Riflettori accesi a Bari e Cellamare sulla XIX edizione di “URTIcanti. Festival di Musica Contemporanea a 800 anni dal Cantico delle Creature”

Dal 25 agosto al 25 settembre torna – con 13 appuntamenti tra il Castello Baronale Caracciolo di Cellamare e la Vallisa di Bari – URTIcanti, il festival di musica contemporanea promosso dall’associazione Diapason con la direzione artistica di Raffaella Ronchi e il coordinamento musicologico di Fiorella Sassanelli.

Giunta alla 19esima edizione, la rassegna conferma la sua vocazione originaria di festival dedicato alla musica contemporanea d’autore, ospitando quest’anno il compositore italiano Alessandro Solbiati (Busto Arstizio, 1956), personalità tra le più prestigiose e accreditate della scena contemporanea internazionale: dallo scorso novembre insegna composizione ai Corsi di Perfezionamento dell’Accademia di Santa Cecilia in Roma.

Solbiati sarà a URTIcanti dal 29 agosto al 1° settembre per una masterclass di composizione – che vedrà la partecipazione di 13 compositori provenienti anche da Francia, Iran, Hong Kong, Cile – e due concerti, uno dei quali col violinista Francesco D’Orazio in duo con la flautista bielorussa Maruta Staravoitava e Six Memos Ensemble, formazione tutta barese specializzata nel repertorio contemporaneo, diretta da Roberta Peroni.

Tra gli appuntamenti del festival si segnala il ritorno del compositore Ivan Fedele col quale il festival nacque 19 anni fa. Con l’Ensemble Accroche Note, formazione francese di prestigio internazionale qui in quartetto con voce (Françoise Kubler), clarinetto (Armand Angster), violoncello (Christophe Beau) e percussioni (Emmanuel Séjourné), Fedele presenterà in Vallisa, a Bari, un suo lavoro in prima esecuzione, Natzu Haiku (Haiku d’estate).

Non mancheranno le monografie dedicate ai compositori del Novecento storico Luigi Nono e Arnold Schönberg (dei quali si celebrano rispettivamente i 100 e i 150 anni dalla nascita). Confermato pure lo spazio per quei compositori, oggi affermati creatori, che un tempo sono stati studenti delle masterclass di URTIcanti (Vincenzo Meriani, Andrea Noce, Stefano Pierini, Graziano Riccardi). Il festival vedrà alternarsi affermati interpreti (in gran parte pugliesi) a giovani alcuni dei quali selezionati, come ormai di tradizione, attraverso Urticontest, il contest online, riservato agli studenti dei Conservatori di Bari e Monopoli, che promuove la pratica della musica contemporanea già durante i percorsi di studio.

Il festival si apre domenica 25 agosto alle 20.45 nel Castello Caracciolo di Cellamare con Il pianoforte segreto, un programma per pianoforte amplificato, preparato e aumentato, con Raffaella Ronchi (pianoforte) e Francesco Abbrescia (live electronics), e la partecipazione di Matilde Sabato (voce), Leonardo Vita (chitarra) e Edoardo Sabato (attore). Durante la serata sarà eseguito il brano Il respiro scandito, per pianoforte solo, commissionato dal festival al compositore Marco Di Bari, già ospite di una precedente edizione di URTIcanti.

Alessandro Solbiati

Nato a Busto Arsizio nel 1956, Alessandro Solbiati si è diplomato presso il Conservatorio di Milano in pianoforte e in composizione (con Sandro Gorli), dopo aver frequentato per due anni la Facoltà di Fisica, studiando contemporaneamente con Franco Donatoni all’Accademia Chigiana di Siena dal 1977 al 1980. Vincitore di vari concorsi nazionali e internazionali (tra cui il Concorso Rai-Paganini nel 1982), la sua musica è da allora regolarmente eseguita nei più importanti Festival europei, radiotrasmessa ed incisa per Stradivarius, Decca, EmaVinciRecords, Limen Music, Bis Records, Tactus etc. Nell’aprile 2009 è stata messa in scena al Teatro Verdi di Trieste, nel corso della Stagione Lirica 2008-2009, la sua prima opera, Il carro e i canti, dalla tragedia breve di Puskȋn Il festino in tempo di peste. Nel settembre 2011 viene eseguita con la direzione di Gianandrea Noseda la sua seconda opera, Leggenda, dalla dostoevskijana Leggenda del Grande Inquisitore, commissione del Teatro Regio di Torino per la Stagione Lirica 2010-2011.

Una terza Il suono giallo, da Kandinskij è andata in scena nel giugno 2015 presso il Teatro Comunale di Bologna con la direzione di Marco Angius ed ha ricevuto nell’aprile 2016 il Premio Abbiati della Critica Musicale come miglior novità in Italia per il 2015.

Nel 2002 pubblica per il Teatro Comunale di Monfalcone un Quaderno di Cultura Contemporanea intitolato Ah, lei fa il compositore? E che genere di musica scrive?, quattro saggi di riflessioni sul comporre, di analisi e di illustrazione delle proprie tecniche compositive; nel 2021, in collaborazione con Andrea Monarda, pubblica per Sonitus Nella mente del compositore, un’ampia biografia corredata da vari saggi analitici, tra cui uno di Ivanka Stoianova sull’opera Il suono giallo.

Dal 1995 al 2023 è docente di Fuga e Composizione presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano, dopo esserlo stato al Conservatorio di Bologna (1982-1994). Dal novembre 2023 insegna composizione ai Corsi di Perfezionamento dell’Accademia di Santa Cecilia in Roma.

Dal 2013 Radiotre ha registrato e trasmesso più di 160 delle sue Lezioni di musica. Pubblica per la Casa Editrice Suvini Zerboni di Milano.

Il programma della 19esima edizione

La 19esima edizione di URTIcanti è idealmente dedicata agli 800 anni del Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi, circostanza che ha ispirato il progetto grafico di quest’anno e che segna il concerto di apertura, domenica 25 agosto alle 20.45 nel Castello Caracciolo di Cellamare. Il Cantico sarà infatti declamato dall’attore Edoardo Sabato (Piccolo Teatro di Milano) all’interno di una serata intitolata Il pianoforte segreto, affidata a Raffaella Ronchi (pianoforte), Francesco Abbrescia (live electronics) Matilde Sabato (voce), Leonardo Vita (chitarra elettrica). I brani del programma disegnano un viaggio “dentro” il pianoforte, spaziando da Cage a Cowell, con lavori di Gianni Lenoci e Marco Di Bari, autore de Il respiro scandito (2024) per pianoforte solo, commissione del festival URTIcanti.

Il 27 agosto URTIcanti ospita Culla e Tempesta il nuovo progetto del quartetto vocale Faraualla col percussionista Pippo D’Ambrosio, un itinerario nella tradizione popolare pugliese, attraverso la Murgia e il Mediterraneo, passando dalla polifonia rinascimentale, la neo-avanguardia, facendo la spola dall’Ars nova al pop, dal folk al jazz. Nessuna sofisticazione: la voce e le percussioni sono corpo e suono allo stato primordiale.

Venerdì 30 agosto il festival riserva un’intera serata all’ascolto della musica di Alessandro Solbiati. Il violinista Francesco D’Orazio e la flautista Maruta Staravoitava interpreteranno tre recenti lavori di Solbiati (Ibi bone fabricator per flauto solo, Sonata Tiresia e La Pizia per violino solo e Contrapunctus per flauto e violino), mentre al Six Memos Ensemble sono affidati Quattro pezzi per pianoforte e percussioni e Guernica per flauto, violino, viola e violoncello.

Domenica 1 settembre URTIcanti lo spazio è per i compositori della masterclass con Solbiati. 13 autori, le cui provenienze (Italia, Francia, Cile, Iran, Hong Kong) internazionalizzano appieno il festival, presenteranno i loro lavori eseguiti da Paride Losacco (violino) e Gabriele Mastrototaro (flauto).

Come ogni anno ormai, il 4 settembre, è la data simbolo dell’omaggio a Gianni Lenoci, diviso quest’anno in due momenti. Apertura alle 19 con il concerto-reading “Mute profondità” animato da Vittorino Curci (poeta e sassofono) con Gianni Consolo (sassofono) e Walter Forestiere (batteria). A seguire (ore 20.45) concerto dell’Hocus Pocus 4, formazione laboratorio fondata dallo stesso Lenoci, che con l’allievo di un tempo, Marino Cordasco al pianoforte, prosegue il percorso di ricerca attraverso le composizioni di Lenoci, elaborando alcuni degli elementi compositivi fatti di indicazioni numeriche, grafiche ma anche di notazione tradizionale. Con Cordasco (pianoforte), ci sono Giacomo Mongelli (batteria), Vittorio Gallo (sassofono), Pasquale Gadaleta (contrabbasso).

Il 7 settembre il duo composto dal soprano Maria Elena Romanazzi e il compositore elettroacustico Francesco Scagliola eseguirà La fabbrica illuminata (1964), partitura capolavoro di Luigi Nono per voce e nastro magnetico, dedicata agli operai dell’Italsider di Genova-Cornigliano vittima di censura da parte della Rai per i contenuti ritenuti offensivi. Nella stessa serata l’omaggio a Nono sarà completato da un lavoro del compositore elettroacustico Gabriele Panico.

Amor sacro, amor profano (10 settembre) con Giovanna Carone alla voce, Gemma Di Battista e Marilena Liso al pianoforte segna l’incontro fra tre musiciste dai percorsi differenti e che hanno trovato punti di fertile contatto attraverso un progetto unico nel suo genere. Non c’è letteratura per questa formazione, e si è scelto di chiedere a ottimi compositori pugliesi e non, di scrivere brani originali nel proprio stile compositivo, avendo come matrice comune le diverse declinazioni del canto amoroso e la poesia italiana. Ne è scaturito un programma assai vario dal lied alla rivisitazione della canzone italiana d’autore, dal melologo all’inno sacro e si è deciso di rendere il progetto un cantiere musicale aperto. Le composizioni in prima esecuzione sono di Massimo De Lillo, Domenico Turi, Carmen Fizzarotti, Benedetto Boccuzzi, Marco Nodari, Francesco Scagliola, Leo Gadaleta e Luigi Morleo.

Il 13 settembre sarà il Quartetto d’archi Eufonia composto da Carmine Scarpati e Teresa D’Angelico (violini), Paolo Messa (viola) e Giuseppe Grassi (violoncello) a rendere omaggio ad Arnold Schönberg col Quartetto 0 in re maggiore, mentre alcuni lieder del compositore austriaco saranno interpretati dai giovani vincitori dell’URTIcontest. Nella stessa serata anche Il giorno tessea la tela e poi la distessea la notte di Paolo Messa, 12 Microludi di Vincenzo Meriani e Solo IV  per oboe ed elettronica di Stefano Pierini (Gianluca Tassinari, oboe).

Il 15 settembre doppio appuntamento. Alle 19 URTIcanti dedica ampio spazio ai vincitori dell’URTIcontest, il concorso che il festival promuove ogni anno presso gli studenti dei Conservatori di Bari e Monopoli. Onofrio Fonzetti (flauto), Marianna Fezzuoglio (violoncello) e Chiara De Cataldo (pianoforte) faranno ascoltare musiche di Messiaen e De Rossi Re. Segue alle 20.45 “Anima ucraina”, recital della pianista barese Maria Gabriella Bassi articolato attraverso i lavori di tre compositori ucraini del primo Novecento: Mykola Lysenko, Vikotor Kosenko e Serge Borkiewicz.

Il 17 settembre URTIcanti propone “My rhythm”, un focus sulle percussioni. Michele Di Modugno, giovane eccellenza pugliese, già vincitore di URTIcontest nel 2022, torna al festival insieme al vincitore URTIcontest 2024 Andrea Pio Fracchiolla.

Il 20 settembre il festival si sposta nella Vallisa di Bari per accogliere “Accroche Note”, prestigioso ensemble francese di solisti a formazione variabile, guidato da Françoise Kubler (soprano) e Armand Angster (clarinettista), specializzato in un’ampia gamma di repertori della musica di ieri e di oggi. A Bari in quartetto con Christophe Beau (violoncello) e Emmanuel Séjourné (percussioni), l’ensemble Accroche Note eseguirà in prima di Natzu Haiku di Ivan Fedele, oltre a lavori di Dai Fujikura, Pascal Dusapin, Nina Senk e dello stesso Séjourné.

Fonde composizione, scrittura e improvvisazione il nuovo progetto del chitarrista classico Pablo Montagne che il 22 settembre giunge a URTIcanti in duo col chitarrista classico Nando Di Modugno. Kaleidoscope Guitar Duo è il loro progetto, con musiche originali di Montagne che fondono sonorità poetiche dal carattere poliritmico. La musica scopre tessiture minimaliste e attraverso l’attitudine estemporanea del jazz contemporaneo confluisce nel dialogo fra le due chitarre classiche.

Il festival si conclude il 25 settembre ancora coi giovani dell’URTIcontest, i pianisti Luca Lerario e la flautista Antonia Rebecca Recchia. Musiche di Rautavaara, Prokofiev e Fukushima.

A ottobre, dal 16 al 18, torna l’International Music Film & Video Festival, il concorso giunta alla seconda edizione, dedicato a cortometraggi, docufilm e opere di videoarte che presentano la musica d’autore contemporanea come opera scritta.

URTIcanti è promosso dall’associazione Diapason di Bari, col contributo del MIC, della Regione Puglia, del Comune di Bari, del Garante del Minori del Comune di Bari, e gode del patrocinio dei Conservatori di Bari e Monopoli, Mediateca Regionale Pugliese, Apulia Film Commission, Associazione “Gianni Lenoci” di Monopoli, Accademia delle Belle Arti di Bari, Liceo “Pascali” e dell’Accademia Unika.

I concerti hanno un costo da 3 a 5 euro, i biglietti si possono prenotare direttamente attraverso il sito www.urticanti.com

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