Il Festival “Bari in Jazz 2024” conquista il pubblico di Sannicandro di Bari con il volto giovane della musica del gruppo ‘Mediterranean Waves’ di Michele Sannelli

Una bella serata all’interno del cortile del Castello Svevo Normanno di Sannicandro di Bari dove per il Festival “Bari in Jazz” si è esibito un quartetto di giovanissimi musicisti, con la partecipazione straordinaria di Javier Girotto al sax soprano.

Mediterranean Waves è un progetto guidato dal giovane e talentuoso vibrafonista pugliese (di Ginosa) Michele Sannelli, trasferitosi da tempo a Milano dove è molto attivo. Nonostante la sua giovane età, e con il suo gruppo ha raccolto diversi riconoscimenti. Può vantare anche ottime collaborazioni con musicisti di fama internazionale. 

Il progetto riunisce quattro giovani esponenti del jazz italiano, già riconosciuti per il loro talento in tutta Italia. Questi musicisti vantano partecipazioni a numerosi festival, collaborazioni prestigiose, incisioni discografiche e importanti riconoscimenti.

Michele Sannelli e Simone Locarni hanno entrambi ottenuto importanti successi al Concorso Nazionale Bettinardi di Piacenza per Nuovi Talenti del Jazz Italiano e all’European Jazz Award di Burghausen in Germania. Locarni nell’agosto 2022 vince lo Spoleto Europe Jazz Award in qualità di Miglior Talento Jazz Europeo. Ha vinto il primo premio nella categoria piano solo nel 2024, mentre Sannelli ha conquistato il secondo posto con i suoi Gonghers nell’edizione precedente. Anche Enrico Palmieri e Antonio Marmora si sono distinti recentemente, collaborando con grandi trombettisti come Giovanni Falzone ed Enrico Rava.

Il gruppo è composto da Michele Sannelli (1992, di Ginosa) al vibrafono, Simone Locarni (1999 di Verbania) al pianoforte, Enrico Palmieri (1998, di Trani) al contrabbasso, Antonio Marmora (1997, di Rionero) alla batteria. Per l’occasione, ospite d’eccezione, si è unito a loro Javier Girotto al sax soprano

Un gruppo di giovanissimi ma determinati musicisti. Il più giovane Simone Locarni, 25 anni, il più anziano Michele Sannelli, 32 (stessa età di mio figlio). Tre su quattro figli del sud, con radici ben salde sul territorio dove si sforzano di essere presenti e propositivi.  In Particolare Michele Sannelli, leader del gruppo, animatore musicale nella sua Ginosa, ma anche direttore artistico della rassegna “Sotto le stelle del Jazz” di Laterza.

Affatto intimoriti della presenza di un personaggio di esperienza come Javier Girotto, si sono espressi al meglio. Una eccellente sezione ritmica (con Palmieri e Marmora) ha tessuto un substrato di note ed atmosfere, a volte delicate, a volte particolarmente sostenute, esaltando gli interventi di Girotto, di Locarni e di Sannelli.  In particolare, il pianismo di Locarni è emerso in modo delicato e deciso, regalando al pubblico, attimi di puro lirismo. Due le sue composizioni (Kleist e Ten stops) che hanno mostrato la sua maturità compositiva, come anche le due composizioni targate Sannelli, una dedicata alla sua Chiara, e l’altra dedicata alla sua terra delle gravine, dal titolo Radici.

Di Girotto non possiamo che parlarne bene.  Il sound del suo sax soprano è unico e inimitabile. Le sue radici argentine si fondono nelle sue melodie dando un suono appassionato. I suoi assoli restano lunghi ed appassionati. Non possiamo che ringraziarlo per la pazienza con cui si prende cura dei giovani musicisti, e più volte durante il concerto ha dato modi di apprezzarli nei loro interventi solistici.

Tra i suoi brani eseguiti durante il concerto, Zoogami, Children’s war, Santuario degli animali (inciso nel 2021 in duo con il nostro Vince Abbracciante) e uno splendido Jacaranda, Splendido come l’albero da cui prende il nome, molto diffuso in America Latina ma abbastanza presente anche dalle nostre parti, che all’inizio dell’estate invade i viali di un colore lilla intenso, creando un ambiente magico.

In conclusione, possiamo approvare a pieni voti questo progetto, che ha regalato al folto pubblico presente attimi di rarefatta poesia. Grazie al Centro Interculturale Abusuan che ha curato l’organizzazione del Festival, e a Koblan Amissah, Direttore Artistico per l’ottima scelta.

A questo punto c’è solo da augurarsi che questo progetto possa vedere la luce in un nuovo album da ascoltare e riascoltare.

L’invito a tutti è quello di continuare a seguire con attenzione le prossime date di Bari in Jazz, che proseguirà fino al 4 settembre.

Gaetano de Gennaro
Foto di Gaetano de Gennaro

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.