Venerdì 19 luglio, all’interno del Parco 2 giugno a Bari, è stata inaugurata una nuova installazione permanente dal titolo “Pari Dignità”.
Questa opera è stata realizzata nell’ambito del progetto “CITTA’ RE-ATTIVE CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE”, proposto dall’Associazione “ANCHE NOI – Movimento di Cittadinanza Attiva – ODV” e finanziato dalla Regione Puglia.
Anche Noi è un Movimento di cittadinanza attiva costituita nel 2008. In questi anni ha lavorato a diversi progetti ed iniziative volti a coinvolgere la cittadinanza e, in particolar modo i giovani, in attività costruite e immaginate per la salvaguardia e la cura della propria città e del bene comune. Ha lavorato sinergicamente con differenti realtà ed istituzioni presenti nel territorio costruendo una rete virtuosa di collaborazione e cooperazione, come la formazione e l’orientamento dei nostri giovani, in una realtà che è sempre più complessa e strutturata, composta da nuove realtà e moderne competenze. Per alcuni anni è stata anche promotrice di una scuola di italiano per stranieri.
La nuova installazione PARI DIGNITA’ è un’opera di elevato valore sociale in quanto intende rivolgere, all’intera Comunità cittadina, stimoli culturali per il superamento dei limiti imposti dagli stereotipi di genere attualmente diffusi. Viene proposta, nei fatti, una nuova visione più evoluta dei generi femminile e maschile.
L’opera rappresenta, attraverso 2 grandi cerchi sospesi, il mondo degli uomini e quello delle donne che sono biologicamente separati e diversi, L’innovazione è nel fatto che ad ambedue vengono riconosciute le stesse potenzialità e opportunità; non ci sono infatti in natura limiti all’espressione e allo sviluppo delle persone indipendentemente dai generi di afferenza. Un messaggio positivo per contrastare in maniera preventiva la violenza di genere.
L’iniziativa è finalizzata quindi alla connotazione del centro urbano con presidi educanti che stimolino la crescita della Comunità in termini di disponibilità al riconoscimento e al rispetto reciproco.
Il progetto si propone di realizzare una campagna di evoluzione culturale finalizzata a superare gli stereotipi di genere, con particolare riferimento a quello maschile, a cui gli uomini violenti si ispirano e che è tuttora basato sull’esercizio della forza e della prevaricazione e sulla presunzione di “legittima difesa del proprio onore”.
Per arrivare alla realizzazione dell’installazione, e per l’individuazione dei contenuti della campagna sono stati realizzati, con le tante Associazioni attive sul territorio, dei laboratori di progettazione partecipata guidati da esperti che, partendo dal vissuto di ognuno, hanno favorito la condivisione delle diverse visioni degli stereotipi di genere per evidenziarne collettivamente gli aspetti rilevanti, nonché l’elaborazione di messaggi finalizzati a diffondere, nell’intera città, un’ecologia mentale e dei sentimenti per contrastare la violenza di genere.
Con questo percorso, che si è concluso con questa installazione, ci si aspetta di realizzare una rete territoriale consapevole e attiva contro la violenza di genere, che permetta la circolazione ed il rinforzo costante e trasversale, all’interno e tra i diversi ambienti sociali della collettività, del messaggio culturale di contrasto alla violenza di cui sono molto spesso vittime le donne. La connotazione del centro urbano con presidi educanti che stimolino l’evoluzione del modello concettuale del rapporto uomo-donna, superando i limiti imposti dagli stereotipi di genere e promuovendo il diritto di ognuno alla propria autodeterminazione.
All’inaugurazione ufficiale sono intervenuti:
– Il Sindaco di Bari, Vito Leccese
– L’Assessora al Welfare, Francesca Bottalico (in carica fino all’inizio di agosto)
– Francesco Minervini e Maria Sasso, Presidente e Vicepresidente di ANCHENOI, Associazione promotrice del progetto.
Ad introdurre questo momento, il Coro dell’Ordine degli Avvocati di Bari ha eseguito alcuni brani musicali, iniziando con l’Inno alla Gioia di Beethoven e concludendo con il notissimo brano “Respect” di Aretha Franklin.
Il progetto non è concluso e proseguirà nei Comuni di Molfetta e di Ruvo di Puglia e ci si auspica, in prospettiva il coinvolgimento di tutti i Comuni pugliesi perché l’intera Regione si caratterizzi per l’impegno istituzionale evidente contro la violenza di genere.
A questo punto l’augurio di tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo traguardo, è che l’installazione possa essere un’occasione di confronto e di scambio. Ci auspichiamo che siano tanti gli insegnati (di ogni ordine e grado) che porteranno le loro scolaresche al parco, si stenderanno sul prato e utilizzeranno questa installazione come un libro aperto. Tutto questo DEVE essere un punto di partenza.
Gaetano de Gennaro
Foto di Gaetano de Gennaro