Il ricco fine settimana del festival Trame Contemporanee (direzione artistica di Marianna de Pinto e Marco Grossi) inizia oggi, venerdì 14 giugno 2024, alle ore 21 alle Vecchie Segherie Mastrototaro di Bisceglie, con la prima regionale di “Amleto di nessuno (Hamlet of no one)” di Nassim Solemainpour, che ha adattato il lavoro in esclusiva per il Teatro Filodrammatici di Milano, collaborando con Bruno Fornasari e Tommaso Amadio. Una meditazione piena di sorprese su un autore italiano che affronta la lenta perdita della vista, la paura di non poter più vedere il mondo e il fatto di dover scrivere un adattamento di Amleto commissionato da un teatro di Mosca. Unici interpreti, un registratore e il pubblico stesso, che dovrà scoprire cosa sia realtà e cosa finzione, in un continuo gioco con il destino tra essere e non essere.
“Amleto di nessuno”, basato su Blind Hamlet originariamente commissionato da Actors Touring Company, è una macchina teatrale fatta di scelte in cui sarà anche il pubblico a scegliere, come nel gioco dell’assassino, in cui basta chiudere un attimo gli occhi per ritrovarsi uccisi.
“Il nostro è un teatro che crede nella forza delle storie, le più assurde, provocatorie, inverosimili e proprio per questo spesso più realistiche del reale”, Bruno Fornasari.
Lo spettacolo sarà preceduto, alle 19 alle Vecchie Segherie, da “Le lingue dell’amore”, di e con la scrittrice Chiara Gamberale, un cammino di esplorazione attraverso i misteri di una lingua che ogni giorno reinventiamo e che forse solo la letteratura può aiutarci a capire davvero (l’autrice sarà protagonista il giorno dopo, sempre alle Vecchie Segherie anche del laboratorio “CreaVità”).
Trame Contemporanee proseguirà sabato, 15 giugno alle 21, al Teatro Babilonia di Molfetta: “D.O.S.E. Anatomic Sound” apre uno squarcio sulle sperimentazioni intorno al corpo grazie una performance dal carattere fortemente interattivo che avrà come protagonista la coreografa e danzatrice cubana-americana Jaqueline Bulnés, solista nelle prestigiose compagnie di Martha Graham, José Limón, Dance Theatre of Harlem e Merce Cunningham Trust di New York, su una colona sonora creata ed eseguita dal compositore danese Niklas Emborg Gjersøe. Una conversazione tra danzatrice e compositore, che combina coreografia, voce e musica elettronica in profonda sinergia con il pubblico attraverso un body unico progettato specificamente per registrare il respiro, il battito cardiaco e il ritmo coreografico dei gesti della performer e realizzato da Karin Gjersøe.
Dal 17 al 21 giugno (al Teatro Babilonia), Jacqueline Bulnés con la filmmaker, autrice e insegnante Cristina Ki Casini, guiderà “Scritto sul corpo”, laboratorio che unisce danza, scrittura e fotografia in un percorso di ricerca sull’identità.
Per la prima volta in Puglia, domenica 16 giugno alle 20 alla Cittadella degli Artisti, arriva anche “Il mistero buffo” del premio Nobel Dario Fo, nella felicissima interpretazione di Matthias Martelli per la regia di Eugenio Allegri. Una riproposizione targata Teatro Stabile di Torino da oltre 200 repliche in Italia e nel mondo: l’attore è solo in scena, senza trucchi, con l’intento di coinvolgere il pubblico nell’azione drammatica, passando in un lampo dal lazzo comico alla poesia, fino alla tragedia umana e sociale.