“Rint’Oh-Me: Performance Musico-Poetica ed Improvvisazione Estemporanea Narrativa” è l’evento che si svolgerà domenica 23 febbraio 2020 alle ore 18.00 presso il Circolo Unione di Bisceglie nell’ambito di “In viaggio con la banda” (Stagione concertistica 2019-2020).
Protagonista dello spettacolo sarà il M° Alexandre Cerdà Belda, musicista spagnolo di tuba e serpentone, che si esibirà in tandem col fisarmonicista lucano Rocco Zaccagnino.
In un suggestivo percorso, le melodie sprigionate dai due musicisti si uniranno ai versi poetici in un cocktail artistico di grande impatto emotivo.
Lo spettacolo, ideato e scritto da Alexandre Cerdà Belda, che ha già riscosso gratificanti consensi, si articolerà, dunque, attraverso musica e letture di brani tratti dal suo libro (Etabeta ed.) che s’intitola, appunto, “Rint’Oh-Me”, un gioco lessicale che unisce il napoletano e il valenciano e, sfociando nel doppio significato “dentro me” e “dentro all’uomo”, ne rappresenta la chiave di lettura.
Alexandre Cerdà Belda presenterà il singolare progetto di cui è autore e ne tesserà, poi, la narrazione con aneddoti legati alla sua vita e con la lettura di alcuni versi in una atmosfera resa particolarmente suggestiva dai raffinati ed avvolgenti interventi musicali.
Lo spettacolo RINT’OH-ME è un evento originale, di grande spessore culturale e artistico. Nasce da un viaggio introspettivo che sfocia nella riflessione sul percorso della vita e la condizione umana di oggi. La musica, l’improvvisazione e i versi, s’intrecciano, attraverso un racconto, che cuce e tesse i mondi interni dell’autore e forniscono punti d’incontro e di riflessione. Infatti, l’obiettivo dell’autore, al di là dell’aspetto formativo, consiste nel lasciare tracce nei cuori del pubblico grazie ad un’interrelazione di vissuti con identificazioni e proiezioni psicologiche.
Ma conosciamo meglio l’autore del progetto pluriespressivo.
Alexandre Cerdà Belda è un musicista poliedrico, un artista a 360 gradi, sempre pronto ad ampliare il suo bagaglio di esperienze, e in possesso di un notevole talento e grande creatività. La sua duttilità gli consente di passare dalla musica classica al jazz, senza trascurare altri generi. S’impegna con dedizione, con sperimentazioni e ricerche, nel divulgare le capacità tecniche, timbriche ed espressive della tuba in qualsiasi ambito e genere musicale. Attualmente il suo interesse è rivolto anche al serpentone, antico e inusuale strumento a fiato. Dagli orizzonti culturali e sociali ampi, in un continuo mettersi in gioco, volge i suoi interessi verso la ricerca continua di nuovi stimoli artistici ed espressivi, non a caso ha sentito il bisogno di scrivere pensieri, stati d’animo, ricordi e vissuti in versi poetici.
Daniela Vellani