A Santa Teresa dei Maschi di Bari, la presentazione del libro “Cesare Augusto Corradini (1860 – 1932) Un architetto eclettico tra Italia e Montenegro.” scritto da Aleksandar Dajković e Simone De Bartolo.

Si terrà Venerdì 12 Aprile dalle ore 15:45 presso l’Auditorium “A. Quacquarelli” del complesso di Santa Teresa dei Maschi di Bari, la presentazione del libro “Cesare Augusto Corradini (1860 – 1932) Un architetto eclettico tra Italia e Montenegro.” scritto da Aleksandar Dajković e Simone De Bartolo.

L’evento è organizzato dalla Casa Editrice EdiPuglia in collaborazione con il Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e il Teatro Pubblico Pugliese.

Si parlerà delle grandi opere per Cetinje – all’epoca Capitale del Montenegro – e della “Grande Bari” del primo ‘900. Le due città hanno in comune il nome di Cesare Augusto Corradini (Roma 1860 – Bari 1932), che progettò opere rilevanti come il Palazzo del Governo del Montenegro (Vladin Dom) e la Fiera del Levante di Bari. Il volume mette in luce il contributo di questo misconosciuto protagonista dell’architettura del primo ‘900 alla modernizzazione delle due città in questione: una modernizzazione che non rinuncia agli stilemi di una consolidata tradizione eclettica di matrice accademica, che Corradini riesce a padroneggiare nel solco dell’insegnamento del suo maestro Ettore Bernich.

Il contributo di Cesare Augusto Corradini allo sviluppo di Cetinje è di notevole importanza, stante il suo ruolo di architetto di fiducia del Re Nicola I” dichiara Aleksandar Dajković “Il sovrano, infatti,

riuscì nella difficile impresa di modernizzare il suo Regno anche grazie all’aiuto di questo architetto italiano, il quale, aggiornato rispetto agli stilemi dell’architettura eclettica, conferì a Cetinje un aspetto in linea con quello delle grandi capitali europee: basterebbe, a tal proposito, citare il Palazzo del Governo (Vladin Dom)”.

“Lo studio della figura professionale di Cesare Augusto Corradini, architetto romano di nascita ma barese d’adozione, è di fondamentale importanza per comprendere gli sviluppi dell’architettura a Bari nei primi trent’anni del ‘900. Corradini infatti non fu solo progettista – come nel caso del magnum opus della Fiera del Levante – ma anche presidente di varie commissioni edilizie e giurie di concorsi, che hanno contribuito a plasmare il volto della Bari novecentesca” conclude Simone De Bartolo.

La presentazione si terrà durante il seminario di studi “Architettura e Arte a Bari e Cettigne tra Ottocento e Novecento.

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