Finale con i fuochi d’artificio per l’AgìmusFestival di Mola di Bari, che con l’appuntamento di chiusura domenica 1 settembre (ore 21), nel Chiostro Santa Chiara, festeggia trent’anni di attività dell’associazione diretta da Piero Rotolo ospitando lo Janoska Ensemble, quartetto fuori dall’ordinario sotto contratto con la Deutsche Grammophon. La formazione è composta da tre fratelli di Bratislava, František, Ondrej e Roman Janoska, e da Julius Darvas, loro cognato. František suona il pianoforte con la perizia dei grandi, Ondrei e Roman sono a loro volta due virtuosi del violino, Julius un fenomeno del contrabbasso. E benché la loro proposta possa apparire poco ortodossa, in realtà i quattro dello Janoska sono musicisti classici a tutti gli effetti. Ma in più hanno la caratteristica di saper andare oltre i canoni della tradizione colta, con un linguaggio e uno stile del tutto nuovi, per una sintesi creativa tra classica, jazz, pop, sonorità latine ed esplosioni tzigane.
«La nostra musica deve commuovere lo spettatore, questa è la cosa più importante per noi», dicono i quattro componenti di questo fenomeno musicale. Un ensemble che si rivolge a chi la musica la conosce, ma anche a coloro i quali hanno voglia di lasciarsi sorprendere. Per cui, parafrasando Umberto Eco, chi sa si divertirà di più, magari cogliendo la sottile ironia di certe «deformazioni». Al tempo stesso, tuttavia, chiunque potrà apprezzare la smagliante bravura degli Janoska e le loro scorribande attraverso i generi, tra continue e impertinenti citazioni e stranianti cambi di contesto. Non a caso si parla di «stile Janoska», un vero e proprio marchio di fabbrica. Nessuna formazione è in grado di mettere insieme, con sapienti arrangiamenti, brani di autori classici e celebri pezzi presi da vari generi musicali come fa lo Janoska Ensemble.
In questo concerto antologico, tra una sintesi degli ultimi due album Deutsche Grammophon e ad altre riletture tra classica e pop internazionale, lo Janoska Ensemble spazia da «Le nozze di Figaro» di Mozart, autore destinatario di un’originale «Rumba for Amadeus», allo stesso Beethoven, con un «Souvenir pour Elise» e un «Cole over Beethoven» in cui le invenzioni del grande sinfonista s’incrociano con il song americano. Ma ci saranno anche tributi a Bach con una reinterpretazione dell’Aria dalla Terza Suite per orchestra BWV 1068, al gigante del violino Frank Kreisler, nonché agli eterni Beatles con una versione di «Yesterday» nella quale l’originale si mescola a una serie di citazione dal repertorio classico.
Info 368.568412 (WhatsApp 393.9935266). Biglietti online sul circuito Vivaticket all’indirizzo www.vivaticket.com/it/tour/agimusfestival-2024/3782.