E’ giunta a conclusione la XIII edizione del BIF&ST che ancora una volta ha illuminato Bari, città di mare e di artisti

Si è concluso un evento unico per il quale la città di Bari attraversa un momento – di preciso una settimana – di “fermento” cittadino. È quello del Bif&st, ormai la vetrina del cinema più importante dopo Venezia e Roma che viene vissuto come un fenomeno collettivo, punto d’incontro tra pubblico e critica. Alla chiusura di questo vivace appuntamento con il Cinema in molti dei protagonisti rimarrà il ricordo di una Bari attenta e accogliente ad ascoltare i commenti di tanti artisti nelle interviste rilasciate.

Una città che vive pienamente questo Festival del cinema, dove si incontrano registi, attori, critici e giornalisti sullo sfondo degli ambienti regali dei tre Teatri nel centro di Bari: il Teatro Petruzzelli (dove avvengono anche le premiazioni ed interviste, oltre alle proiezioni), il Teatro Piccinni, il Teatro Kursaal Santalucia. La grande e affettuosa partecipazione cittadina offre, restituisce al Cinema un grande, importante ruolo nel panorama culturale, che è bene si riprenda in questo periodo storico post pandemia e isolamento per il virus del Covid.

Un Festival senza “Red Carpet”, il nostro Bif&st, ma che viene vissuto dalla città in modo appassionato, con una grande partecipazione anche di giovani. Si è visto subito dalle presenze un alto interesse delle nuove generazioni, forse dovuto alla istituzione del DAMS dall’anno scorso in città, e prima ancora alla nascita a Bari della Apulia Film Commission; quest’ultima avvenuta in un momento particolare, di pari passo con la riqualificazione della terra di Puglia.

Le premiazioni alla conclusione di questa settimana d’eccezione, presso il Teatro Petruzzelli di Bari, relative alla sezione competitiva ItaliaFilmFest-Nuovo Cinema Italiano, sono state assegnate dalla Giuria presieduta dalla produttrice Donatella Palermo con le seguenti gratifiche:

  • Premio Giuliano Montaldo” alla miglior regia per il film “Il mio posto è Qui”, a Cristiano Bortone e Daniela Porto;
  • Premio Mariangela Melato” alla miglior attrice protagonista nello stesso film “Il mio posto è Qui” , a Ludovica Martino;
  • Premio Gabriele Ferzetti” al miglior attore protagonista nel film “Sottocoperta” di Simona Cocozza, ad Antonio Folletto.

Una Menzione Speciale alla Fotografia a Duccio Cimatti, per l’appunto direttore della fotografia del film “Zamora” di Neri Marcorè.

Questo Festival ha portato egemonia alla città di Bari e continuerà, in futuro, a significare sviluppo economico e sociale. Una città “artistica” che si riscatta così con l’attenzione e il vivido interesse verso un’alta forma d’arte come quella del Cinema.

Maria Cristina De Mattia 

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