All’interno dell’accogliente foyer del Teatro Petruzzelli di Bari, il quarto più grande d’Italia, il Sovrintendente della Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari, Massimo Biscardi ha presentato il prestigioso Cartellone per la Stagione 2025, che si preannuncia sicuramente ricco di proposte interessanti, anche tra le prime assolute.
Alla presenza del Sindaco Vito Leccese, nell’occasione alla sua “prima” in veste di Presidente della Fondazione – in quanto ruolo ricompreso nelle sue funzioni – e del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, Biscardi, al suo ultimo mandato, ha tenuto a sottolineare come quest’anno abbia voluto inserire tra le opere più note, altre meno rappresentate “per allargare le conoscenze del pubblico”.
La stagione operistica, dunque, si aprirà con “Il Corsaro” di Giuseppe Verdi, con la regia di Lamberto Puggelli, la cui orchestra sarà diretta dal direttore stabile Stefano Montanari. Seguirà “Manon Lescaut” di Giacomo Puccini, per la regia di Massimo Gasparon e con l’orchestra diretta da Francesco Cilluffo ed il coro da Marco Medved. Una nuova produzione ed un nuovo allestimento scenico si preannunciano ad aprile per “The rape of Lucretia” di Benjamin Britten , per la regia di Yannis Kokkos (anche autore delle scene e dei costumi) mentre Jordì Bernàcer, che abbiamo avuto modo di apprezzare nella stagione in corso, ne sarà alla direzione dell’orchestra. Il quarto titolo d’opera, con la regia di Henning Brockhaus e la direzione di Luca Hauser, sarà “Ascesa e caduta della città di Mahagonny” di Kurt Weil/Bertolt Brecht. Il quinto titolo sarà dedicato al grande “Giulio Cesare in Egitto” di Händel, per la regia di Damiano Micheletto e la direzione del nostro Stefano Montanari. Ad ottobre sarà la volta del verdiano “Don Carlo” , diretta da Diego Matheuz, con la regia di Joseph Franconi-Lee e co-regista Daniela Zedda. La chiusura della rassegna operistica è affidata alla nota e bellissima “Carmen” di Bizet, diretta da Jordie Bernàcer e con la regia di Stephen Medcalf, maestro del coro Marco Medved, nuova produzione della fondazione del Petruzzelli, previste ben 8 repliche.
Ogni opera in programma sarà preceduta dalle interessanti “Conversazioni” sulle stesse, tenute da esperti musicologi.
Gli appassionati del balletto attenderanno novembre per la grande danza de “Les Ballets de Monte-Carlo” che porterà in scena, per quattro appuntamenti di seguito, “Cenerentola” di Sergej Prokof’ev, coreografato da Jean-Christophe Maillot.
A marzo 2025 ritorna, dopo 5 anni, sullo stesso palco e per acclamazione del pubblico barese, lo “Slava’s Snow Show”, uno spettacolo magico e strabiliante di clowneria (termine sicuramente un po’ riduttivo nella fattispecie), creato dallo stesso Slava che, in combinata con Viktor Kramer, ne curerà anche la regia.
Quanto alla Stagione Concertistica, tra i 22 appuntamenti in programma, si segnalano in cartellone due prime esecuzioni assolute commissionate dalla Fondazione Teatro Petruzzelli a compositori viventi del calibro di Salvatore Sciarrino, il 2 aprile, e di Ivan Fedele, il 14 maggio. L’apertura è affidata al direttore stabile Stafano Montanari che, alla direzione dell’orchestra del nostro politeama, che sempre più sta conquistando pubblico internazionale grazie anche alle messe in onda dei concerti su RAI 5, eseguirà la sinfonia n.5 di Gustav Mahler il 31 gennaio 2025.
Cosi come da non perdere sarà il concerto mattutino fuori abbonamento del 1 maggio in cui la bacchetta del Maestro Riccardo Muti dirigerà una delle orchestre più importanti al mondo, la “Berliner Philarmoniker” che, come ogni anno, per lo stesso giorno in cui si aggiunge una candelina dalla sua fondazione nel 1882, sceglie un luogo di particolare rilievo culturale ed artistico per le sue ricercate esibizioni.
Tanti ancora i nomi prestigiosi che oramai scelgono volentieri il nostro bellissimo palcoscenico. A febbraio saranno tre gli appuntamenti, il primo vedrà esibirsi Kian Soltani al violoncello, insieme all’orchestra diretta da Stefano Montanari, seguirà (ed anche questo è un piacevolissimo ritorno) “Les Concerts des Nation” diretta da Jordi Savall con musiche di Beethoven. A seguire, il 26 febbraio, “Les Musicien du Louvre”, diretti da Marc Minkowski eseguiranno i concerti grossi di Händel .
Da non perdere il 9 marzo il recital di Kirill Gerstein al pianoforte, ed il 20, il violoncello dell’apprezzatissimo Gautier Capucon, in combinata con il mezzosoprano Ketevan Kemoklidze, diretti da Alexander Sladkovski alla guida dell’orchestra del Petruzzelli con coro preparato da Marco Medved.
Tra gli altri due appuntamenti di aprile si avrà modo di apprezzare, il 12, la soprano solista Rosa Feola in “Son Regina e son amante, Piccinni italiano e Piccinni francese”, accompagnata dalla “Cappella Neapolitana”, sotto la direzione di Antonio Florio; mentre il 23 sarà la volta del recital di Arcadi Volodos.
I concerti di maggio vedranno esibirsi, il 6, Leonidas Kavakos, al violino, ed Enrico Pace al pianoforte; il 21, il violino di Augustin Hadelich vibrerà per noi sulle musiche di J.S. Bach, Coleridge-Taylor Perkinson, D. Lang e E.Ysaÿe.
Negli unici due appuntamenti di giugno sarà il turno di Mikhail Agrest alla direzione dell’orchestra del Peruzzelli e della solista Veronika Eberle al violino, mentre il 18 sarà in scena l’ensamble “Concerto Italiano”, composto da Nicholas Robinson ed Andrea Rognoni ai violini, Ettore Belli alla viola, Alessandro Palmeri al violoncello, Luca Cola al contrabbasso e da Rinaldo Alessandrini al cembalo oltrechè alla sia direzione.
Al rientro della pausa estiva, ovvero il 4 settembre, Stefano Montanari dirigerà l’orchestra ed il coro (preparato da maestro Marco Medved) del teatro Petruzzelli ed i solisti Angela Hewitt al pianoforte, la soprano Nikoletta Hertsak, il mezzosoprano Aoxue Zhu, il tenore Paolo Nevi ed il basso Nicolò Donini.
Il “Quartetto (d’archi) Prometeo” si esibirà il 7 ottobre, mentre il 22, il maestro Ottavio Dantone dirigerà l’Orchestra del Teatro Petruzzelli ed il solista violoncello Enrico Dindo. A novembre, il cartellone ci riserva per il 4 il recital del pianista Bertrand Chamayou, e per il 16 il Quartetto Ébène, cui seguirà il 27 una piacevole nota presenza per il pubblico che avrà modo di apprezzare nuovamente Alexander Malofeev al pianoforte, mentre Marc Albrecht dirigerà l’orchestra stabile.
La prestigiosa rassegna si concluderà il 12 dicembre con il recital della violinista Bomsori e del pianista Thomas Hoppe.
La conferenza stampa non è stata solo l’occasione ufficiale per ringraziare tutti i Donor che hanno sostenuto la Fondazione, alcuni dei quali presenti in sala, ma per presentare il nuovo logo, essenziale e raffinato – frutto di un concorso ad hoc – simbolo non solo di un polo culturale come quello che rappresenta ma anche “dell’identità della città”, per usare le parole del Sindaco Vito Leccese che sentiamo di condividere appieno.
Gemma Viti