Lucia Raffaella Mariani svela l’insostenibile bisogno di ammirazione con “Freevola” alla Cittadella degli Artisti di Molfetta

“Essere donna è come essere due dentro un corpo. Quella che esiste e quella che si guarda esistere, la sorvegliante e la sorvegliata, il soggetto e l’oggetto di me stessa, non solo degli altri, di me stessa”. Parole con cui Freevola. Confessione sull’insostenibile bisogno di ammirazione scardina tutti i concetti che la società moderna porta con sé riguardo il femminile. Dopo il debutto nazionale la scorsa estate al Teatro Kismet di Bari, Lucia Raffaella Mariani porta sul palco de La Cittadella degli artisti di Molfetta domenica 14 gennaio alle ore 19 una confessione tragicomica, frammentata, poetica sul dovere di piacere, nel nuovo appuntamento della Stagione ‘Bagliori’ 2023.24., a cura di Teresa Ludovico per Teatri di Bari.

Come si gestisce questo conflitto tra lo sguardo del mondo sul proprio corpo e le bambine che siamo dentro? Tra noi stesse che ci sorvegliamo e le bambine che siamo dentro? È attraverso l’ammirazione che si ottiene l’amore? “Il corpo agisce poi nel mondo il risultato di un conflitto interno costante, e normalizzato dunque: invisibile. È per questo che sembro, e sembriamo – noi ragazze di vent’anni e non solo – Frivole” racconta la Mariani. Uno spettacolo in cui il pubblico stesso si fa protagonista, responsabile dei giudizi sulla signorina Mariani che irrompe in scena. può usare un pollice in giù nel caso in cui la signorina non sia di suo gradimento, un pollice in su nel caso lo sia, può lanciare sul palco una rosa trovata sotto la sua sedia se sente un moto d’amore. Dall’altra parte, sul palco, la signorina Mariani, nel tentativo di essere irresistibile e di ricevere tutte le rose che la giuria possiede, si fa sopraffare dalle sue insicurezze e fragilità-

La Stagione serale ‘Bagliori’ in Cittadella è realizzata con il sostegno del Ministero della cultura, della Regione Puglia e del Comune di Molfetta.

I biglietti della Stagione 2023.24 ‘Bagliori’ in Cittadella partono da un prezzo di 10 euro per gli spettacoli serali e 6 euro per gli spettacoli per famiglie. Disponibile anche un abbonamento per la Stagione serale al prezzo speciale di 50 euro e il T10 che garantisce 10 ingressi al prezzo di 40 euro. I biglietti si possono acquistare al botteghino (via Bisceglie 775, Molfetta) e online sul circuito Vivaticket. La Stagione completa è disponibile su www.teatridibari.it, per info si può chiamare il numero 392 16 38 782.

SCHEDA ARTISTICA

TRENTO SPETTACOLI

FREEVOLA. CONFESSIONE SULL’INSOSTENIBILE BISOGNO DI AMMIRAZIONE

Di e con Lucia Raffaella Mariani

consulenza alla regia e alla drammaturgia Lorenzo Maragoni

consulente al movimento scenico Erica Nava

una produzione Trento Spettacoli

con il sostegno di Potenziali Evocati Multimediali

“Gli uomini guardano le donne, le donne osservano se stesse essere guardate”

John Berger, Questione di sguardi, Il Saggiatore, 2022

Essere donna è come essere due dentro un corpo. Quella che esiste e quella che si guarda esistere, la sorvegliante e la sorvegliata, il soggetto e l’oggetto di me stessa, non solo degli altri, di me stessa. La voce della sorvegliante sussurra: “Devi piacere a tutti, soprattutto ai maschi etero e coi soldi. Devi essere ammirata, piacevole, piacente. Devi piacere! Stai attenta che ti sorveglio, perché se piacerai agli altri sarai felice. Sii bella, sii simpatica, sii brillante, occupa poco spazio, sorridi, profumati, dalla, o almeno falla annusare, conquista, non ti stancare, conquista! Vedrai che ti ameranno!”. E la sorvegliata non sa se è d’accordo. Sente, come tutti, che vuole essere felice, e amata.

Come si gestisce questo conflitto tra lo sguardo del mondo sul proprio corpo e le bambine che siamo dentro? Tra noi stesse che ci sorvegliamo e le bambine che siamo dentro? È attraverso l’ammirazione che si ottiene l’amore? Il corpo agisce poi nel mondo il risultato di un conflitto interno costante, e normalizzato dunque: invisibile. È per questo che sembro, e sembriamo – noi ragazze di vent’anni e non solo – Frivole. Questo spettacolo è un urlo generazione per chi vuole essere Freevola.

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