Arriva a compimento la X edizione di “Caffè Ristretto”, il laboratorio di scrittura per detenuti, con la pubblicazione del racconto “Il viaggio”

Arriva al suo compimento “Caffè Ristretto” con la pubblicazione dell’editore Gino Dato nel sito della casa editrice Progedit (www.Progedit.com) di “Il viaggio”, il racconto di un detenuto che ha partecipato al laboratorio di scrittura dell’ultima edizione del progetto lo scorso dicembre.

Il caffè letterario tra le sbarre, finanziato e sostenuto dall’Assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Bari, è la risposta culturale del CPIA 1 Bari (Centro  provinciale per l’istruzione degli adulti) ai bisogni dei detenuti e delle istituzioni carcerarie presso cui opera.
In questi 10 anni, Caffè Ristretto ha attraversato numerosi ambiti di confronto tra il “dentro” e il “fuori”: un’agorà, uno spazio culturale aperto, diretto e attivo, su temi e problematiche generati dalla letteratura che si fondono con il bisogno connaturato all’uomo di una dimensione sociale che sia orientata anche all’espressione del proprio mondo interiore.
Protagonisti assoluti delle attività proposte i giovani detenuti dell’ Istituto penale per i minorenni N. Fornelli e i detenuti della Casa Circondariale F. Rucci di Bari che ad ogni edizione si mettono in gioco senza timore, acquisendo maggiore consapevolezza di sé e affiancando il percorso di riflessione critica personale.
Il progetto è per loro. Ma è anche un’occasione importante di crescita e di riflessione per il territorio.
Il successo di uno dei primi caffè letterari a livello nazionale non si ferma con la fine del percorso di scrittura creativa. Tra i numerosi testi scritti dai detenuti partecipanti, diversi sono degni di nota. Uno, in particolare, ci ha colpito sia per lo stile frizzante e profondo che per il racconto intimo di un pezzo di vita.
La casa editrice Progedit, nella persona dell’editore Gino Dato, sin dai primi anni del progetto ha fortemente contribuito alla realizzazione dello stesso, offrendo un contributo attivo e duraturo: stages da parte di autori, presentazioni di libri, lezioni aperte da parte di scrittori giornalisti ai detenuti.
La pubblicazione sul sito di questo racconto altro non è che un ennesimo coinvolgimento anche nell’epilogo del progetto. Abbracciando ancora una volta le tematiche sociali viene dimostrata la coerenza di un continuum anche affettivo verso attori di Caffè Ristretto.

(- Mariangela Taccogna, coordinatrice e docente referente CPIA1Bari
– Teresa Petruzzelli, direttrice artistica e ideatrice del progetto)

Un plauso va alla casa editrice Progedit, agli artisti, operatori culturali e giornalisti che hanno preso parte a questa avventura salutata sempre con grande affetto e disponibilità da cittadini e istituzioni.

Per leggere il racconto “Il viaggio”: https://www.progedit.com/2024/11/20/il-progetto-caffe-ristretto-cultura-dietro-le-sbarre/

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