
Venerdì 7 febbraio (ore 20.30) nuovo appuntamento per la stagione teatrale del Comune di Acquaviva delle Fonti in collaborazione con Puglia Culture. Sul palco del Teatro Luciani arriva “Si me vulisse bene” per un viaggio nel mondo del varietà napoletano, tra serenate, macchiette e canzoni di un’epoca che sembra lontana ma che continua a far sorridere e riflettere. In scena, con la Chamber Swing Orchestra, ci sarà la compagnia Epos Teatro con la regia di Maurizio Pellegrini che riporta in scena grandi classici del repertorio umoristico napoletano, in un mix di nostalgia e ironia che conquista il pubblico. Sul palco, insieme allo stesso Pellegrini ci saranno anche Valerio Fusillo, Nicola Nesta, Verio Colella, Davide Chiarelli, Laura Bovino e Debora Tateo.
Info: https://www.pugliaculture.it/evento/si-me-vulisse-bene-3/
SCHEDA SPETTACOLO
Epos Teatro
Maurizio Pellegrini
SI ME VULISSE BENE
Serenate, macchiette e contrasti d’amore
di e con Maurizio Pellegrini
e la Chamber Swing Orchestra
arrangiamenti originali di Silvestro Sabatelli
coreografie di Ileana Pace
scena e costumi di Romeo Liccardo
Se c’è un genere teatrale inattuale e distante, questo è il Varietà (assieme al suo fratello minore, l’Avanspettacolo). Eppure, Varietà e Avanspettacolo, come un fiume carsico, sono spariti solo per continuare a riaffiorare dove e quando meno te lo aspetti. E ogni volta è tale la sorpresa e il piacere di ritrovarli, più vivi e vegeti che mai, che ci sembra di aver rincontrato un vecchio compagno di scuola mai dimenticato. Se il presente non ci piace e il futuro ci spaventa, cosa di meglio che rifugiarsi nel passato? E magari esplorare quella meravigliosa soffitta piena di cianfrusaglie che è la nostra memoria. Il pericolo è di sentirsi soffocare dalla polvere o di faticare a ritrovare l’uscita. Però si potrebbe anche avere fortuna e riuscire a risvegliare qualche fantasma. È quello che fa Maurizio Pellegrini in questo personalissimo viaggio tra il grande repertorio umoristico napoletano e i personaggi che hanno fatto la storia del genere da Petrolini ad Armando Gill, Maldacea, Nino Taranto. Un salto all’indietro verso un tempo in cui l’antidoto ai problemi quotidiani, alla povertà, alle guerre era uno solo: la risata.