Pisa (5 maggio 1973). Si è diplomato al Conservatorio di Firenze e al Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse di Parigi. Come organista e compositore, è stato invitato a partecipare ai principali festival di musica contemporanea in tutto il mondo. Le sue opere sono state eseguite da numerose orchestre di livello mondiale, tra cui WDR, SWR, RSO Wien, RAI, Filarmonica di Tokyo, BRSO e le Orchestre Filarmoniche di Monte Carlo, Nizza, Picardie, Helsinki, Vilnius e Varsavia, solo per citarne alcune. Le sue opere sono state eseguite anche dalla maggior parte dei principali ensemble specializzati del mondo (Ensemble Modern, Ensemble Intercontemporain, Klangforum, Musikfabrik ecc…) in sedi quali la Philharmonie di Berlino, Colonia, Essen, Amburgo, la Cité de la Musique di Parigi, la Suntory Hall e il Teatro dell’Opera di Tokyo, il Theaterhaus di Vienna, la Herkulessaal di Monaco, l’Auditorium Parco della Musica di Roma, la Tonhalle di Zurigo, la Walt Disney Concert Hall di Los Angeles, l’Opéra de Rennes, l’Opéra Comique di Parigi e il Teatro alla Scala di Milano.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Salzburg Music Förderpreisträger del 2006, il Prix Takefu del 2007, il Siemens Förderpreis del 2009, l’International Rostrum of Composers UNESCO Picasso-Miro Medal del 2011, il Premio Abbiati del 2015, Les Grands Prix Internationaux du Disque del 2016 per il suo album Forse, un premio della Fondazione Simone e Cino Del Duca nel 2018 e l’SWR Orchesterpreis nel 2021 durante il 100° Donaueschinger Musiktage per il suo Oratorio The red death basato su un romanzo di Edgar Allan Poe. Nel 2005 Filidei ha ricevuto una borsa di studio dall’Akademie Schloss Solitude; nel 2006 e 2007 è stato membro della Casa de Velàzquez; nel 2012-2013 è stato Pensionnaire a Villa Medici; nel 2015 è stato invitato dal DAAD a soggiornare a Berlino per un anno. Filidei è stato anche compositore in residenza per numerosi ensembles e festival musicali.
Nel 2016 è stato nominato Chevalier des Arts et des Lettres dal Ministero della Cultura francese.
In un sondaggio d’opinione condotto da Classic Voice nel 2017 consultando cento importanti figure del mondo musicale, Francesco Filidei è stato indicato come uno dei dieci compositori più interessanti del panorama internazionale.
Nel 2018 Filidei è entrato a far parte della Fondazione I Teatri di Reggio Emilia (Italia), come consulente musicale, e di Villa Medici a Roma, come direttore artistico del festival di musica contemporanea Controtempo. Nel 2022 è nominato compositore in residenza presso il Teatro dell’Opera di Genova (Teatro Carlo Felice) per tre anni.
La prima opera di Filidei, Giordano Bruno, è stata presentata in prima mondiale nel 2015 a Porto (Portogallo) e da allora è stata rappresentata nei teatri di tutta Europa. Nel 2024 è prevista una produzione completamente nuova. La sua ultima opera, L’inondation, su libretto di Joel Pommerat, è stata composta per la stagione 2019 dell’Opéra Comique di Parigi, Rennes e Nantes ed è stata riproposta a Parigi e Lussemburgo nel 2023. La sua nuova opera, Il nome della rosa, è commissionata dal Teatro alla Scala e dall’Opéra de Paris, in coproduzione con il Teatro Carlo Felice di Genova. La prima esecuzione sarà a Milano nel 2025, seguita dalla prima della versione francese a Parigi.
Le opere di Filidei sono pubblicate da Casa Ricordi dal 2018. Le opere precedenti sono pubblicate da RaiCom.
Il programma della 18esima edizione
Ricco di 16 appuntamenti, di cui 13 concerti, che si terranno tra il Castello di Cellamare e la Vallisa di Bari, il festival rende quest’anno omaggio ai molti compositori un tempo transitati dalle masterclass di URTICanti, e oggi autorevoli presenze della musica contemporanea, primo fra tutti Domenico Turi, appena nominato direttori artistico dell’Accademia Filarmonica Romana. A due suoi lavori di teatro musicale da camera del genere buffo (Non è la Callas e Non è un paese per Veggie)è dedicata la serata del 30 agosto, presso il Castello di Cellamare, protagonista il Contromano Duo con lo stesso Turi al pianoforte e Gianluca Bocchino attore e cantante. E ancora i compositori delle passate masterclass (Alessandra Bellino, Pietro Dossena, Carmen Fizzarotti, Gianluca Verlingieri, Maurizio Zaccaria e Vincenzo Parisi) sono gli autori dei lavori che l’11 settembre si ascolteranno sempre a Cellamare dal Six Memos Ensemble diretto da Roberta Peroni.
Tanti gli omaggi di questa 18esima edizione: venerdì 25 agosto il festival si apre al Castello di Cellamare con un doppio omaggio a Ligeti e Rachmaninov (duo violoncello e pianoforte, Silvia Maria Gira e Giorgio Trione Bartoli). Domenica 27 Fado Project è il progetto curato da Lisa Manosperti (voce) con Domenico Lopez (chitarra), Leo Di Gioia (fisarmonica), Mike Zonno (basso). Alla compositrice appena scomparsa Kaija Saariaho (già ospite della rassegna) è dedicato il recital del ricercato duo composto dalla flautista Alessandra Rombolà e dal pianista compositore Benedetto Boccuzzi (in programma anche musiche di Olga Neuwirth, Tristan Murail e dello stesso duo). A ricordare il pianista e compositore Gianni Lenoci, nel giorno del suo ultimo concerto (4 settembre), suonerà il trio composto da Gianni Vanchieri (chitarre, clarinetto ed elettronica), Marta Gadaleta (voce) ed Ettore Fioravanti (batteria e percussioni). L’ultimo omaggio del festival è a Edith Piaf col duo di Vito Ottolino (chitarra) e Aldo Vigorito (contrabbasso).
L’8 settembre la serata è tutta dedicata ai vincitori dell’URTIContest, il concorso online riservato gli studenti dei Conservatori di Bari e Monopoli con programmi dal 1950 in poi. Il 10 settembre in due sessioni sono protagonisti gli studenti della scuola di Musica Elettronica del Conservatorio di Bari guidata da Francesco Scagliola.
Unica data barese il 18 settembre alla Vallisa con la musica di Francesco Filidei e il Syntax ensemble.
Il festival torna quindi al Castello di Cellamare per altre tre date: il 20 settembre con gli studenti della Masterclass di Francesco Filidei e il Six Memos Ensemble, il 23 col duo Saturday Life composto da Matilde Sabato (voce) e Leonardo Vita (chitarra elettrica) e il 28 col recital del pianista Alessandro Marano.
Dal 13 al 15 ottobre Urticanti prosegue alla Mediateca Regionale con la prima edizione dell’International Music Film & Video Festival.
Tutti i concerti prevedono letture di Pablo Neruda a cura di giovanissimi attori e attrici, allievi e allieve under 18 della Accademia UNIKA di Bari
Opening Concert a cura di giovanissimi musicisti under 18 dei Conservatori di Bari e Monopoli
URTICanti è promosso dall’associazione Diapason di Bari, col contributo del MIC, della Regione Puglia, del Comune di Bari, del Garante del Minori del Comune di Bari, e gode del patrocinio della Mediateca Regionale Pugliese, dei Conservatori di Bari e Monopoli, dell’Associazione “Gianni Lenoci” di Monopoli, dell’Accademia delle Belle Arti e dell’Accademia Unika.
I concerti hanno un costo da 2 a 5 euro, i biglietti si possono prenotare scrivendo a urticanti@gmail.com e acquistare direttamente all’ingresso
Info su www.urticanti.com
Pingback: Rassegna stampa URTIcanti 2023 – URTIcanti – Festival di musica contemporanea