È con grande entusiasmo che annunciamo undici spettacoli per la nuova stagione della Città di Foggia, un progetto in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. Dallo sviluppo del teatro civile alla narrazione delle nevrosi del nostro tempo, passando per una profonda riflessione sul femminile e sulle identità sociali, il programma si propone di affrontare le domande fondamentali della vita. La stagione prenderà il via il 12 novembre e si concluderà ad aprile, promettendo un’esperienza culturale di grande spessore e versatilità.
La stagione si aprirà con un omaggio all’avanspettacolo, con una serata ricca di numeri comici, brani musicali, contributi video e momenti di pura comicità. Massimo Lopez e Tullio Solenghi saranno i protagonisti di questo evento, che offrirà un’interessante chiacchierata tra amici e in famiglia, affrontando temi attuali come il confronto Sgarbi/Lopez e quello tra Mattarella e Papa Bergoglio. Il 12 novembre, quindi, non perdete “Dove eravamo rimasti” (scopri di più qui), con la band del maestro Gabriele Comeglio che accompagnerà Lopez e Solenghi sul palco, arricchendo la cornice musicale.
Marco Tullio Giordana, indimenticabile regista con sei David di Donatello e numerosi altri premi, presenterà il capolavoro di Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal, il 7 e 8 dicembre. Con Geppy Gleijeses nel ruolo del protagonista, questa opera racconta le vicissitudini di un uomo che, creduto morto, scopre di non poter più essere riammesso nella società e nella propria famiglia, rappresentando un esempio del “sentimento del contrario” pirandelliano.
Il 14 e 15 gennaio, Filippo Timi offrirà una lettura spiazzante di Amleto, intitolata Amleto al quadrato (guarda il trailer qui). Questa versione originale demistifica il personaggio, ridendo del potere e degli intrighi, allontanandosi dalle solite dinamiche familiari, in cui amare Ofelia diventa quasi noioso.
Angela Finocchiaro sarà protagonista, il 25 e 26 gennaio, de Il Calamaro gigante, una storia surreale e curiosa che mette in luce la difficoltà di vivere in una realtà inautentica e nevrotica. Qui, il personaggio si trova a dover affrontare la propria identità, intrappolato in ruoli e maschere, finché un’improvvisa onda non travolge la sua esistenza.
Domenico Iannacone, noto per le sue inchieste televisive, si cimenterà nel teatro di narrazione con Che ci faccio qui in scena (1 e 2 febbraio), trasformando il palcoscenico in un luogo di riflessione neorealistica e denuncia, dove guiderà il pubblico attraverso esperienze emotive e ricordi condivisi.
Il 11 e 12 febbraio, La coscienza di Zeno, un capolavoro della letteratura del Novecento, verrà portato in scena con la regia di Paolo Valerio e Alessandro Haber nel ruolo di Zeno Cosini, un uomo che si sente inadeguato e vittima della sua nevrosi, in un’opera magistralmente interpretata.
Il 25 e 26 febbraio, a quarant’anni dalla scomparsa di Eduardo De Filippo, Gabriele Russo dirigerà La grande magia, con Natalino Balasso e Michele Di Mauro, un’opera che esplora le complesse relazioni umane e le problematiche del vivere quotidiano.
Il 15 e 16 marzo, la danza classica si unirà alla sperimentazione con La sagra della primavera, una reinterpretazione del capolavoro di Igor Stravinskij, curata dalla coreografa Roberta Ferrara, in cui dieci danzatori daranno vita a una creazione carica di energia primordiale.
Il 29 e 30 marzo, Ambra Angiolini porterà in scena Oliva Denaro, la storia di Franca Viola, simbolo di emancipazione femminile, in un monologo diretto da Giorgio Gallione, reduce da un grandioso successo di critica e pubblico.
Infine, il 5 e 6 aprile, Anfitrione, una tragicommedia di Plauto, ci porterà a riflettere su temi attualissimi come il doppio e la costruzione dell’identità, con la regia di Teresa Ludovico.
La stagione si concluderà il 23 e 24 aprile con Gente di facili costumi, scritta da Nino Manfredi e Nino Marino, per la regia di Luca Manfredi. Flavio Insinna e Giulia Fiume daranno vita a una storia toccante in cui le vite di due persone agli antipodi si intrecciano, evidenziando la tolleranza e l’umanità.
Gli abbonamenti saranno disponibili online e nei punti vendita Vivaticket a partire dalle ore 18.00 del 21 ottobre 2024 e presso il botteghino del Teatro Giordano dal 28 ottobre 2024.
Il botteghino sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00 e martedì e giovedì dalle 15.00 alle 17.00.
INFO TEATRO GIORDANO
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Daniele Milillo