Una mostra concepita per condurre il visitatore «Nel cuore del Congo», come suggerisce il titolo, alla scoperta dell’arte, della cultura tradizionale e della spiritualità dell’Africa centrale. Di proprietà del Museo Africano di Madrid e già apprezzata presso il Museo africano di Verona, questa collezione arriva a Bari, al Museo Archeologico di Santa Scolastica, grazie al patrocinio della Città Metropolitana di Bari, organizzata dai Missionari Comboniani con il supporto dell’Associazione interculturale Abusuan.
L’inaugurazione si terrà sabato 9 novembre alle ore 18:30 e sarà aperta fino al 31 dicembre 2024.
Interverranno il sindaco di Bari, Vito Leccese, la dott.ssa Roberta Giuliani, responsabile del Museo, José Antonio Bordallo Huidobro, ex ambasciatore spagnolo in Congoche ha raccolto e donato le opere al Museo Africano di MadridePadre Palmiro Mileto dei Missionari Comboniani.
NEL CUORE DEL CONGO ha l’intento di far conoscere la storia e la cultura della Repubblica Democratica del Congo attraverso 60 sculture e oggetti d’arte tradizionale, maschere e una ricca selezione di feticci, tessuti e altri oggetti rappresentativi dei diversi stili, che provengono da 27 villaggi congolesi e rappresentano 12 gruppi culturali.
La mostra si propone di avvicinare il pubblico alla comprensione dell’arte congolese, la quale riveste un ruolo fondamentale sia in ambito religioso che politico e sociale. Inoltre, intende esplorare la complessità e la varietà della realtà africana, portando alla luce le sue tradizioni. Ogni tradizione, infatti, racchiude una cultura, una lingua, una religione e una mitologia unica.
L’intento di questa esposizione artistica è invitare o a scoprire temi come la ricerca del mondo spirituale, le religioni, la comunicazione e la preghiera agli spiriti, la magia e il potere di specifiche evocazioni, oltre al legame con la natura e il mondo degli antenati. Ogni sezione è curata per offrire un’esperienza unica, stimolando i sensi e la mente a riflettere su come questi temi si intreccino nella cultura africana.
I visitatori sono incoraggiati a partecipare attivamente, a riflettere sulle loro credenze personali e a considerare come queste si collegano ai temi universali della spiritualità e della connessione con l’universo. L’arte africana ha d’altronde influenzato artisti come Picasso, Man Ray, Calder, Basquiat e Matisse, che vi hanno trovato una fonte di ispirazione per l’uso audace del colore, la stilizzazione delle forme e la potenza espressiva delle sue sculture e maschere.
Gli oltre 60 pezzi esposti in questa mostra hanno storie affascinanti da narrare che stimoleranno nel visitatore la curiosità e il desiderio di approfondire.
Grande quanto l’Europa occidentale, certamente complessa da amministrare e controllare, la Repubblica Democratica Congolese, dal 1960, è indipendente dal Belgio. Dal 1° aprile 2024 il ruolo di Primo Ministro è stato affidato a una donna, Judith Suminwa. La speranza è che questo avvenimento, non molto comune nella storia africana, rappresenti una svolta anche nella storia di questo paese, gravata da lotte intestine e un processo di colonizzazione particolarmente violento che hanno contribuito a determinare la situazione attuale, di cui si parla ancora troppo poco. E forse proprio dalle donne, una delle categorie più inermi e tormentate della difficile storia del gigante africano, può arrivare la risposta al desiderio di riscatto di un intero paese, nella speranza che il travagliato processo di costruzione della pace sia davvero a una svolta decisiva.
Gli orari di apertura sono dal martedì al sabato dalle 9:00 alle 19:00, mentre la domenica e i giorni festivi dalle 9:00 alle 13:00. Il biglietto d’ingresso è di 5€, ridotto (18-25 anni) € 2,00, gratuito: ogni prima domenica del mese. Per le prenotazioni per le scolaresche è possibile contattare il n. 080.0990882.
Si ringraziano il Museo Africano di Madrid che ha concesso il prestito dell’esposizione, e l’Ambasciatore spagnolo José Antonio Bordallo Huidobro che ha donato questa collezione dopo gli anni di servizio diplomatico in Rd Congo.
INFORMAZIONI:
info@abusuan.com
Tel. 080 2223328