Noicattaro, Corato e Toritto uniti dai rituali del fuoco. Anche nel 2024 si rinnoveranno nei tre borghi i riti che vedono il fuoco come simbolo di rinascita e trasformazione. Percorsi paralleli che ora ufficialmente si incrociano in un’intesa rinnovata, per confermare e migliorare i numeri di visitatori di un rito che affonda le sue radici nella storia. È il fuoco che propizia un momento importante del calendario di comunità, che anche la Regione Puglia ha scelto di valorizzare e preservare attraverso l’istituzione nel 2019 del Registro dei rituali festivi legati al fuoco.
Da qui parte la collaborazione tra l’Associazione ‘Oratorio della Pace’ con la Parrocchia Santa Maria della Pace di Noicattaro, la Pro Loco ‘Quadratum’ di Corato e la Pro Loco ‘Toritto – Quasano’ di Toritto, che attraverso due protocolli d’intesa triennali hanno avviato specifiche azioni di promozione e valorizzazione del loro patrimonio storico e culturale. Nel 2023, in occasione dei ‘Rituali Nojani del fuoco’ (18 marzo – 10 aprile) a Noicattaro, della ‘Jò-a-jò’, il tradizionale falò di Santa Lucia a Corato (11 e 12 dicembre) e della ‘Notte dei fornai’ a Toritto (23 dicembre), gli enti organizzatori si sono impegnati a collaborare attraverso la diffusione reciproca del programma e del materiale pubblicitario dei singoli eventi, lo scambio di studi e pubblicazioni elaborati in occasione degli eventi e la promozione anche attraverso i canali digitali.
Azioni mutuali che hanno permesso di far crescere e ampliare gli spazi di conoscenza dei singoli eventi, ognuno con una specifica identità e finalità. Se infatti i ‘Rituali nojani del fuoco’ celebrano attraverso i falò l’arrivo della primavera – bruciando quello che rimane dell’inverno – e la rinascita data dall’avvento pasquale, il Jo-a-jo’ che unisce la devozione per la Santa agli antichi culti propiziatori per la fertilità della terra, culminando nella ‘Notte dei fornai’ a fine dicembre, nel quale si rievoca un’antica tradizione che vedeva i fornai attraversare il paese suonando strumenti musicali e richiamando il popolo, per invogliarli a infornare pane e dolci natalizi nei loro forni. Una rete di collaborazione che può diventare modello applicativo da estendere anche ad altri comuni dell’Area metropolitana barese e non solo.
“L’edizione 2023 ha riscontrato un accresciuto apprezzamento in tutta la popolazione attestando l’aumento di visitatori e turisti sempre più numerosi, provenienti anche da altre provincie – spiega don Vito Campanelli, presidente dell’Associazione Oratorio della Pace di Noicattaro – I rituali hanno acceso i riflettori sulla voglia di stare insieme e di ritrovarsi intorno al ‘fuoco’ divenuto simbolo di una tradizione che, nel pieno di innumerevoli incertezze, ha saputo trasmettere il calore dell’appartenenza e della coesione oltre a quello della rinascita. Né va trascurato l’aver accresciuto l’interesse verso la tradizione nojana e la storia locale”.
“La strategia vincente di fare rete con altre realtà pugliesi legate ai rituali legati al fuoco attraverso la redazione di lettere di intenti – ricorda Francesco Palmiotto della Pro Loco di Toritto – ha permesso una più ampia visibilità dell’evento stesso. Anche l’attenzione da parte dei media ha permesso di richiamare molteplici visitatori”.
“La manifestazione si svolge in due giorni e ogni anno è arricchita da musica, percorsi enogastronomici e spettacoli – ricordano dalla Pro Loco ‘Quadratum’ di Corato – la ‘Jo-a-Jo’ è un momento di aggregazione in cui tutta la comunità si ritrova per celebrare la luce e il calore dei legami. La scorsa edizione ha riscosso un grande successo di pubblico e ha visto un’affluenza di oltre 20 mila persone, giunte anche dai paesi limitrofi”.