“Uno Nessuno e Centomila”, il capolavoro di Luigi Pirandello nell’adattamento e regia di Nicasio Anzelmo, va in scena a Manfredonia e San Vito dei Normanni

Primo Reggiani, Francesca Valtorta, Jane Alexander, Fabrizio Bordignon, Enrico Ottaviano saranno in Puglia oggi 25 gennaio a Manfredonia (Teatro Comunale Lucio Dalla, ore 21.00), e domenica 26 gennaio a San Vito dei Normanni (Tex – Il teatro dell’Ex Fadda, ore 21.00) con le prime due date di “Uno Nessuno e Centomila” di Luigi Pirandello con adattamento e regia di Nicasio Anzelmo, per le stagioni teatrali dei due comuni realizzate in collaborazione con Puglia Culture.

Lo spettacolo tornerà poi in Puglia il 12 e 13 febbraio a Bari-Teatro Piccinni per la stagione teatrale del Comune di Bari e il 14 a Ceglie Messapica per quella del Comune di Ceglie Messapica al Teatro Comunale.

Ironico, grottesco, capace di mettere in crisi la società borghese del primo novecento questo è stato ed è tutt’ora la forza di Uno nessuno e centomila. L’ultimo dei romanzi di Pirandello, è denso di enigmi, e secondo lo stesso autore esso è «sintesi completa di tutto ciò che ho fatto e la sorgente di quello che farò». In una lettera autobiografica, Pirandello lo definisce come il romanzo “più amaro di tutti, profondamente umoristico, di scomposizione della vita”.  Il protagonista Vitangelo Moscarda è forse uno dei personaggi più complessi della produzione pirandelliana: “prima impacciato e prigioniero delle opinioni altrui, poi sempre più consapevole e determinato a cercare l’autenticità spirituale dell’esistenza, fino all’affrancamento finale da tutte “le rabbie del mondo”.  Un giorno, accorgendosi casualmente che il suo naso pende verso destra, incomincia a percorrere un viaggio scoprendo ogni giorno che passa di non essere, per gli altri, quello che crede di essere. Il protagonista, incontrando e confrontandosi con una miriade di personaggi, cercherà di distruggere le molte immagini che gli altri vedono di lui, fino a diventare aria, vento, puro spirito. Un lavoro rivoluzionario, soprattutto per i tempi in cui fu scritto, che tocca temi estremamente attuali come il rapporto con la natura, con una spiritualità negata dalla società e dalla convenienza, la ricerca spasmodica di se stessi. Un testo che nella sua modernità sorprende, soprattutto oggi, nell’analisi dell’istituto bancario e dell’impatto che lo stesso ha sul tessuto sociale. Un impianto scenografico in movimento, un gruppo di cinque straordinari attori e l’umorismo tipico in Pirandello, ci racconteranno questa storia ancora oggi di grandissima attualità.

Info: https://www.pugliaculture.it/spettacolo/uno-nessuno-e-centomila/

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