Al Teatro Petruzzelli di Bari arriva la magia del Tokyo Ballet

La Stagione 2024 della Fondazione Teatro Petruzzelli si impreziosisce con l’arrivo dell’eleganza del Tokyo Ballet, una delle più apprezzate Compagnie di danza al mondo diretta da Yukari Saito, che sarà sul palco del Politeama barese giovedì 21 e venerdì 22 novembre alle ore 20.30 nonchè sabato 23 e domenica 24 alle ore 18.00.

I biglietti sono in vendita al Botteghino del Teatro e su www.vivaticket.it.
Il Botteghino è aperto il lunedì dalle 10.00 alle 14.00, dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 19.00, la domenica dalle 10.00 alle 13.00. Informazioni: 0809752810.

Programma:
DREAM TIME
coreografia Jiří Kylian
musica Toru Takemitsu
Una creazione in cui l’invisibile è altrettanto importante, forse anche più importante, di ciò che si percepisce nel reale, un balletto che visto da spettatore non si può esser certi di averlo visto davvero o sognato. Ma come si può realizzare un paradosso onirico? In sogno è molto comune, tutto intorno a noi appare e scompare facilmente, in assenza apparente di senso eppure coerente e tutto accade quei minuti prima che suoni la sveglia. Dream time racconta di sentimenti molto precisi che tuttavia non vengono espressi chiaramente da nessuna parte. Evaporano mentre altri ne prendono il loro posto.

ROMEO E GIULIETTA | pas de deux
coreografia Maurice Béjart
musica Hector Berlioz
Berlioz ha raccontato attraverso la sua musica un grande affresco di questa tragedia senza prestare molta attenzione ai suoi dettagli più nascosti, catturandone tuttavia il profondo spirito più che in qualsiasi altra opera musicale. Seguendo il suo esempio, Maurice Béjart ha creato un’opera “lirica” prestata al balletto. Nella lettura di Berlioz l’amore e l’odio si intrecciano talmente da formare un labirinto: Béjart ha cercato di sbrogliare il nastro di una storia che è divenuta un mito, con l’intenzione di riunire il romanticismo spensierato di Berlioz con la magia e il senso tragico di Shakespeare.

LA SAGRA DELLA PRIMAVERA
coreografia Maurice Béjart
musica Igor Stravinskij
La primavera è qualcosa di più di quella immensa forza primitiva nascosta sotto la coltre dell’inverno, emerge improvvisamente e saluta il mondo in tutte le sue forme, vegetali, animali o umane. L’amore fisico tra esseri umani simboleggia l’atto stesso con cui il Creatore ha dato vita al Cosmo e la gioia che ne è derivata. Questo balletto è un inno all’unione tra Uomo e Donna, istintiva ed essenziale, ma anche all’unione tra cielo e terra, tra vita e morte, eterna come la primavera.

Foto di Kiyonori Hasegawa

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