Musica da camera e sinfonica, teatro musicale e incroci letterari. Nei ventotto appuntamenti della Stagione 2024, l’associazione Giovanni Colafemmina di Acquaviva delle Fonti percorre i molteplici sentieri sonori che uniscono presente e tradizione, esperienze consolidate e prospettive future, grandi solisti e nuovi talenti. E dal 2 marzo al 13 dicembre presenta una proposta ad ampio spettro capace di rispondere alla domanda di una comunità che in questi anni è cresciuta sotto l’impulso dell’offerta elaborata dal direttore artistico Maurizio Matarrese con il comitato artistico composto da Carla Aventaggiato e Franco Girardi.
Un progetto giunto alla diciassettesima stagione che ha trovato una sempre più ampia partecipazione, come dimostra il «sold out» fatto già registrare dall’inaugurazione di sabato 2 marzo (ore 20) al Teatro Luciani, dove andrà in scena la più famosa delle operette, «La vedova allegra» di Franz Lehár, nell’allestimento della Compagnia Italiana di Operette nata nel 1953 per iniziativa di Sergio Corucci.
Suddiviso per sezioni, nella prima lunga cavalcata di quattrodici appuntamenti programmati sino a tarda primavera, il cartellone prevede, a Palazzo De Mari (sede di quasi tutti i concerti, tra sala Colafemmina e atrio), il 7 marzo una finestra sui nuovi talenti intitolata «Die Ersten Blumen» (I primi fiori) in omaggio a Hermann Hesse, con Yili Chen (soprano), Giuseppe Lucente (tenore), Virág Lilla (flauto) e Dario Novielli (pianoforte), e il 19 marzo il progetto «I 33 nomi di Dio» curato da Stefania Gianfrancesco con le musiche del compositore Nicola Scardicchio ispirate a Marguerite Yourcenar, con Carla Aventaggiato ed Elvira Sarno (pianoforte a 4 mani) e Maria Teresa Gianfrancesco (voce recitante e videomaker).
Il virtuoso di viola Dimitri Mattu, allievo di Piero Farulli, il 5 aprile spazierà con la pianista Angela Oliviero da Beethoven a Hindemith, mentre il duo per flauto e voce recitante composto da Michele e Flavio Menardi Noguera renderà un omaggio poetico musicale al pianeta Terra con «Gaia». Di scena anche la violoncellista Dorothea von Albrecht in duo con il pianista Peer Findeisen, il 20 aprile.
Lungo i percorsi letterari del cartellone il 24 aprile verrà presentato il saggio «Ce que je sui» su Erik Satie di Teresa Caricola con gli interventi musicali del pianista Giancarlo Dirienzo. E dopo l’altro focus del 12 maggio su tre eccellenze del pianoforte del Conservatorio di Bari, Donato Cassano, Giulio Colapietro e Davide Dentuti, il 24 maggio verrà celebrato Italo Calvino tra «Cosmicomiche» e «Città invisibili» dall’attrice Diana Manea, coadiuvata da Giorgio Matteoli ai flauti dolci e Petro Pardino alla fisarmonica.
A maggio sono previsti ancora due appuntamenti con il rendez-vous tra chitarra e pianoforte del celebrato duo Vannucci-Torrigiani e la fiaba in musica per le scuole «La principessa delle lenticchie» di Nicola Scardicchio, tra gli allievi prediletti di Nino Rota. E dopo altri tre concerti da camera previsti sino a metà giugno, l’estate dell’associazione Colafemmina (quattro concerti nel mese di luglio) si aprirà giorno 2 con la splendida voce della cantante italo-algerina Karima e il suo nuovo progetto live «Lifetime».
La programmazione riprenderà a ottobre, che sarà anche il mese dell’International Piano Competition, prestigioso concorso nel quale, com’è ormai tradizione, sarà impegnata l’Orchestra Filarmonica Pugliese. Tra gli ospiti previsti sino a fine anno, la cantante Giovanna Carone con il duo pianistico formato da Gemma Dibattista e Marilena Liso, il Trio Mistral, il virtuoso di oboe Gian Marco Solarolo, il violinista Riccardo Zamuner e il pianista Pierre-Laurent Boucharlat, prima del gran finale con le celebrazioni del centenario pucciniano affidate per la chiusura di stagione alla Fanfara dell’Aereonautica Militare diretta da Nicola Cotugno.
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