È un viaggio nelle sigle musicali della Rai il progetto «Tutto cangia, il ciel s’abbella», con il quale il Quartetto d’archi Talos s’inserisce nelle celebrazioni dei cento anni della radio e dei settanta della tv. L’appuntamento è in programma martedì 24 settembre (ore 20.30), nel chiostro del Municipio di Corato, ed è realizzato per il cartellone «Se la mia città 24» in collaborazione tra l’associazione Misure Composte diretta da Flavio Maddonni e l’amministrazione comunale.
Composto da Pietro Catucci ed Ester Augelli ai violini, da Flavio Maddonni alla viola e da Anila Roshi al violoncello, il Quartetto Talos, affiancato dalla voce recitante di Rita Marinelli, rovista nella memoria personale e collettiva, alla ricerca di immagini, suoni, informazioni ed emozioni dell’Italia degli anni ‘60, ‘70 e ‘80, con i suoi corollari musicali fatti di sigle, bumper, canzoni popolari e stacchetti, tutti di ottima fattura e di derivazione spesso classica e colta. Musiche a loro volta abbinate a fatti, volti e immagini caratteristiche di un’epoca passata, ma sempre viva nei ricordi di intere generazioni. La cornice di riferimento è la Rai, mamma Rai, che entra nelle case degli italiani con dolce prepotenza e costanza, influenzando la vita quotidiana di ogni famiglia e ceto, ancor prima dell’avvento delle reti private.
Partendo da questa idea di fondo, Rita Marinelli narra una giornata tipo di una famiglia italiana, scandita dalle musiche d’inizio e fine trasmissioni della tv di Stato, poste tra i silenzi del monoscopio, e dei vari programmi televisivi di attualità, intrattenimento e informazione, eseguite dal Quartetto Talos. Nel mezzo, frammenti della nostra storia politica, sociale e di costume, in un affascinante viaggio diacronico nel passaggio tra la tv in bianco e nero e quella a colori.
L’ingresso è libero. Info 347.4567734.