Il Barletta Piano Festival ospita il giovane fenomeno dell’archetto Paride Losacco in duo con sua madre Fiorella Sassanelli

Al Barletta Piano Festival la musica per una sera è un affare di famiglia con Paride Losacco, il brillante violinista barese (classe 2005) avviato alla musica sin dalla prima infanzia da sua madre, la pianista Fiorella Sassanelli, concertista e didatta di lunga esperienza con la quale si esibisce in duo mercoledì 31 luglio (ore 21.15), nel salone dell’Hotel La Terrazza, per la sezione «Puglia: terra di grandi talenti». Nella prima parte di serata Losacco si cimenterà con la Ciaccona dalla Partita n. 2 in re minore BWV 1004 per il violino solo di Johann Sebastian Bach e cinque Capricci per violino solo di Niccolò Paganini (nn. 1, 2, 3, 5 e 22), mentre nella seconda affronterà in duo lo Scherzo dalla Sonata F. A. E. di Johannes Brahms, la Sonata in la minore op. 105 di Robert Schumann e, infine, il Rondino di Henri Vieuxtemps.

Laureatosi nei giorni scorsi con 110 e lode e menzione al Conservatorio Piccinni di Bari sotto la guida di Francesco D’Orazio, concertista di fama internazionale in anni passati consacrato dalla critica con il premio Abbiati quale miglior interprete solista, Paride Losacco ha intrapreso lo studio del violino a soli otto anni e con D’Orazio si è anche esibito in alcune occasioni, come quando insieme hanno eseguito al Teatro Comunale di Novoli una selezione dei Duetti per due violini di Luciano Berio. Losacco ha tenuto il suo primo recital a dieci anni, accompagnato al pia­noforte dalla madre, e a dodici ha debut­tato per l’associazione «Niccolò Paganini» di Parma. Vincitore del Premio delle Arti 2023 tenutosi a Bologna, Losacco si è già affermato in diversi concorsi naziona­li e internazionali (Euterpe, Narni, Città di Barletta, Esperia, Wanda Landowska, International Concerto Competition, Concorso Scimone), ottenendo altresì un terzo premio (primo non assegnato) alla terza edizione del «Leonid Kogan» di Bruxelles. Al repertorio tradizionale alterna pagine di autori contemporanei e del Novecento e questa versatilità gli è valsa la vittoria unanime della terza edi­zione (2022) del Premio «Riccardo Ceroc­chi» di Sermoneta, dove gli è stata asse­gnata anche la borsa intitolata a «Goffredo Petrassi».

Losacco ha debuttato ai festival «Pontino» di Ser­moneta e «Nuova Consonanza» di Roma e, come solista, al Teatro Petruzzelli per i Family Concert dell’ente lirico. Inoltre, per l’etichetta Digressione Music ha inciso Otto lamenti (2019) per violino solo di Benedetto Boccuzzi e dal 2021 si sta perfezionando con Yair Kless.

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