La leggenda vivente Robert Plant torna a Bari per chiudere con il sold out del Teatro Petruzzelli la XX edizione del Locus Festival

Dopo un viaggio musicale in tutta la Puglia costellato di sold out e 50000 biglietti venduti, che hanno già reso questa edizione la più partecipata di sempre, la ventesima edizione del Locus festival si conclude nella stessa città e con lo stesso successo da cui era iniziato: un ennesimo TUTTO ESAURITO a BARI, questa volta nel prestigioso Teatro Petruzzelli, con il mitico ROBERT PLANT.
 
Dopo l’affetto dimostrato dalla città di Bari nella memorabile esibizione al Locus festival del 2023, torna nel capoluogo pugliese per la prima data del nuovo tour italiano Robert Plant con il progetto Saving Grace, insieme a Suzi Dian (voce), Oli Jefferson (percussioni), Tony Kelsey (mandolino, baritono e chitarre acustiche), e Matt Worley (banjo, chitarre acustiche e baritono, cuatro). Un viaggio musicale tra folk, spiritual e blues, ispirato al paesaggio onirico delle marce gallesi, alla scoperta delle influenze musicali di uno dei frontman più iconici della storia della musica.
 
Con l’edizione 2024 il Locus Festival ha festeggiato i suoi primi vent’anni di storia e si proietta con decisione ed entusiasmo nel futuro. I progetti per il 2025 sono già in definizione, e presto saranno annunciati i primi grandi nomi della ventunesima edizione, che avrà il suo culmine a Locorotondo tra l’8 ed il 14 agosto 2025.
 
Il Locus festival è un viaggio in musica nato da un sogno che ha saputo attraversare due decenni con suoni e voci da ogni parte del mondo, accogliendo con coraggio e lungimiranza nuovi luoghi e nuove sonorità, senza mai dimenticare le proprie radici. Sin dalla prima edizione nel lontano 2005, infatti, il festival ha saputo scoprire prima di altri la Puglia come terreno fertile dove far germogliare realtà musicali attrattive e di qualità. Come se la storia e l’impatto culturale di questi vent’anni di Locus Festival fosse in realtà già scritto nell’aria profumata di ulivi e salsedine, nel fascino di trulli e borghi antichi, nell’inimitabilità della luce, del cibo e dei paesaggi tra mare e collina. Un’operazione che, a partire dalle qualità uniche di un territorio, ha saputo scrivere pagine di bellezza artistica e ha reso il festival un antesignano del rinascimento pugliese e un baluardo dell’estate in musica italiana.

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