Marco Martins porta il suo “Pendulum” al Teatro Arena del Sole di Bologna: un’esplorazione coinvolgente sul lavoro domestico

Marco Martins, artista portoghese dalle molteplici discipline che spaziano tra il teatro, il cinema e la videoarte, ha guadagnato premi nei festival di Cannes, Berlino e Venezia, e ha ricevuto nomination agli Oscar per i suoi due film Alice e Saint George. In Italia, è noto soprattutto per le sue collaborazioni con Michelangelo Pistoletto e Tonino Guerra. A Bologna, presso il Teatro Arena del Sole, presenterà Pendulum in due date esclusive il 26 e 27 gennaio.

Questa performance è parte del Progetto internazionale “Prospero Extended Theatre”, in partnership con Emilia Romagna Teatro ERT/Teatro Nazionale, supportato dal programma “Europa Creativa” dell’Unione Europea.

Pendulum è il fulcro del Focus Lavoro, una programmazione ideata da ERT per Bologna, che offre spettacoli e attività culturali incentrati su questo tema. Oltre a Pendulum, faranno parte di questo programma opere come Il Capitale – Un libro che ancora non abbiamo letto di Kepler-452, Le Serve di Jean Genet diretto da Veronica Cruciani, Scandisk di Jacopo Squizzato tratto da un libro di Vitaliano Trevisan, Di Grazia. La voix du patron diretto da Roberta Lidia De Stefano e Alexandre Roccoli, Apocalisse Tascabile di Niccolò Fettarappa e Santa Giovanna dei Macelli di Bertolt Brecht diretto da ErosAntEros, insieme a incontri, proiezioni, presentazioni e momenti di dialogo tra pubblico e artisti.

Marco Martins, fondatore della piattaforma culturale Arena nel 2007, si distingue per il suo lavoro incentrato sull’incontro con comunità spesso emarginate. Le vite e le storie dei suoi interpreti non professionisti diventano la base drammaturgica delle sue opere, che vanno dalle opere classiche a progetti comunitari come Baralha, ispirato a Shakespeare e sviluppato all’interno di una comunità gitana nel 2010.

Il lavoro più acclamato di Martins è stato il suo primo lungometraggio, Alice del 2005, che ha ricevuto numerosi riconoscimenti nei festival internazionali. Il suo impegno artistico si estende anche a temi sociali cruciali, come dimostra Pendulum, dove si focalizza sulle lavoratrici domestiche, una parte essenziale della forza lavoro globale e tra i gruppi più vulnerabili nelle grandi città.

Il titolo stesso, Pendulum, richiama il movimento quotidiano e migratorio di queste lavoratrici, la cui realtà spesso coinvolge l’abbandono della propria terra in cerca di migliori condizioni di vita, affrontando le sfide della precarietà e della vita quotidiana nelle periferie urbane.

Martins ha collaborato per sei mesi con sette donne immigrate di prima o seconda generazione, lavoratrici domestiche, per creare questa pièce. Il risultato è uno spettacolo che mette in luce la natura del lavoro domestico e affronta delicatamente le dinamiche delle relazioni familiari, offrendo un confronto interculturale e intergenerazionale.

Le testimonianze autentiche delle lavoratrici, interpretate dalle stesse attrici non professioniste, aprono uno spazio scenico per discutere della precarietà legata allo sviluppo economico e sociale globale.

L’opera di Marco Martins, caratterizzata da un linguaggio multidisciplinare e la partecipazione di non attori e comunità varie, continua a evolversi con progetti come WILD, basato sulle tradizionali maschere del Nord del Portogallo, premiato come Miglior spettacolo 2021 con il Globo de Ouro.

Questo spettacolo realizzato grazie al supporto del programma “Europa Creativa” dell’Unione Europea, si terrà al Teatro Arena del Sole di Bologna il 26 e 27 gennaio.

Per informazioni sui prezzi dei biglietti e per prenotazioni, è possibile contattare la Biglietteria al numero 051 2910910 o via email a biglietteria@arenadelsole.it.

Daniele Milillo

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