Il festival di musica contemporanea Urticanti rende omaggio al centenario della nascita del compositore veneziano Luigi Nono (1924-1990). Alle 20.45, nel Castello Baronale Caracciolo di Cellamare il duo (barese) composto dal soprano Maria Elena Romanazzi e il compositore elettroacustico Francesco Scagliola eseguirà La fabbrica illuminata (1964), partitura capolavoro per voce e nastro magnetico, su testi di Giuliano Scabia e un frammento di Due poesie a T. di Cesare Pavese. Nel 1964 , insieme al tecnico del suono Marino Zuccheri, Nono entrava nello stabilimento Italsider di Cornigliano (Genova), per raccogliere documenti sonori sulle condizioni di vita e di lavoro degli operai. Su nastro magnetico registrò i rumori delle macchine e le voci degli operai durante il percorso di produzione dell’acciaio. Annotò parole, ordini, locuzioni gergali, raccolse pubblicazioni sindacali, poi dedicò il lavoro agli stessi operai, finendo vittima di censura da parte della Rai (che aveva peraltro commissionato l’opera per il Prix Italia) per i contenuti troppo politicizzati.
Definita dai critici un soprano-performer, Maria Elena Romanazzi ha collaborato con molti compositori della scena contemporanea (Francesconi, De Pablo, Saariaho, dall’Ongaro), cantando in contesti prestigiosi (Maggio Fiorentino, Fondazione Cini, Roma Europafestival, Studio di Friburgo).
Nella stessa serata l’omaggio a Nono sarà completato da un lavoro del compositore elettroacustico Gabriele Panico, Impavidi arrivammo dove terra sottrasse quiete alla specie precedente (2024) per live electronics, nastro e intelligenza artificiale. In apertura il pianista Francesco Lomuscio, tra i vincitori di Urticontest, eseguirà Musica ricercata di Ligeti.
Biglietto unico 5 euro, da prenotare a urticanti@gmail.com oppure acquistare direttamente dal sito urticanti.com.
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