“Fatti e Misfatti dell’industria musicale italiana”, il libro del prof. Alceste Ayroldi, presentato a Bari nella sede della Music Academy

Sabato 2 dicembre, alle ore 17:30, presso l’auditorium di MAST – Music Academy in Bari, situato in via Edmondo de Amicis 31, si terrà la presentazione del nuovo libro “Fatti e Misfatti dell’industria musicale italiana” edito da Arcana, Roma, scritto dal critico musicale e docente Alceste Ayroldi.

L’evento vedrà la partecipazione dell’autore insieme a illustri ospiti: il Maestro Emanuele Arciuli, il direttore di UWS Italia Antonello Boezio e Sabrina Pecoraro, docente di UWS. L’ingresso sarà libero.

Attraverso la sua vasta esperienza nel campo, Ayroldi offre profonde riflessioni nel suo libro, non trascurando critiche al sistema musicale italiano ed internazionale. Il testo presenta un dibattito arricchito dalle testimonianze di rinomati professionisti del settore, intervistati appositamente per l’occasione.

Questi esperti includono la direttrice d’orchestra e pianista Gianna Fratta; Giovanna Mascetti, presidente dell’associazione agenti e manager musicali italiani; l’avvocata Claudia Barcellona, esperta di diritto dello spettacolo; Riccardo Vitanza, patron dell’agenzia di comunicazione Parole & Dintorni di Milano; Giordano Sangiorgi, promotore musicale e culturale, creatore del Mei – Meeting Etichette Indipendenti.

E ancora: Alessandro Fedrigo e Simona Parrinello, musicisti e rispettivamente presidente e membro del direttivo del Midj – Musicisti Italiani di Jazz; Alessandra Micalizzi, professoressa associata e ricercatrice del Sae Institute di Milano; Gianluca Testani, direttore editoriale di Arcana Edizioni; Luca Conti, direttore della rivista Musica Jazz; Stefano Mastruzzi, musicista e direttore generale del Saint Louis College of Music di Roma; Claudio Angeleri, musicista e presidente del Centro Didattico produzione Musica di Bergamo, nonché dell’Associazione Nazionale Scuole Jazz e musiche audiotattili.

Tutti questi interventi narrano la complessità dell’industria musicale italiana, che abbraccia settori produttivi interconnessi e collaborativi: dalle scuole di musica che formano gli artisti, alle case discografiche che creano i prodotti finali, ai musicisti professionisti, alla critica musicale con la stampa specializzata (e non), agli uffici stampa che valorizzano le opere artistiche, ai tour manager e ai social media manager, che oggi più che mai sono essenziali per la carriera di un artista.

Oltre a questi ruoli, figurano anche i promoter, gli organizzatori di festival, i direttori artistici, l’editoria di settore e le associazioni di categoria. Si tratta di un macrosettore in costante crescita, che coinvolge cifre considerevoli.

Ayroldi afferma: “Lo scopo di questo libro è di essere una guida nel mondo dell’industria musicale italiana, accendendo i riflettori anche su tutte le situazioni che appaiono piuttosto nebulose. Ciò, partendo da alcune domande: quanto è genuina la musica che ascoltiamo? I comportamenti dei musicisti sono spontanei o “comandati” dalle teste pensanti del marketing? Le case discografiche coadiuvano o sfruttano il musicista? Lo Stato cosa fa? I conservatori e le scuole di musica sono adeguate e al passo con i tempi? La critica musicale è stata sepolta dallo spirito libero dei social?”

Daniele Milillo

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