Con la conferenza stampa tenutasi la mattina del 21 maggio presso la Camera di Commercio di Bari è stata presentata la XIX edizione della Festa dei Popoli, organizzata dall’Associazione Interculturale Abusuan, che si terrà a Bari dal 23 al 26 maggio presso i giardini intitolati a Giacomo Princigalli a Mungivacca (a ridosso del Cineteatro Showville).
In un clima di festa, non usuale per il posto che l’ha ospitata (come sottolineato dalla Presidente della Camera di Commercio), grazie alla presenza di tantissimi rappresentanti di comunità straniere, che non perderanno l’occasione per incontrarsi e confrontarsi, è stata presentata in linea di massima la manifestazione che prenderà avvio domani, giovedì 23 maggio 2024.
Ad aprire i saluti istituzionali è toccato alla dott.ssa Angela Partipilo, Segretaria Generale della Camera di Commercio di Bari che ha ospitato l’evento. Ha presentato in sommi capi il progetto FUTURAE che l’ente sta svolgendo con i migranti presenti nel nostro territorio e sostenerli nel fare impresa secondo un cammino di crescita professionale, ribadendo l’unità di intenti con la Festa dei Popoli, anche con una presenza istituzionale durante i quattro giorni.
A nome della comunità dei Missionari Comboniani di Bari, che da sempre supporta questa iniziativa, ha parlato padre Palmiro, impegnato in prima persona nel rispetto dei diritti di tutte le popolazioni.
Presente solo in un messaggio video il musicista palestinese Ramzi Aduredwan, che presenterà un suo progetto sul palco della Festa dei Popoli insieme ad altri musicisti.
E per ricordare la figura di Giacomo Princigalli, personaggio politico di spicco della città di Bari, morto nel 2017, a cui sono stati dedicati i giardini dove si svolgerà la manifestazione, da parte della famiglia Princigalli è stata annunciata l’istituzione, a partire da quest’anno, di un premio che sosterrà chi si spende per l’incontro tra culture nel Mediterraneo. E la prima edizione di questo premio è stata assegnata al progetto di Ramzi.
Agli altri interventi si è aggiunto anche il saluto ed il ringraziamento della Presidente della Camera di Commercio, dott.ssa Lucia Di Bisceglie.
A nome dell’Associazione Abusuan, il Presidente Taysir Hasan ha ringraziato tutti i presenti e tutte le comunità che parteciperanno all’iniziativa che quest’anno sarà dedicata al popolo palestinese, in particolare con il progetto di Ramzi Aduredwan (Musica tra due mondi), con la collaborazione di alcune scuole di Bari, Valenzano e Bisceglie.
Presenti all’incontro anche gli assessori Comunali Paola Romano (all’Istruzione), Francesca Bottalico (al Welfare) e Ines Pierucci (alla Cultura) che da sempre (non solo oggi) sono state valide alleate per tutte le iniziative di inclusione.
Tra le mille attività previste, il confronto tra i cinque candidati sindaco di Bari sui temi cari al mondo del terzo settore il 23 maggio alle 18:30; una masterclass di musica africana, per un massimo di 20 partecipanti a partire dagli 11 anni a cura della cantante franco-camerunense Valérie Èkoumè, che insegnerà l’importanza della lettura e della scrittura ritmica insieme alla tecnica vocale e delle percussioni.
Degno di attenzione anche un esponente dell’Associazione Plasticfree – Puglia che ha già provveduto, lo scorso week-end, a ripulire i Giardini Princigalli, raccogliendo oltre 150 kg di rifiuti di vario genere.
Anche la comunità Ucraina ha sottolineato l’importanza della loro presenta (già dalla scorsa edizione) alla Festa dei Popoli, facendo dono a Koblan Amissah di un piccolo simbolo del loro paese, ed intonando (con grande sentimento e veemenza il canto Slava Ukraini (un canto di guerra dell’inizio del secolo scorso).
L’ultimo intervento è stato quello di una rappresentante dell’Associazione Artidea Cultura, che sarà presente sotto il palco della Festa dei Popoli per proporre semplici danze popolari dell’est europeo, dei balcani, dell’Armenia, della Turchia e della Palestina. La sua rappresentante ha ricordato a tutti i presenti che oggi (il 21 maggio) è la Giornata Mondiale della Diversità Culturale istituita dall’Unesco nel 2012. L’articolo 1 recita che “la Cultura assume forme diverse nel tempo e nello spazio. La diversità culturae è, per il genere umano, necessaria quanto la biodiversità per qualsiasi forma di vita. In tal senso costituisce un patrimonio comune dell’Umanità. Deve essere riconosciuta ed affermata, a beneficio delle generazioni presenti e future”.
L’invito per tutti i baresi è quello di partecipare alla Festa, possibilmente tutti i giorni, per godere di tutti i momenti programmati. A tale scopo, riportiamo qui di seguito le informazioni dettagliate sul programma degli eventi.
Gaetano de Gennaro
Foto di Gaetano de Gennaro
PROGRAMMA
Si parte giovedì 23 maggio con un pomeriggio ricchissimo di appuntamenti: l’apertura della XIX edizione della Festa dei Popoli, alle ore 17.30, sarà dedicata al concerto che rappresenta la restituzione di un laboratorio che il compositore e musicista palestinese Ramzi Aburedwan, accompagnato dal suo ensemble musicale Dal’Ouna e dai musicisti baresi Fabrizio Piepoli, Nabil Bey (Radio Dervish) e Anna Rita Di Leo, ha svolto negli scorsi giorni a Bari, in collaborazione con gli studenti del Conservatorio e del Liceo Musicale, nonché delle scuole secondarie di I° Michelangelo di Bari e Capozzi-Galilei di Valenzano. Un’esibizione che spazierà dalle composizioni originali ad un ampio repertorio di musica araba e, in particolare, palestinese, classica e folkloristica: un vero e proprio viaggio attraverso un universo musicale originale e innovativo.
Il pomeriggio inaugurale proseguirà, poi, alle ore 18.30, con un momento di confronto e di dialogo in compagnia dei cinque candidati alla carica di primo cittadino della città di Bari. Spazio, dunque, a Michele Laforgia, Vito Leccese, Fabio Romito, Sabino Mangano e Nicola Sciacovelli, ai quali sarà proposto un dibattito moderato da Padre Corrado, referente dei missionari comboniani sul futuro di una città che si evolve sempre più nella direzione del multiculturalismo e dove fondamentali risultano i concetti e le pratiche di integrazione e incontro tra popoli e culture.
Seguiranno, alle ore 20.00, le performance de La Galleria della Danza, che presenta al pubblico, con il suo gruppo avanzato diretto da Antonella Serini, due coreografie hip hop dai titoli Energy e Beach Ball e, alle 20.25, del gruppo barese Fabularasa: un sound di chiara matrice jazz e fusion, con inserti ispirati alla musica etnica, in particolare mediterranea. Alle ore 21.00 spazio al progetto speciale italo-palestinese dal titolo “La musica tra i due mondi”: un lavoro di residenza realizzato a Bari, negli scorsi giorni, dallo stesso artista internazionale Ramzi Aburedwan مزي أبورضوان e dal suo Ensemble Dal’Ouna – formato da Abo Gabo, Youssef Hbeisch dalla Palestina, e Ziad ben Youusef dalla Tunisia – con lo scopo fondamentale di dare rilancio, attualità e qualità alla musica dal mondo. Ramzi Aburedwan è, infatti, noto per la sua dedizione alla musica come strumento di resistenza e cambiamento sociale. Nato nel campo profughi di Al-Amari, Ramzi ha fondato l’associazione Al Kamandjâti, che si impegna a fornire educazione musicale ai bambini palestinesi, soprattutto a quelli che vivono sotto occupazione o in condizioni difficili. In particolare, durante la residenza artistica, i musicisti franco-palestinesi e italiani/pugliesi, Fabrizio Piepoli, Nabil Bey e Anna Rita Di Leo hanno realizzato una produzione inedita durante la residenza artistica, utilizzando strumenti particolari della tradizione araba, mediterranea, occidentale e mediorientale, con canti in italiano e arabo declinati in poesia.
A partire dalle 21.55 sul palco il concerto del quartetto 4Troubles e, a seguire, sarà la volta delle Sister Queen: quattro donne dalle sonorità vocali differenti e ben assortite che entusiasmeranno il pubblico attraverso un viaggio sonoro che spazierà tra le influenze musicali internazionali degli anni ’70, ’80 e ’90.
Venerdì 24 maggio sarà un pomeriggio dedicato alle esibizioni delle scuole: a partire dalle 17.30, infatti, si alterneranno gli studenti degli istituti “Alessandro Leogrande”, “Michelangelo”, “Riccardo Monterisi”, “Margherita”, “Nicola Zingarelli-Anna Frank”, “Amedeo d’Aosta”. Alle 20.10 sarà la volta dell’esibizione musicale delle protagoniste dell’associazione di volontariato In…Canti d Donne, che presentano cinque brani della tradizione africana, italiana ed ebraica a che toccano i temi della pace, della coesione, dell’umanità. A seguire, si svolgerà un reading a cura di Alma Terra e Squola senza confini Penny Wirton.
La serata musicale prosegue con il concerto di Perla Catucci in duo con Domenico Mercurio, che spazierà tra brani originali da lei stessa scritti e composti ai grandi successi della musica italiana (cover di famosi pezzi di Pino Daniele, Cesare Cremonini, Brunori Sas, Mina) e della musica internazionale (con successi di Lady Gaga, Jassie Glynne, Miguel Bosè). E ancora, si continuerà con l’esibizione dell’Associazione sportiva dilettantistica Samira Oriental Academy e si concluderà con il concerto del progetto CCM – Cantiere Comune Mediterraneo, un’orchestra e collettivo di sensibilizzazione e ricerca sul valore delle diversità disseminate nel nostro mare, che uniscono i popoli oltre i confini.
Sabato 25 maggio inizierà con un evento al mattino: alle ore 11.00, infatti, nello stesso Giardino Princigalli si terrà una masterclass di musica africana, per un massimo di 20 partecipanti a partire dagli 11 anni (prenotazione obbligatoria all’indirizzo e-mail info@abusuan.com) a cura della cantante franco-camerunense Valérie Èkoumè, che insegnerà l’importanza della lettura e della scrittura ritmica insieme alla tecnica vocale e delle percussioni. Seguirà, alle ore 17.00, il reading dal titolo “Uniti per l’Ucraina”e, alle ore 18.00, il flash mob di S-Confin-Arti. Il pomeriggio entrerà poi nel vivo alle 18.10 con la Conferenza sulla Pace alla quale prenderanno parte Monsignor Giovanni Ricchiuti, Presidente nazionale di Pax Christi, Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, introdotti e coordinati da Vito Micunco, Coordinatore della Rete dei Comitati per la Pace in Puglia.
Seguiranno, poi, a partire dalle ore 20.00 e fino alle ore 23.30, le esibizioni a cura delle associazioni Alma Terra, Le Aquile di Sera – che porteranno nel Giardino Princigalli balli e canti tipici della terra albanese – e degli artisti I Maltesi, band pugliese in formazione acustica, Naib Abid – che si esibirà in una performance coinvolgente in cui il pubblico sarà chiamato ad imparare ed interpretare canti in italiano, inglese e spagnolo inerenti i temi dell’unità, dell’umanità della gentilezza -, Valérie Èkoumèinsieme al batterista e percussionista Guy Nwogang e Papa Buju & Dub Fevah Band, gruppo musicale nato a Bari alla fine del 2019 dall’incontro tra musicisti di diverse età e provenienze accomunati dalla passione per la musica reggae.
L’ultima giornata della Festa dei Popoli 2024, domenica 26 maggio, partirà alle ore 17.00 con lo spazio dedicato all’esibizione musicale a cura dell’associazione Culture Organization of Bangladesh Debi e Sabana Suresh & Vidya, con musica, danza e animazione tipica del Bangladesh a cui seguiranno i reading a cura dell’Associazione di Promozione sociale Gianni Ballerio e della comunità Baha’i e Gep (Gruppo Educhiamoci alla Pace). Alle 19.15 sarà la volta di “Approdi – Danze in viaggio”, esibizione di danza a cura di Artidea Cultura, che proporrà al pubblico presente danze tradizionali come occasione per conoscere altre culture, scoprendo che la danza etnica-popolare è danza collettiva, armonia di gesti, passi, espressioni, sorrisi, vicinanza che permette di sentirsi uniti. Seguirà, alle 19.40, l’esibizione di Darwish Dream, a cura dell’associazione culturale BandeRumorose: una profonda interpretazione vocale e strumentale delle più significative poesie del grande poeta palestinese Mahmoud Darwish.
E ancora, Kabila, gruppo italo-libanese che propone una fusione di lingue (arabo, inglese e italiano) e sonorità, tra rock, elettronica, world music, progressive rock e pop, suoni e arrangiamenti e alle 21.05 il duo ucraino Masha Ruta & Tetiana Rohocha, che interpreteranno brani di racconto della bellezza della terra e del popolo ucraino, nonché della rinascita, della bellezza della vita e della forza d’animo dei popoli. A partire dalle 21.20 sul palco i progetti Let’s Funk Under The Disco Sky, con un medley di canzoni funky e disco ispirate alla pace), Spiff Onyuku, musicista nigeriano che si pone l’obiettivo di coniugare la tradizione musicale africana con le sonorità dell’elettronica e Lu Rusciu Nosciu, gruppo di pizzica salentina con sonorità caratterizzate dal ritmo di tamburelli, insieme a colpi ritmici di percussioni etniche, chitarre e nacchere uniti a suoni melodici.
Festa dei Popoli KIDS (attività̀ per bambini)
· Venerdì, sabato e domenica pomeriggio, sul prato, a cura di “Help A.T.T.”: laboratori manuali
· Sabato pomeriggio, davanti al proprio stand, a cura di “Le Aquile di Seta”: laboratorio ambientale
· Sabato pomeriggio, all’interno del proprio stand, a cura di “Migrantes Arcidiocesi cattolica Bari-Bitonto”: laboratorio sulla pace
· Domenica pomeriggio, all’interno del proprio stand, a cura di “bistrot Ethnic Cook”: laboratorio di decorazione di biscotti
· Domenica pomeriggio, davanti al proprio stand, a cura di “Le Aquile di Seta”: laboratorio sulla mondialità
· Domenica pomeriggio, sul prato, a cura di “AGESCI Bari 18”: attività ludiche
Ottima iniziativa e articolo