La riflessione, l’impegno, un curriculum esplosivo fatto di letteratura, teatro, drammaturgia, reduce dal successo in terza serata a Sanremo, dove ha proposto “L’uomo nel lampo”, brano inedito di denuncia sociale sulle morti sul lavoro, sul palco del festival con Paolo Jannacci, figlio dell’indimenticabile Enzo. Parliamo del toscano Stefano MASSINI che arriva in Puglia la prossima settimana con L’alfabeto delle emozioni.
Due date: il 13 febbraio a San Severo, Teatro Verdi e il 14 febbraio (inizio ore 21.00) a Bari Teatro Piccinni (in fuori abbonamento).
Tradotto e rappresentato in oltre 30 Paesi, lo spettacolo è inserito nella stagione teatrale del Comune di Bari organizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.
Il 14 febbraio a Bari è in programma anche uno degli appuntamenti del laboratorio per bambini “Portami con te”, a cura di Spine Book Store, con la partecipazione di Giacomo di Mase. Mentre i genitori saranno a teatro i loro bambini, durante lo spettacolo, saranno impegnati in un laboratorio. Età dai 5 ai 10 anni (ore 20.30). La partecipazione è riservata a bambine e bambini il cui genitore ha acquistato il biglietto dello spettacolo in programma. Prenotazione qui: https://bit.ly/3SFdXFh.
SCHEDA Noi siamo quello che proviamo. E raccontarci agli altri significa raccontare le nostre emozioni. Ma come farlo, in un momento che sembra confondere tutto con tutto, perdendo i confini fra gli stati d’animo? Ci viene detto che siamo analfabeti emotivi, e proprio da qui parte Stefano Massini – lo scrittore così amato per i suoi racconti in tv del giovedì sera a “Piazzapulita” – per un viaggio profondissimo e ironico al tempo stesso nel labirinto del nostro sentire e sentirci. In un immaginario alfabeto in cui ogni lettera è un’emozione (P come Paura, F come Felicità, M come Malinconia…), Massini trascina il pubblico in un susseguirsi di storie e di esempi irresistibili, con l’obiettivo unico di chiamare per nome ciò che ci muove da dentro. Scorrono visi, ritratti, nomi, situazioni. Ad andare in scena è la forza e la fragilità dell’essere umano, dipinta con l’estro e il divertimento di un appassionato narratore, definito da Repubblica “il più popolare raccontastorie del momento”.
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