
Sabato 8 marzo alle 18.00 il maestro Nicola Paszkowski,dirigerà l’Orchestra del Teatro Petruzzelli, solista Leonora Armellini (pianoforte) nel nuovo appuntamento con i Famila Concert della Fondazione del Teatro Petruzzelli.
In programma di Robert Schumann, Sinfonia n. 2 in do maggiore per orchestra, op. 61 e di Clara Schumann, Concerto per pianoforte e orchestra in la min. op. 7.
La rassegna tutta dedicata ai ragazzi ed alle famiglie vede protagonista l’Orchestra del Teatro Petruzzelli ed è realizzata in collaborazione con il Gruppo Megamark e i suoi superstore Famila, attivi nel sociale e impegnati nella promozione della cultura.
Anche nel 2025 i biglietti di ingresso per i Famila Concert avranno il costo simbolico di 1 euro per gli spettatori fino ai 13 anni di età e di 5 euro per tutti gli altri e saranno in vendita al Botteghino del Teatro Petruzzelli e su www.vivaticket.it.
Diplomato in Direzione d’orchestra col massimo dei voti al Conservatorio Cherubini di Firenze, Nicola Paszkowski si perfeziona con Ferdinand Leitner, Carlo Maria Giulini e Emil Čakărov.
Attivo sia in ambito sinfonico che operistico, collabora con numerose orchestre e istituzioni tra le quali Teatro Verdi di Pisa, Opera del Bahrain; le orchestre della Toscana, I Pomeriggi Musicali di Milano, del Petruzzelli di Bari, Regionale del Lazio, Filarmonica di Torino, Sinfonica Siciliana, Haydn di Bolzano, del Lirico di Cagliari, del Massimo di Palermo, Filarmonica Toscanini, Filarmonica di Montecarlo, Filarmonica di Cracovia, dell’Opera di Vilnius, dell’Opera di Sofia, del Maggio Musicale Fiorentino.
Dal 2000 al 2012 è Direttore preparatore dell’Orchestra Giovanile Italiana, con la quale dirige numerosi concerti. Dal 2012 al 2015 è Direttore principale dell’Orchestra Giovanile del Teatro dell’Opera di Roma. Nel 2009 dirige l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e la Giovanile Italiana al Ravenna Festival e nello stesso anno dirige il concerto di apertura del Festival Beethoven a Varsavia. Nel 2011 sostituisce Muti alla guida dell’Orchestra e del Coro dell’Opera di Roma per Nabucco di Verdi al Marinskij di San Pietroburgo. Continuativa la collaborazione con il Ravenna Festival e con la regia di Cristina Mazzavillani Muti nella produzione della trilogia “popolare” di Verdi Rigoletto, Il Trovatore e La Traviata, quella “Verdi & Shakespeare” Macbeth, Otello e Falstaff, seguita poi da La Bohème di Puccini e Aida di Verdi.
All’estero è protagonista del concerto per i trent’anni della Royal Oman Symphony Orchesta (2015), di Falstaff e Macheth al Savonlinna Opera Festival, di Turandot di Puccini all’Opera di Sofia (2016), de La Bohème a San Pietroburgo per il festival di Elena Obraztsova (2017). Dal 2018 al 2020 è Direttore principale dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese. Nel 2018 dirige Falstaff con la regia di Marco Gandini alla Showa University of Musc di Tokyo, collaborazione che prosegue con Don Giovanni, Così fan tutte e Le Nozze di Figaro di Mozart (2022). Nel 2023 dirige La Bohème a Ravenna. Recentemente ha inciso un disco con musiche di Respighi. È membro della commissione esaminatrice di Italian Opera Academy di Riccardo Muti.

Leonora Armellini è stata una giovanissima vincitrice del “Premio Janina Nawrocka” per la “straordinaria musicalità e la bellezza del suono” al Concorso Pianistico Internazionale “F. Chopin” di Varsavia (2010). L’esito è stato brillantemente confermato nell’edizione del 2021, con un Quinto Premio che ne fa la prima donna italiana ad aver scalato le vette della competizione considerata come il vertice del pianismo mondiale.
Leonora Armellini (1992), figlia d’arte, si avvicina allo studio del pianoforte a quattro anni con Laura Palmieri e si diploma a dodici ottenendo il massimo dei voti con lode e menzione speciale. Nel 2005 vince all’unanimità il XXII Premio Venezia, riservato ai migliori diplomati dei Conservatori Italiani, e prosegue la sua formazione con Sergio Perticaroli presso l’Accademia di S. Cecilia di Roma, diplomandosi a diciassette anni con lode e diventando così la più giovane diplomata della prestigiosa istituzione. Si perfeziona con Lilya Zilberstein e Marian Mika, e si diploma presso l’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola con Boris Petrushansky (2018).
Fra i numerosi premi e riconoscimenti per le sue qualità artistiche e umane, Leonora ha ricevuto nel 2013 dalle mani di Zubin Mehta il premio “Galileo 2000 Pentagramma d’oro” per il “grande coraggio e talento musicale”. Nel maggio 2013, l’Associazione Nazionale Critici Musicali ha deciso di assegnare il “XXXII Premio Abbiati”, “Premo Piero Farulli”, al Trio formato da Leonora, Laura Marzadori e Ludovico Armellini (Pianoforte, Violino e violoncello). Tiene regolarmente concerti come solista e camerista per festival e stagioni concertistiche in Italia e all’estero (Carnegie Hall di New York, Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, Salle Cortot di Parigi, Filarmonica di Varsavia, Teatro La Fenice di Venezia, Progetto Martha Argerich a Lugano, e in tutta Europa, Cina, Corea del Sud, Giappone, …), ed è stata affiancata da numerose orchestre fra cui la Filarmonica di Varsavia, l’Orchestra di Padova e del Veneto, I Solisti Veneti, l’Orchestra Filarmonica di Torino, l’Orchestra del Teatro La Fenice, l’Orchestra dell’Arena di Verona, l’Orchestra Nazionale Ucraina, la Sinfonia Varsovia, Orchestra Sinfonica della Filarmonica di Lodz (Polonia)… Leonora è protagonista di numerosi progetti discografici; di più recente uscita sono il DVD “Piano Recital” pubblicato da ContempoArs contenente, tra gli altri, gli Studi op. 25 di Chopin, e un CD pubblicato da Brilliant Classics contenente il Concerto per due pianoforti e orchestra di Poulenc, la Scottish Ballad di Britten e la Première Suite di Debussy per pianoforte a 4 mani nella formazione del Duo Pianistico di Padova (con il pianista Mattia Ometto), Orchestra di Padova e del Veneto e il direttore Luigi Piovano. Nella stessa formazione ha inoltre inciso per Da Vinci Classics l’integrale dell’opera per due pianoforti di Brahms.
È stata invitata da radiotelevisioni italiane ed estere per trasmissioni di interviste e concerti fra i quali i “Concerti del Quirinale” e l’apparizione come ospite al Festival di Sanremo 2013. A fianco di Matteo Rampin ha scritto e pubblicato il libro di divulgazione musicale “Mozart era un figo, Bach ancora di più”, edito da SALANI (2014), giunto ormai alla settima edizione e tradotto e tradotto in spagnolo.
È attualmente docente di Pianoforte Principale presso il Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria (RO).