A Galatina, la Cappella Musicale Corradiana presenta “Officium, In commemoratione omnium fidelium defunctorum” con l’esecuzione della “Missa pro defunctis a 4 voci” di Tomás Luis de Victoria

Venerdì 1º novembre 2024, alle ore 19:00, presso la Basilica di Santa Caterina D’Alessandria di Galatina (LE), si terrà il concerto “OFFICIUM, In commemoratione omnium fidelium defunctorum” realizzato dalla CAPPELLA MUSICALE CORRADIANA, con ANTONIO MAGARELLI, direttore, e la partecipazione di GAETANO MAGARELLI, organo.

In programma: T. L. DE VICTORIA (1548 ca. – 1611) Missa pro defunctis a 4 voci (1583a, 1592) 

Le opere di Tomás Luis de Victoria rappresentano, nel XVI secolo, un vero e proprio “manifesto” dell’arte polifonica rinascimentale. Un ponte che mette in contatto Roma e la Spagna dando origine ad un ordito contrappuntistico unico nel suo genere. Infatti, lo stile di de Victoria, risulta essere sempre composto e sontuoso. Le voci, come strumenti musicali, talvolta realmente previsti, donano alla composizione un colore unico. De Victoria riporta da Roma in Spagna un’assoluta e modernissima disciplina stilistica e il fasto sonoro della policoralità, che in quella terra troverà subito un lauto riscontro. Il suo linguaggio scaturisce dal canto piano e diviene sempre più raffinato nel dialogo con i modelli di Josequin, Morales, Palestrina e Guerrero. Con la padronanza retorica appresa dai maestri gesuiti contempera un’ampia sperimentazione sonora e una grande sapienza simbolica. La forma è meditazione, il suo canto è sempre preghiera. De Victoria compose e pubblicò 20 messe, tra queste compose anche l’Officium defuncotrum con due messe Pro Defunctis: quella a 4 voci del 1583, 1592 e la più nota del 1605. Il 1° novembre, nella Basilica di Santa Caterina d’Alessandria a Galatina alle ore 19:00 la Cappella Corradiana diretta da Antonio Magarelli eseguirà la meno nota versione a 4 voci nella forma completa dei mottetti previsti dall’Ufficio. Durante l’esecuzione Gaetano Magarelli eseguirà all’organo alcune composizioni di Guami e Fasolo, che mettono in evidenza le peculiarità dell’organo costruito nel 1558 e custodito in basilica, un bellissimo esempio di organaria rinascimentale napoletana. Gli interventi organistici sono collocati nei momenti liturgici, dove erano anticamente previsti. La Missa pro Defunctis a 4 voci è intrisa di quelle sonorità composte e sorprendenti al tempo stesso, accompagnando l’ascoltatore in una profonda e intensa meditazione.

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