“Il Fantasma di Canterville” di Oscar Wilde porta magia e intrattenimento ai giovani spettatori del Teatro Kismet di Bari

Il 21 gennaio al Teatro Kismet di Bari arriva un nuovo appuntamento dedicato ai giovani spettatori. La Stagione Famiglie a teatro, a cura di Teresa Ludovico per Teatri di Bari, prosegue domenica alle ore 18 con Il fantasma di Canterville, messo in scena dalla Compagnia Factory Transadriatica.

Liberamente ispirato all’omonimo racconto di Oscar Wilde, protagonista è Virginia – interpretata da Angela Gaetano – una ragazza sensibile e generosa, che va ad abitare con la sua famiglia in un castello infestato da un terribile fantasma, condannato a tormentarsi finché una antica profezia non sarà compiuta.  Dovrà affrontare una prova coraggiosa, in un viaggio misterioso oltre la linea che divide la vita dalla morte, esperienza su cui nessuno mai saprà nulla. Lo spettacolo diretto da Tonio De Nitto ci conduce attraverso una storia ricca di humor e suspense, in cui razionalità e inquietudine si alternano, regalandoci momenti davvero spettrali tra le grigie mura del rinomato Castello di Canterville. Un horror teatrale dalle atmosfere gotiche, un mosaico di paesaggi sinistri e personaggi non meno inquietanti. Spettacolo consigliato a un pubblico a partire da 11 anni.

Domenica alle 17 sono anche in programma i laboratori creativi 𝗔𝗥𝗧 𝗟𝗔𝗕 gratuiti per il giovane pubblico. 

Per i due spettacoli del week-end – Kampai! sabato 20 gennaio e Il fantasma di Canterville domenica 21 gennaio – nel foyer del Kismet sarà presente lo stand dell’associazione culturale Un panda sulla luna, che gestisce anche una libreria a Terlizzi: uno spazio dedicato alla letteratura con proposte adatte a tutte le età, per farsi consigliare e trovare il prossimo libro da leggere. 

La Stagione ‘Famiglie a teatro’ del Teatro Kismet è realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Puglia e del Comune di Bari.  

I biglietti della Stagione pomeridiana 2023.24 partono da un prezzo di 7,50 euro e si possono acquistare al botteghino del Kismet (strada San Giorgio martire 22F, Bari) e online sul circuito Vivaticket. E per chi possiede la Ki(d)smet card, ritirabile gratuitamente al botteghino, il biglietto costa la metà. Il botteghino è attivo dal martedì al venerdì ore 10.30 – 12.30 | 16.30 – 19 e due ore prima dello spettacolo.

Per informazioni si può chiamare il botteghino del Kismet (strada San Giorgio martire 22F, Bari) al numero 335 805 22 11. La Stagione completa è disponibile sul sito www.teatridibari.it.

SCHEDA ARTISTICA

Factory Compagnia Transadriatica

IL FANTASMA DI CANTERVILLE

Liberamente ispirato all’omonimo racconto di Oscar Wilde

di e con Angela De Gaetano 

regia di Tonio De Nitto 

musiche originali Paolo Coletta  

voiceover Roberto Latini 

scene Porziana Catalano 

assistente scenografa Silvia Giancane

luci Davide Arsenio 

costumi Lapi Lou 

collaborazione al movimento Annamaria De Filippi

tecnico Graziano Giannuzzi 

foto di scena Eliana Manca 

Sì ringraziano Polo Bibliomuseale di Lecce, Teatro Comunale di Novoli, Filippo Bubbico

Da 11 anni

Virginia, una ragazza sensibile e generosa, va ad abitare con la sua famiglia in un ca- stello infestato da un terribile fantasma, condannato a tormentarsi finché una an- tica profezia non sarà compiuta. Tra notti macabre e inquietanti apparizioni, molte sorprese attendono il fantasma, che si ritrova a fare i conti con una strana famiglia dalle bizzarre abitudini che può essere più spaventosa di qualsiasi fantasma. Una prova coraggiosa attende la fanciulla, che dovrà affrontare un viaggio misterioso oltre la linea che divide la vita dalla morte, esperienza su cui nessuno mai saprà nulla. Virginia ci conduce attraverso una storia ricca di humor e suspense, in cui razionalità e inquietudine si alternano, regalandoci momenti davvero spettrali tra le grigie mura del rinomato Castello di Canterville. E nella migliore tradizione delle ghost stories, anche il nostro Fantasma di Canterville, si presenta come un horror teatrale dalle atmosfere gotiche, un mosaico di paesaggi sinistri e personaggi non meno inquietanti. A dargli vita, da sola in scena, Angela De Gaetano, in un monologo, o un melologo forse, che potrebbe essere tranquillamente considerato uno spettacolo corale.

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