Fatti fummo per vivere come “Fauves”: il nuovo album di Antonio Trinchera edito da A.MA Records

Non dipingerò più interni con uomini che leggono e donne che ricamano. Dipingerò la vita di persone che respirano, sentono, soffrono e amano.” (Edvard Munch)

Parlare agli istinti più bassi delle persone, per stimolarne la prurigine e l’odio, mortificando le coscienze, sembra diventata una componente fondamentale delle macchine da consenso odierne. Probabilmente, la ricostituzione di un sano ordine delle cose passa per la ragionevolezza nel pensiero, trasferendo sui sensi e sul corpo il “wild side” cui noi tutti abbiamo diritto.

È qui che nasce “Fauves”, il nuovo album di Antonio Trinchera prodotto da A.MA Records.
La formazione annovera Antonio Trinchera alla chitarra e all’elettronica, aiutato agli arrangiamenti da Dony Valentino, anche al piano e al violino elettrico, Alessio Santoro alla batteria e alle percussioni e Camillo Pace al contrabbasso, in confidenza speciale con l’elettronica del disco.
Le atmosfere eteree creano un contrasto estremamente suggestivo con la ritmica definita, vestita qui e lì di caratteri sempre diversi.

Nascono così “1976”, atmosfere ethereal e kraut (d’altronde, 1976), alla rincorsa della battuta successiva. “Sure like this” affascina con i suoi cori provenienti da rive lontane, sempre per essere pre-espressionisti come il titolo dell’album suggerisce, chiudendo gli occhi arrivano le bagnanti di “Luxe, calme et volupté” dipinte da Matisse.
La title track dà amplissimo risalto alle percussioni, con un comparto noise diretto partecipe della melodia del pezzo.
Il jazz più genuino si prende la sua rivincita nell’arrangiamento di “Two for the light”, in cui l’elettronica dialoga splendidamente con la batteria, stavolta in mano a Leo Consoli. Two for the light che diventano “Three for the night”, la chitarra di Trinchera seduce con eloquenza verso un tourbillon di percussioni che dissolve nel finale.
Il violino elettrico accarezza il finale con “The tractor and the child”.

Al solito, l’interesse aumenta per l’esecuzione live del disco, si spera presto.

Beatrice Zippo

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