Nella musica, i ritmi sono come le spezie: il gusto sopraffino del mitico Gegè Telesforo e dei suoi straordinari musicisti rende indimenticabile la chiusura del Festival “Francavilla è Jazz” 2023

La chiusura dello splendido cartellone della decima edizione di “Francavilla è Jazz” è stata affidata al gruppo di giovanissimi musicisti dello straordinario e fantasmagorico Gegè Telesforo che, in una piazza gremita all’inverosimile, ha trascinato tutti i presenti con uno swing accattivante e travolgente.

E’ un personaggio poliedrico, che non ha bisogno di tante parole per raccontare la sua attività. Polistrumentista, cantante, compositore, conduttore e autore di programmi radiofonici e televisivi. Appassionato e profondo conoscitore di musica, in particolare jazz e fusion, collabora con giornali e riviste specializzate. Conosce e pratica lo scat, una forma di canto jazz basato sull’improvvisazione vocale.

Indimenticabili sono i suoi duetti con personaggi fondamentali della musica jazz, fra gli altri con Jon Hendricks, Dizzy Gillespie, Clark Terry, Dee Dee Bridgewater, Lucio Dalla, Giorgia, Tosca e non solo. E’ stato bellissimo sentire dalla sua voce il racconto delle sue esperienze vissute negli Stati Uniti con Clark Terry e con Jon Hendricks.

È noto al grande pubblico soprattutto per aver preso parte alle trasmissioni televisive e radiofoniche con Renzo Arbore, come Quelli della notte o DOC., ma anche Soundcheck su Radio 24.

Il progetto presentato a Francavilla Fontana nasce a novembre 2022, già inciso, e che vedrà la pubblicazione del nuovo album dal titolo Big Mama Legacy, con gli stessi musicisti presenti sul palco. Il tentativo è quello di proporre un nuovo blues originale, contemporaneo, un blues “afro meridionale”, vista la presenza di musicisti provenienti tutti dal Sud Italia.

Ottimi musicisti, tutti giovanissimi, tra i 24 e i 29 anni, tutti estremamente preparati e versatili, padroni dei propri strumenti. I fratelli (gemelli) Cutello, classe 1999: Matteo alla tromba e Giovanni al sax contralto, della provincia di Siracusa e diplomati al Barklee College of Music di Boston; Christian Mascetta alla chitarra, classe 1994, di Lanciano, diplomato al conservatorio di Pescara e de L’Aquila; Vittorio Solimene, classe 1998, napoletano di nascita ma romano di adozione, figlio d’arte, diplomato al Conservatorio Santa Cecilia di Roma; Michele Santoleri, nato a Chieti il 1994, diplomato al conservatorio de L’Aquila. Telesforo è sempre stato più che abile a scoprire e valorizzare nuovi musicisti emergenti. Posso solo constatare che nonostante la giovane età di tutti i musicisti, hanno saputo tenere benissimo il palco. Uno spettacolo assicurato.

Telesforo (nato a Foggia) ha sempre dichiarato il suo attaccamento alla nostra regione e per lui tornare in Puglia è sempre una consolazione (come da lui affermato), per respirare le nostre bellezze, gli ulivi, il mare, il grano, la nostra cucina, sottolineando l’umanità, la generosità e la grande energia dei pugliesi, in particolar modo il lavoro svolto dalle nuove generazioni per la valorizzazione del territorio.

Oltre ad essere ambasciatore Unicef, Gegè è impegnato, con Paolo Fresu, in un progetto “Il jazz va a scuola”, con l’intento di far scoprire ai ragazzi di tutte le età un mondo musicale infinito, al di là di ciò che ci fanno ascoltare in radio e televisione. I ritmi sono come le spezie nella musica. Bisogna conoscerli tutti.  Poi ognuno si appassiona a ciò che più gli piace. Su questo è stato drastico e detta da un uomo di spettacolo radiofonico e televisivo è un’affermazione pesante. In questo modo, tra qualche anno, lasciandoli in pasto agli algoritmi dei nostri telefonini, ci ritroveremo degli automi che ascoltano musica di “melda”. Per questo, grazie a Dio, esistono realtà propositive che si impegnano quotidianamente per la valorizzazione di musiche, di arti, di culture diverse, ringraziando per questo Alfredo Iaia e gli amici di Francavilla è Jazz.

Il nuovo progetto Big Mama Legacy non vuol fare altro che tornare alle origini, alla musica che ascoltava da ragazzo, senza voler scimmiottare i grandi del passato, proponendo brani nuovi, con musicisti della nuova generazione.

Il concerto è iniziato con alcuni vecchi brani: “The groove master Shuffle” e “Jam in the night”, per passare successivamente alle nuove composizioni che vedranno la luce a marzo prossimo con l’album Big Mama Legacy. Primo fra tutti il brano “Birthday party sixty one”, da lui scritto e a lui stesso dedicato in occasione del suo sessantunesimo compleanno passato in perfetta solitudine grazie al Covid (così ho scoperto che con lui posso condividere il giorno del compleanno).

Debbo dire che in tutta la sua esibizione non ha voluto, di fatto, ricoprire il ruolo della prima donna, ma è riuscito a dialogare con ogni singolo musicista, creando dei duetti straordinari, stimolando i ragazzi a superarsi sempre di più.

Noi tutti siamo abituati a considerare Gegè Telesforo come l’eterno ragazzo, nonostante i suoi sessantun anni. E’ stato bellissimo vedere, alla fine di questo concerto molto appassionato, presentare per l’ennesima volta i suoi musicisti, abbracciandoli uno ad uno, come solo un padre sa fare. Al termine dello spettacolo, inoltre, gli è stato consegnato un premio alla carriera “da pugliesi a pugliese”, un ulivo stilizzato che ricorda la nostra regione, oltre ad un ritratto stilizzato eseguito dall’artista tarantina Giorgia Catapano, a sostegno dell’arte e della cultura del territorio.

Al termine due bis, tra cui un blues dal titolo “This is for you”, utilizzando il kazoo. Eventi di questo genere non sono usuali. Il cartellone della decima edizione ha visto la presenza sul palco di grandissimi artisti, da Richard Galliano, a Francesca Tandoi ed Eleonora Strino, Lisa Manosperti, Antonio Faraò con Chico Freeman, Enrico Pierannunzi, con tutti i loro musicisti che li hanno accompagnati sul palco. Uno più bravo dell’altro. La conclusione con Gegè Telesforo è stata magnifica, con un numerosissimo pubblico che ha gremito la piazza ed è tornato a casa particolarmente soddisfatto. Un plauso a tutti: musicisti, organizzatori, sponsor, Amministratori, tecnici e comunicatori. Restiamo in attesa della prossima edizione.

Gaetano de Gennaro
Foto di Gaetano de Gennaro

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