Il 4, 11 e 13 febbraio si avvicina il ritorno del suggestivo Carnevale di Gallipoli. Saranno tre giornate ricche di bellezza, colori e allegria, caratteristiche che rendono Gallipoli uno dei centri più rinomati della Puglia. Qui, da secoli, si tramanda l’arte artigianale della cartapesta, utilizzata per la creazione di maestosi carri allegorici che sfileranno per due giorni lungo il corso cittadino.
L’evento, organizzato dal Comune di Gallipoli in collaborazione con il Ministero della cultura e dello spettacolo, la Pro loco Gallipoli, la Fabbrica del Carnevale e Poieofolà-CostruzioniTeatrali, presenta per l’edizione 2024 un tema affascinante: “Museum”, con lo slogan “Un museo è un luogo dove si dovrebbe perdere la testa” (Renzo Piano). Da Gallipoli, quindi, si partirà per un omaggio all’arte museale mondiale, con particolare attenzione alle opere d’arte italiane. Le reinterpretazioni degli artisti cartapestai trasformeranno Corso Roma in una vera e propria pinacoteca a cielo aperto.
DOMENICA 4 FEBBRAIO – CORSO MASCHERATO DI PRESENTAZIONE
La prima giornata inizia domenica 4 febbraio con il corteo che parte da Piazza Duomo, nel cuore storico della città. “Re Candallinu” e “Regina Mendula Riccia” prenderanno il loro posto, annunciati dall’Araldo Teodoro affacciato dal balcone del Palazzo di Città. La lettura del “Regal editto di Re Candallinu” sarà seguita da un suggestivo corteo attraverso le vie della città vecchia, con la partecipazione del Gruppo storico sbandieratori e musici “Rione Lama” di Oria (Br).
Alle 15:00, sempre domenica 4 febbraio, si sposterà su Corso Roma per il taglio ufficiale del nastro del PRIMO CORSO MASCHERATO, con la presenza delle autorità e delle Loro Maesta’ del Carnevale. Inizierà così la festa della goliardia gallipolina con la tradizionale sfilata di dieci carri allegorici e numerosi gruppi mascherati, tutti ispirati al tema “MUSEM”.
DOMENICA 11 FEBBRAIO – CORSO MASCHERATO DI PREMIAZIONE
La seconda giornata, domenica 11 febbraio, riprenderà alle 15:00 su Corso Roma con la proclamazione dei vincitori. Alle 20:00, la festa si concentrerà in Piazza Aldo Moro con lo spettacolo Festival “Bar Italia”.
MARTEDÌ “GRASSO” 13 FEBBRAIO – RAPPRESENTAZIONE DE “LU TITORU” E “MORTE DEL CARNEVALE”
Lo Storico Carnevale di Gallipoli raggiungerà il suo culmine martedì “grasso” 13 febbraio, con eventi concentrati nel cuore antico della città. Alle 17:00 in Piazza Duomo, assisteremo alla morte del carnevale con la rappresentazione teatrale di “Lu Titoru”, seguita alle 17:30 da “Alla Corte delle Fole”, un percorso artistico teatrale nelle vie del centro storico a cura di Poieofolà–CostruzioniTeatrali.
Tutte le iniziative sono a partecipazione gratuita. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, visita www.facebook.com/carnevaledigallipoli.
LA TRADIZIONE TRA STORICI MAESTRI E NUOVE LEVE
In attesa della festa, i mastri cartapestai stanno lavorando con impegno per perfezionare le grandi opere artistiche che sfileranno nel corso mascherato. Cinque grandi carri allegorici in gara di Prima categoria, tra cui “Liberiamo i nostri sogni” del team di Fideliter excubat guidato dal Maestro Gabriele Cortese e dal Maestro Roberto Perrone, promettono uno spettacolo straordinario.
Nel contesto della Giovane Bottega artigiana della cartapesta, giovani e maestri si uniscono per garantire il futuro del carnevale gallipolino. I gruppi mascherati provenienti da altri centri salentini, come Melissano, Racale e Galatone, contribuiscono a consolidare l’alleanza artistica con Gallipoli.
GALLIPOLI CITTA’ DI EVENTI TUTTO L’ANNO
Il Sindaco di Gallipoli, Stefano Minerva, sottolinea che il Carnevale rappresenta uno degli eventi principali del calendario cittadino. La città brillerà quest’anno attraverso l’arte e la cultura, grazie al lavoro degli artigiani della cartapesta. Gallipoli dimostra la sua capacità di attrarre tutto l’anno, non solo come città estiva, ma anche come custode di tradizioni e eventi che brillano da gennaio a dicembre. L’Assessore Spettacolo ed Eventi, Tony Piteo, sottolinea l’orgoglio della comunità nel far rivivere ogni anno il Carnevale, grazie all’impegno di associazioni storiche e nuove che collaborano per rendere l’evento un successo.
Daniele Milillo