Per la rassegna “Verdi in Città”, a Brindisi arriva lo spettacolo “Nilde mia. Autobiografia non autorizzata di una statua” con Silvia Lodi

Nuovo appuntamento della rassegna di teatro e musica all’aperto “Verdi in Città”, venerdì 2 agosto con inizio alle ore 21. In piazza Duomo a Brindisi arriva lo spettacolo “Nilde mia. Autobiografia non autorizzata di una statua” con Silvia Lodi nel ruolo di Nilde IottiIngresso libero senza prenotazione. La rassegna è organizzata dal Teatro Pubblico Pugliese e dal Comune di Brindisi con la Fondazione Nuovo Teatro Verdi e il Polo Biblio-Museale di Brindisi, e con il sostegno di Enel in qualità di sponsor ufficiale. Dopo lo spettacolo, il pubblico sarà invitato nel chiostro del museo “Ribezzo” per una degustazione di vini e prodotti tipici offerta dalle cantine “Otri del Salento”, “40are” e “Cantine Pandora”.

Prima dello spettacolo sarà realizzato un laboratorio, con inizio alle ore 19 in piazza Duomo, rivolto a uomini e donne del territorio che prenderanno parte a una parte dello spettacolo. Gli interessati possono inviare una mail entro martedì 30 luglio all’indirizzo compagnia.iociprovo@gmail.com (con oggetto “Candidatura Nilde mia Brindisi”), indicando nome, cognome, numero di cellulare e una propria presentazione breve.

In una notte silenziosa, la prima Presidente donna della Camera dei Deputati è risvegliata dalle voci di un corteo di donne che canta slogan femministi. È il punto di partenza di un viaggio straordinario, un atto artistico e politico che riporta in vita una delle figure più emblematiche della storia italiana del Novecento: Nilde Iotti. Nata poco più di cento anni fa, Nilde Iotti ha ancora molto da dirci, e “Nilde mia” è il veicolo per raccontare la sua vita e le sue battaglie.

In scena, una statua di Nilde Iotti, abbandonata chissà dove, prende vita e si fa umana dando voce alla sua storia. Per cinquant’anni, Nilde Iotti è stata una figura centrale nella politica italiana, impegnata in battaglie fondamentali come la legge sul divorzio, la riforma del nuovo diritto di famiglia e il riconoscimento della violenza carnale come crimine contro la persona, e non contro la morale. Lo spettacolo offre un’ora intensa per ripercorrere la sua vita, le sue lotte e i suoi successi, portando alla luce il suo esempio di buona politica e di emancipazione.

Nilde mia” nasce all’interno di “Le Donne si raccontano… modera Nilde Iotti”, un progetto di promozione sui diritti della donna realizzato con il coinvolgimento di studentesse, detenute e attiviste politiche con l’obiettivo di eliminare pregiudizi, costumi, tradizioni e qualsiasi altra pratica basata su modelli stereotipati dei ruoli delle donne e degli uomini. La narrazione ripercorre potente le tappe principali della vita di Nilde Iotti, dal suo ingresso in politica fino ai suoi successi legislativi. La sua voce, resa viva sul palco, risuona con un messaggio chiaro: la lotta per i diritti delle donne non è finita. Ogni sua parola, ogni suo gesto, è un richiamo all’azione, un invito a continuare il cammino verso la parità di genere. Il pubblico attraversa le epoche vivendo con Nilde Iotti le sue sfide e i suoi trionfi. La scenografia minimalista, con la statua che prende vita, crea un’atmosfera immersiva. Così, lo spettacolo diventa un’ode alla resilienza, alla determinazione e alla forza delle donne. Un atto di riconoscimento verso chi ha lottato per i diritti di tutti e un appello a non dimenticare mai che ogni passo verso l’uguaglianza è un passo verso una società più giusta e inclusiva.

Lo spettacolo si conclude con un messaggio di speranza, ma anche di continua vigilanza e impegno. La figura di Nilde Iotti si dissolve lasciando al pubblico una riflessione profonda sulla necessità di continuare a lottare per la parità di genere. Le sue parole e il suo esempio rimangono come una guida per tutte le donne e gli uomini che credono in una società giusta. Un’ora per ricordare, riflettere e agire, perché la storia di Nilde Iotti è la storia di tutti noi.

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