L’oblìo è una forma di libertà (Kahlil Gibran)
Si apre, sul tema dell’oblìo, la nona edizione del progetto di rigenerazione sociale delle periferie Amabili Confini. L’incontro si terrà giovedì 2 maggio alle 18.30 nella Sala degli Specchi di Palazzo Malvinni Malvezzi a Matera. Ospite illustre di questa anteprima sarà lo scrittore Emanuele Trevi, vincitore del Premio Strega 2021 e autore del libro La casa del mago, pubblicato nel 2023 da Ponte alle Grazie. Dialogheranno con l’autore, Giada Filannino (libraia e bibliotecaria) e Isabella Marchetta (archeologa).
Nato a Roma nel 1964, Emanuele Trevi è tra i più apprezzati scrittori e critici della sua generazione e autore di numerosi romanzi tra cui: Qualcosa di scritto (2012, finalista Strega, vincitore del Premio Europeo per la Letteratura, tradotto in diciotto lingue), Sogni e favole (2019, Premio Viareggio), La casa del mago (2023), e una nuova edizione del saggio Musica distante (2012), tutti usciti per la casa editrice Ponte alle Grazie. Ha, inoltre, pubblicato Istruzioni per l’uso del lupo (Castelvecchi, 1994), I cani del nulla (Einaudi, 2003), Senza verso (Laterza, 2004), Il libro della gioia perpetua (Rizzoli, 2010), Il popolo di legno (Einaudi, 2015) e Due vite (Neri Pozza, 2020), con cui si è aggiudicato il Premio Strega 2021. Collabora con il «Corriere della Sera».
Amabili Confini prenderà ufficialmente il via il 16 maggio e durerà fino al 13 giugno. Ogni giovedì, con cadenza settimanale, alcuni quartieri della città si animeranno per accogliere cinque importanti scrittori. Il primo appuntamento vedrà ospite a Villa Longo la poeta Isabella Leardini. Seguiranno gli incontri con Ester Viola, che il 23 maggio sarà a San Pardo. Il 30 maggio sarà la volta di Francesco Pacifico, che incontrerà dapprima in tarda mattinata gli studenti del Liceo Classico “E. Duni”, e in serata i residenti del rione Serra Rifusa. Il 6 giugno Serra Venerdì accoglierà Giuseppe Genna e il 13 giugno il quartiere di Lanera darà il benvenuto a Lisa Ginzburg.
Gli scrittori – ognuno associato ad una specifica macroarea composta da diversi quartieri – dialogheranno con gli autori dei componimenti scelti tra i testi provenienti da quelle zone. Il criterio di selezione degli elaborati pervenuti riguarderà essenzialmente la capacità di suscitare emozioni nei lettori. La seconda parte di ciascun incontro sarà riservata, invece, alla presentazione dell’opera dello scrittore ospite, in dialogo con due moderatori.
Le sezioni incluse nella rassegna sono: “Amabili versi” dedicata alle poesie sul tema “oblìo”; “Periferie sociali” in cui si dà voce ai racconti dei migranti dei centri di accoglienza e dei detenuti della Casa Circondariale di Matera; “Fuori zona”, riservata agli scritti giunti da altri luoghi della Basilicata e da altre regioni italiane ed “Amabili Alchimìe”, ovvero spazi di condivisione con associazioni culturali attive nel territorio lucano e non solo. A tal proposito, l’associazione Amabili Confini ha stilato un protocollo d’intesa con il movimento culturale “Spiragli”, grazie al quale l’iniziativa verrà replicata anche ad Altamura con le stesse modalità. Il 7 giugno, inoltre, la comunità altamurana accoglierà lo scrittore Giuseppe Genna che, in quell’occasione, presenterà il suo ultimo romanzo “Yara. Il true crime”. La rassegna si concluderà il 20 giugno con Marco Malvaldi, ospite di Amabili Confini Off.
“Sarà un’edizione densa di appuntamenti imperdibili, sia per la qualità degli ospiti – il vincitore del Premio Strega 2021 e alcuni nomi di spicco della narrativa italiana – che per la bellezza dei testi che ci sono pervenuti dai quartieri della città e da altri Comuni italiani.
Ancora una volta abbiamo potuto contare sulla dedizione dei docenti che si sono fatti portavoce di questa importante iniziativa tra i banchi di scuola, e sulla collaborazione di Tolbà e della Casa Circondariale di Matera in cui l’8 maggio è in programma l’incontro con Marilù Ardillo, responsabile comunicazione della Fondazione Casillo. L’autrice, di origini pugliesi, presenterà il libro “Parlami dentro”, una raccolta di lettere scritte da persone comuni a detenuti sconosciuti. Sarà l’occasione per leggerne alcune, provando a intessere un dialogo che si preannuncia intenso ed emozionante” – ha dichiarato Francesco Mongiello, ideatore e direttore artistico di Amabili Confini.
Il programma completo è online sul sito web di Amabili Confini. Il progetto, patrocinato dal Comune di Matera, non usufruisce di finanziamenti pubblici ma si avvale del sostegno di partner privati.