
Figlio d’arte, Primo Reggiani porta con sé un’eredità importante: il padre Aldo Reggiani, attore toscano scomparso nel 2013, divenne celebre grazie alla sua interpretazione ne La freccia nera al fianco di Loretta Goggi, mentre la madre, Caterina Costantini, è un’apprezzata attrice pugliese. Ora, Primo torna nella terra materna per tre giorni, dal 12 al 14 febbraio, con lo spettacolo Uno, Nessuno e Centomila di Luigi Pirandello, in un adattamento firmato e diretto da Nicasio Anzelmo.
Ad accompagnarlo sul palco ci saranno Francesca Valtorta, Jane Alexander, Fabrizio Bordignon ed Enrico Ottaviano. La tournée toccherà il Teatro Piccinni di Bari il 12 e 13 febbraio (con matinée per le scuole alle ore 10.00 e replica serale alle 19.30), e il Teatro Comunale di Ceglie Messapica il 14 febbraio alle 21.00.
Uno sguardo sul capolavoro di Pirandello
Ironico, grottesco e capace di mettere in discussione le certezze della società borghese del primo Novecento, Uno, Nessuno e Centomila è considerato il romanzo più complesso e profondo di Luigi Pirandello. L’autore stesso lo definì come la «sintesi completa di tutto ciò che ho fatto e la sorgente di quello che farò», descrivendolo in una lettera autobiografica come il suo romanzo “più amaro, profondamente umoristico, di scomposizione della vita”.
Al centro della storia troviamo Vitangelo Moscarda, un personaggio emblematico nella produzione pirandelliana. Inizialmente impacciato e prigioniero delle opinioni altrui, Moscarda intraprende un percorso di consapevolezza e liberazione interiore. Tutto inizia quando, osservandosi allo specchio, nota per caso che il suo naso pende leggermente verso destra. Questo piccolo dettaglio scatena in lui una crisi d’identità che lo porterà a scoprire di non essere, per gli altri, la persona che credeva di essere.
Attraverso una serie di incontri e scontri con diversi personaggi, il protagonista cerca di distruggere le molteplici immagini che la società gli attribuisce, fino a raggiungere una sorta di annullamento totale, diventando “aria, vento, puro spirito”. Un percorso rivoluzionario per l’epoca in cui fu scritto, ma straordinariamente attuale anche oggi.
Un’opera senza tempo
Lo spettacolo affronta temi universali e contemporanei: il rapporto con la natura, la spiritualità soffocata dalle convenzioni sociali, la ricerca spasmodica di sé stessi. La modernità del testo sorprende ancora oggi, soprattutto nell’analisi delle dinamiche bancarie e del loro impatto sulla società, rendendo l’opera coinvolgente.
La messa in scena sarà arricchita da un impianto scenografico dinamico e dall’interpretazione di cinque celebri attori. L’umorismo tagliente e la profondità tipica di Pirandello faranno da filo conduttore in questa rappresentazione che promette di essere un’esperienza teatrale intensa.
Informazioni e biglietti:
https://www.pugliaculture.it/spettacolo/uno-nessuno-e-centomila/
Daniele Milillo