A Cellamare per il Festival Urticanti 2023, il teatro musicale buffo con “Tutto nel mondo è burla, quasi … concerto originale con citazioni non wagneriane” del Contromano Duo di Domenico Turi

Mercoledì 30 agosto alle 20.45 il festival Urticanti prosegue al Castello Caracciolo di Cellamare con “Tutto nel mondo è burla, quasi … concerto originale con citazioni non wagneriane”, una serata di teatro musicale buffo con il Contromano duo composto dal compositore e pianista Domenico Turi e il tenore Gianluca Bocchino, con la regia di Leyla Martinucci e le scene e i costumi di Francesco Esposito. In programma due atti unici con la musica dello stesso Domenico Turi: Non è la Callas per attore/cantante e pianoforte (musica di Leoncavallo, Bellini, Verdi, Puccini, Bizet con l’adattamento musicale di Domenico Turi, libretto di Leyla Martinucci) e Non è un paese per Veggy – Gluten free, Suite lirica da tinello per voce e pianoforte con la musica di Domenico Turi e il testo di Federico Capitoni.

Interverrà Rosy Paparella responsabile del Centro Antidiscriminazioni “Mo.N.Di” di Bari. A seguire gli studenti attori dell’Accademia Unika Claudio Scardigno e Flavio Fusco leggeranno versi di Pablo Neruda.

Biglietto 5 euro, prenotazioni urticanti@gmail.com

Non è la Callas
per attore/cantante e pianoforte
Musica di R. Leoncavallo, V. Bellini, G. Verdi, G. Puccini, G. Bizet

Adattamento musicale di Domenico Turi
Testo di Leyla Martinucci
In un mondo dove essere se stessi non è ancora un diritto, dove il genere e/o l’orientamento sessuale non sono accettati dalla società tanto da influenzare la qualità della vita, un tenore si ritrova solo nel suo camerino, dopo uno spettacolo, a ricucire le ferite ancora aperte di un passato che non si cicatrizza. Siamo noi ad avere in mano il coltello insanguinato. Tutti noi che ci eleggiamo paladini della normalità pronti a scagliare sentenze e giudizi. A difendere ideali patriarcali dimenticandoci di avere di fronte un nostro simile, uguale in tutto e per tutto, e allo stesso tempo unico.

Non è un paese per Veggy – Gluten free
Suite lirica da tinello per voce e pianoforte
Musica di Domenico Turi
Testo di Federico Capitoni
Il noto regista vegano Claudio Diotallevi, detto Veggy, combatte la sua battaglia contro l’inquinamento, la deforestazione, il maltrattamento degli animali, lo scorretto stile di vita, attraverso l’arte, decidendo di mettere in scena il suo melologo Zucchero di canna. Purtroppo è costretto a fare i conti con una società che vive di menzogne e di compromessi per arrivare al successo. Veggy si rende conto che l’arte non è un vicolo di coscienza civile, ma è uno strumento in mano alla viltà dell’uomo. Muore così per i suoi ideali, vinto da un paese che non è per lui.