All’Urticanti Festival 2024 di Cellamare è il giorno dell’omaggio ad Alessandro Solbiati con Francesco D’Orazio e Six Memos Ensemble

Venerdì 30 agosto URTIcanti al Castello Baronale di Cellamare (ore 20.45) riserva un’intera serata ad Alessandro Solbiati, compositore ospite della 19esima edizione del festival. Il violinista Francesco D’Orazio (premio Abbiati 2010 come miglior solista) e la flautista bielorussa Maruta Staravoitava interpreteranno tre suoi recenti lavori (Ibi bone fabricator per flauto solo, Sonata Tiresia e La Pizia per violino solo e Contrapunctus per flauto e violino), mentre al Six Memos Ensemble, formazione tutta barese specializzata nel repertorio contemporaneo e diretta da Roberta Peroni, sono affidati Quattro pezzi per pianoforte e percussioni e Guernica per flauto, violino, viola e violoncello, sempre di Solbiati.

Alessandro Solbiati (Busto Arstizio, 1956), personalità tra le più prestigiose e accreditate della scena contemporanea internazionale (dallo scorso novembre insegna composizione ai Corsi di Perfezionamento dell’Accademia di Santa Cecilia in Roma) è impegnato in questi giorni a Monopoli in una masterclass di composizione che vede la partecipazione di 12 compositori provenienti anche da Francia, Iran, Hong Kong, Cile. Domenica 1° settembre i loro lavori saranno eseguiti da Paride Losacco (violino) e Gabriele Mastrototaro (flauto), entrambi giovanissimi talenti pugliesi.

Biglietto unico 5 euro, da prenotare a urticanti@gmail.com oppure da acquistare direttamente attraverso il sito www.urticanti.com

Nato a Busto Arsizio nel 1956, Alessandro Solbiati si è diplomato presso il Conservatorio di Milano in pianoforte e in composizione (con Sandro Gorli), dopo aver frequentato per due anni la Facoltà di Fisica, studiando contemporaneamente con Franco Donatoni all’Accademia Chigiana di Siena dal 1977 al 1980. Vincitore di vari concorsi nazionali e internazionali (tra cui il Concorso Rai-Paganini nel 1982), la sua musica è da allora regolarmente eseguita nei più importanti Festival europei, radiotrasmessa ed incisa per Stradivarius, Decca, EmaVinciRecords, Limen Music, Bis Records, Tactus etc. Nell’aprile 2009 è stata messa in scena al Teatro Verdi di Trieste, nel corso della Stagione Lirica 2008-2009, la sua prima opera, Il carro e i canti, dalla tragedia breve di Puskȋn Il festino in tempo di peste. Nel settembre 2011 viene eseguita con la direzione di Gianandrea Noseda la sua seconda opera, Leggenda, dalla dostoevskijana Leggenda del Grande Inquisitore, commissione del Teatro Regio di Torino per la Stagione Lirica 2010-2011.

Una terza Il suono giallo, da Kandinskij è andata in scena nel giugno 2015 presso il Teatro Comunale di Bologna con la direzione di Marco Angius ed ha ricevuto nell’aprile 2016 il Premio Abbiati della Critica Musicale come miglior novità in Italia per il 2015.

Nel 2002 pubblica per il Teatro Comunale di Monfalcone un Quaderno di Cultura Contemporanea intitolato Ah, lei fa il compositore? E che genere di musica scrive?, quattro saggi di riflessioni sul comporre, di analisi e di illustrazione delle proprie tecniche compositive; nel 2021, in collaborazione con Andrea Monarda, pubblica per Sonitus Nella mente del compositore, un’ampia biografia corredata da vari saggi analitici, tra cui uno di Ivanka Stoianova sull’opera Il suono giallo.

Dal 1995 al 2023 è docente di Fuga e Composizione presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano, dopo esserlo stato al Conservatorio di Bologna (1982-1994). Dal novembre 2023 insegna composizione ai Corsi di Perfezionamento dell’Accademia di Santa Cecilia in Roma.

Dal 2013 Radiotre ha registrato e trasmesso più di 160 delle sue Lezioni di musica. Pubblica per la Casa Editrice Suvini Zerboni di Milano.

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