“Tutto il mondo è un palcoscenico e gli uomini e le donne sono soltanto attori. Hanno le loro uscite e le loro entrate e nella vita ognuno recita molte parti”, la famosa citazione tratta da “Come vi piace” di William Shakespeare costituisce il canovaccio sul quale è costruito il divertentissimo spettacolo messo in scena dal duo Stornaiolo e Solfrizzi, alias Toti e Tata, che ha inaugurato con tre date sold out, di cui una aggiunta praticamente all’ultimo minuto, la Stagione 2024.25 del Teatro Forma di Bari.
Non è possibile rendicontare le gag e, ancor meno, raccontare la mimica dei due protagonisti imprescindibilmente legata alle battute stesse, perché è necessario godersele con gli occhi.
Noi pugliesi, quando usciamo dalla nostra confort zone d’origine, assorbiamo in pochi giorni cadenze e modi di dire del luogo che ci ospita, ma basta incontrare un altro originario del Tacco dello stivale per tornare noi stessi, perché pugliesi sì ma “tra nù e nù”; da questa semplice constatazione parte una carrellata di ricordi e modi di essere comuni a quasi tutti noi: dalla delicata “cinquina”, ossia il buffetto a 200 km orari che i papà utilizzavano per punire le marachelle, che però non otteneva mai la soddisfazione di vederci piangere, perché di quell’azione di coraggio ce ne saremmo fatti un vanto con gli amici diventando eroi, contrapposta all’altrettanto efficace “schiaffo di contrabbando” delle mamme; dalle mitiche scarpe estive “occhi di bue”, spauracchio dei bambini degli anni 70/80, alle estati trascorse al Lido San Francesco, ritrovo di tutta la cittadinanza barese e dei paesi limitrofi. Come e perché il racconto poi scivoli da tutto questo a Shakespeare, del quale si ipotizzano le origini italiane, provate dai riferimenti ironici ad Amleto e compagnia bella, è una sorpresa tutta da scoprire che non sveleremo nemmeno sotto tortura.
Sarebbe stato semplice per Emilio e Antonio imbastire uno spettacolo sull’amarcord del loro repertorio e – occorre dirlo – le aspettative del pubblico in sala in realtà erano proprio quelle, perchè tutti, chi più chi meno, ci aspettavamo riferimenti ai vecchi spettacoli televisivi, alle canzoni che li hanno resi indimenticabili, per tornare un po’ tutti ad essere i venti/trentenni degli anni 90. E invece no, nulla di tutto questo, lo spettacolo è completamente nuovo, perché – si sa – al duo barese piace giocare, anche d’azzardo; così, all’inizio della performance (e anche durante) hanno interagito con la platea, trasformando un ritardo degli spettatori in un momento divertente o prendendo in giro una coppia prossima alle nozze d’argento.
Stornaiolo e Solfrizzi sono perfettamente complementari e se, apparentemente, Emilio sembra “prevaricare” il collega, alla fine ci si rende conto che Antonio è la spina dorsale, l’imbastitura sulla quale vengono cucite gag e battute di Emilio. Il loro è, per fortuna del loro popolo, un sodalizio impossibile da scindere, che continua a donare divertimento e bellezza a prescindere dalla ‘presenza’ in scena di Piero Scamarcio e Filomena Coza Depurada, della cui assenza, alla fine, nessuno si è lamentato.
Unica concessione al passato, quel meraviglioso personaggio (per il quale ho sempre avuto un debole) chiamato Mino Pausa, il poeta cimiteriale che ha declamato alcune delle sue memorabili poesie tratte dalle altrettanto indimenticabili raccolte, per citarne una sola “Troppi globuli bianchi: la vedo nera”.
Alla fine il pubblico è uscito ridendo e, se posso permettermi di dare voce al sentimento generale, credo che tutti noi ci aspettiamo che questo spettacolo sia riproposto al più presto.
Quindi, Emilio e Antonio, tornate, “pe piaceeereee”.
La stagione 2024-2025 del Teatro Forma di Bari, con la direzione artistica di Carlo Gallo, prosegue con un altro straordinario appuntamento: venerdì 15 novembre sarà Gegè Telesforo a salire sul palco del teatro barese, con il suo nuovo progetto discografico “Big Mama Legacy“, pubblicato il 1° marzo da Ropeadope, il nuovo album in studio di Telesforo, nonché il quindicesimo disco dell’artista pugliese che ha saputo fare del jazz una missione. Insieme a lui si esibiranno Matteo Cutello (tromba), Giovanni Cutello (sax), Christian Mascetta (chitarra), Vittorio Solimene (organo e tastiera), Michele Santoleri (batteria).
Gabriella Loconsole
Foto di Cristina Soldano