Il Bari International Gender Festival 2024 ospita al Teatro Kismet il coreografo libanese Omar Rajeh nel solo “Dance is not for us”

Domenica 3 novembre alle 21 il Bari International Gender Festival, diretto da Miki Gorizia e Tita Tummillo, porterà sul palco del Teatro Kismet, una delle figure più importanti nella danza contemporanea, il coreografo libanese Omar Rajeh, nel solo «Dance is not for us». Si tratta di un “solo” coreografato e interpretato da Omar Rajeh, che ci porta nel suo universo autobiografico, guardando alla “performance” come atto di aggregazione ed esperienza condivisa. Il corpo danzante crea le proprie regole, la propria struttura e le proprie ispirazioni, come atto di speranza, in opposizione alle strutture di potere che riducono tali dinamiche a un atto di normalità e di paura. Da solo sul palco, Rajeh danza e parola di un passato intimo che non esiste più, di un’immagine sbiadita e anche ingannevole, di un tempo che non è diventato futuro. Le immagini, i significati, i sentimenti, le persone, i momenti felici, tutto si è congelato. Come se oggi avesse a che fare con un mondo senza passato. Biglietti su dice.fm e al botteghino del teatro, info su bigff.it e su boxoffice.bigfestival@gmail.com.

Omar Rajeh ha avuto un ruolo significativo nella creazione di una scena della danza contemporanea in Libano. Ha fondato, a BeirutMaqamat Beit El Raqs (2002) e BIPOD Beirut International Platform of Dance (2004), festival di danza fondamentale che offre un programma internazionale di spettacoli, workshop, conferenze e incontri. Con la sua compagnia Maqamat, che ha sede a Lione dal 2020, ha ottenuto dal Ministero della Cultura francese il riconoscimento di Chevalier de l’Ordre des Arts et des

Lettres «per il suo contributo e impegno al servizio della cultura». Nel corso di due decenni, Rajeh ha tessuto, esplorato e perfezionato un linguaggio coreografico unico e ha creato oltre venti opere dai profondi significati socio-politici, con cui ha partecipato a importanti festival di danza in tutto il mondo.

Con un’attenzione particolare all’inclusività e alla connessione, Rajeh ha cofondato il Masahat Dance Network, che abbraccia LibanoSiriaPalestina e Giordania, e la piattaforma MOULTAQA LEYMOUN, che promuove opportunità per artistə emergenti e affermatə residenti nei Paesi arabi. Come cofondatore di Citerne.live, piattaforma digitale, continua a innovare, collegando la tecnologia e le arti per una maggiore accessibilità.

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