Piano Lab presenta l’ultimo capolavoro di Ryuichi Sakamoto al Teatro Verdi di Martina Franca

L’11 agosto, il Teatro Verdi di Martina Franca ospiterà una proiezione ed una serata-evento imperdibile: la presentazione di «Opus», il film testamento di Ryuichi Sakamoto. Questo appuntamento fa parte del festival Piano Lab, che celebra il pianoforte in Puglia.

Il festival offre un’occasione unica per il Sud Italia: la visione dell’ultimo concerto di Ryuichi Sakamoto, diretto dal figlio del musicista, Neo Sora. Il film è stato presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia e sarà proiettato domenica 11 agosto alle ore 21 presso il Teatro Verdi di Martina Franca. I biglietti, al costo di 10 euro, sono disponibili su Vivaticket.

«Ryuichi Sakamoto | Opus» è uno degli eventi clou di Piano Lab, un progetto realizzato da La Ghironda in collaborazione con Steinway & Sons – Amburgo e Marangi Strumenti Musicali. Quest’anno, Piano Lab include anche la maratona pianistica «Suona con noi», che si terrà nel centro storico di Ceglie Messapica il 31 agosto e l’1 settembre. Le iscrizioni sono aperte fino al 31 maggio sul sito pianolab.me.

La proiezione di «Ryuichi Sakamoto | Opus» a Martina Franca segue le presentazioni a Milano per Piano City e Rimini per Percuotere la Mente, e precederà quelle del Romaeuropa Festival e dell’Estate Fiesolana. Distribuito in Italia da Nexo Digital e Mescalito Film in collaborazione con Ponderosa Music & Art, il film documenta l’ultimo concerto di Sakamoto, premio Oscar per le musiche de «L’ultimo imperatore» di Bernardo Bertolucci. Questo film rappresenta una celebrazione della vita e dell’opera del leggendario musicista e compositore giapponese, scomparso il 28 marzo 2023. Nonostante non fosse più in grado di esibirsi dal vivo, Sakamoto trovò la forza alla fine del 2022 per regalare al mondo una performance finale, registrata con lui e il suo pianoforte.

I venti brani scelti e presentati nell’ordine voluto da Sakamoto narrano una vita dedicata alla musica senza bisogno di parole. La scaletta attraversa l’intera carriera dell’artista, dal periodo come popstar con la Yellow Magic Orchestra, alle magnifiche colonne sonore dei film di Bertolucci, fino alla musica del suo ultimo album contemplativo «12».

Girato in uno spazio intimo e familiare, circondato dai suoi collaboratori più fidati, Sakamoto ha deciso di mettere a nudo la propria anima attraverso la musica, consapevole che questa sarebbe stata l’ultima occasione. «Memore della fascinazione di mio padre per il tempo, ho voluto evocare visivamente il trascorrere delle ore nel corso di un’intera giornata», spiega il regista Neo Sora, figlio dell’artista. Parlando dell’esperienza, Sakamoto aveva detto: «Quando ho iniziato le riprese, ero un po’ nervoso al pensiero che potesse essere l’ultima possibilità di condividere una mia performance. Abbiamo registrato alcuni pezzi al giorno, con molta cura. Ho suonato alcuni brani mai eseguiti al pianoforte solo, come “The Wuthering Heights” e “Ichimei/Piccola felicità”. Poi ho suonato “Tong Poo” in un nuovo arrangiamento, ad un ritmo più lento di quanto l’avessi mai eseguito. E mentre pensavo a questa come la mia ultima opportunità di esibirmi, sentivo anche di essere in grado di aprirmi a nuovi orizzonti».

Per ulteriori informazioni, visitare il sito pianolab.me o chiamare il numero 080.4301150.

Daniele Milillo

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