Sabato 27 gennaio alle ore 20 lo spettacolo teatrale che apre uno squarcio tra le catastrofi sociali, stermini, guerre, incompatibilità religiose, etniche, politiche, insomma tutti gli orrori che la natura umana ha esibito nel corso dei millenni. Alla Cittadella degli Artisti di Molfetta in scena Vuoti di memoria, diretto da Max Mazzotta, con Francesca Gariano, Graziella Spadafora, Camilla Sorrentino, Noemi Guido e Claudia Rizzuti. Una produzione di Libero Teatro, composto da diverse figure professionali provenienti da tutte le provincie della Calabria che da più di venti anni realizzano progetti di formazione teatrale all’interno dell’ateneo calabrese. |
I fatti sono ispirati a chi ha vissuto in prima persona le barbarie in tutte le sue declinazioni, partendo dai luoghi di sterminio dove il gioco della Vittima e del Carnefice è perfettamente riconoscibile e inscindibile nei suoi elementi. Questi fatti, questa Memoria, è frammentata, per arrivare alla verità è necessario attraversare un labirinto, per cui il racconto non sarà lineare e cronologico, ma carico di un oblio che necessita uno sforzo di volontà per essere colmato. L’essere umano dimentica quella condizione disumana e violenta che subì da vittima, la dimentica quando sarà nella condizione di carnefice e viceversa! E’ un meccanismo della mente che necessita l’afflato del pensiero di chi vuole migliorare se stesso per essere superato. |
In sala il regista e attore Max Mazzotta, formatosi alla scuola del Piccolo Teatro di Milano diretta da Giorgio Strehler. Ha lavorato per il cinema con Marco Risi (L’ultimo capodanno), Guido Chiesa (Lavorare con lentezza), Renato de Maria (Paz!) e Gabriele Mainetti (Freaks out). Per il teatro ha scritto, diretto e interpretato lo spettacolo Vite di Ginius ed è direttore artistico del festival dedicato alla nuova drammaturgia Dramafest. |
Biglietto € 3 disponibile al botteghino e online. |