
Venerdì 18 aprile 2025, alle ore 21.00, la città di Alberobello si trasformerà in un teatro a cielo aperto per accogliere la 48ª edizione della Passione Vivente, il momento più atteso e partecipato della Settimana Santa, promosso dall’Associazione Da Betlemme a Gerusalemme con il patrocinio del Comune.
Da quasi mezzo secolo, questa rappresentazione è molto più di un evento: è un rito collettivo che ogni anno rinnova emozioni, memoria e fede.
«La Passione è ormai parte del tessuto profondo della nostra comunità», sottolinea il Sindaco De Carlo. «Un’esperienza che va oltre lo spettacolo, capace di coinvolgere cuore e spirito, fondendo insieme arte, spiritualità e senso di appartenenza. È un viaggio che attraversa i secoli e ci interroga sul significato del sacrificio, della giustizia, dell’umanità condivisa».
Il percorso prenderà il via da Piazzale Biagio Miraglia e si concluderà, nella suggestiva cornice della Villa Donnaloja, con la scena della crocifissione.
Il pubblico sarà guidato lungo la Via Crucis, accompagnando idealmente Gesù nel cammino verso il Calvario, in un’intensa narrazione scandita da gesti, volti, luci e silenzi.
Alberobello, con le sue pietre secolari ed i suoi paesaggi senza tempo, diventa per una notte un luogo sospeso, in cui storia e spiritualità si intrecciano.
La Passione Vivente non è solo un evento da guardare: è un progetto corale, un laboratorio di creatività che nasce dall’impegno condiviso di decine di volontari — autori, attori, musicisti, scenografi — che lavorano per mesi per restituire alla comunità un’esperienza autentica.
Il tema scelto per quest’anno, “Pietre vive d’inciampo”, riprende il filo tracciato dal Presepe Vivente e di Luce.
Un titolo che suona come un invito alla riflessione: Gesù come “Roccia viva”, presenza che provoca e trasforma, pietra su cui inciampare, ma anche fondamento su cui ricostruire.
Il racconto seguirà le storie di quei personaggi del Vangelo che hanno incontrato Cristo in modo inatteso, inciampando nel mistero della sua presenza, per poi rinascere a nuova vita. Uomini e donne le cui fragilità diventano specchio nel quale ogni spettatore può riconoscersi.
La Passione non parla solo del passato. Parla a ciascuno di noi, oggi, e ci interpella nel profondo. Come ricorda la voce del Centurione nella scena conclusiva:
“Essere pietre vive d’inciampo come Lui, perché dove c’è odio torni l’Amore, dove c’è disperazione torni la Speranza, dove c’è inganno torni la Verità e la Giustizia, dove c’è guerra torni la Pace.”
«Un messaggio necessario, più che mai attuale», conclude Fenisia Gramolini, Presidente dell’Associazione Da Betlemme a Gerusalemme, «che attraverso la forza della rappresentazione rinnova la vocazione di Alberobello a farsi Pietra Madre dell’umanità, luogo in cui fede, arte e tradizione si incontrano per generare senso, emozione e bellezza».
L’ingresso è libero e gratuito.
Per informazioni:
info@dabetlemmeagerusalemme.it
331 3451991.
Daniele Milillo