Si chiama “Femme Battue 2020-2024: conoscere e contrastare le violenze sessuali di genere” la mostra che sarà inaugurata oggi, lunedì 25 novembre 2024, alle 18.00, nel Foyer del Teatro Piccinni di Bari.
Una esposizione organizzata dall’APS G.I.R.A.F.F.A., dalla Fondazione “Giuseppe Di Vagno (1889-1921)” e dal Comune di Bari, con il sostegno di Puglia Culture, che nasce dalla voglia di mostrare a un pubblico più ampio, le vignette scelte per realizzare il calendario “Femme Battue”, quest’anno giunto alla quinta edizione.
In mostra infatti alcune delle illustrazioni che in questi anni hanno fatto parte dei calendari che G.I.R.A.F.F.A. distribuisce a fronte di una donazione che a sua volta devolve alle donne vittime di violenza. Si tratta di vignette che rappresentano violenze sessuali e di genere, realizzate da illustratrici e illustratori di tutto il mondo che fanno capo al Centro Librexpression, il centro di satira politica della Fondazione Di Vagno diretto dall’economista Thierry Vissol.
Tutte le declinazioni della violenza di genere, in tante significative immagini: dallo stupro alla tratta, dalle mutilazioni genitali femminili ai matrimoni forzati, dal Revenge porn alla violenza domestica, dalle disuguaglianze economiche e sociali alle violenze nelle guerre, fino alla rappresentazione della donna in Paesi come l’Iran e l’Afghanistan.
Il vernissage sarà anche l’occasione per parlare della nuova edizione del calendario, da sempre apprezzato per la qualità del messaggio e dell’immagine. Un unicum, visto anche il valore delle vignette. La mostra resterà aperta sino al 9 dicembre dalle 17.00 alle 20.00.
Alcune vignette saranno esposte anche nella Libreria Laterza, un luogo aperto al confronto sul pensiero e sul linguaggio di genere, dove le illustrazioni rappresenteranno il fil rouge che lega differenti luoghi di cultura.
Al vernissage parteciperanno il sindaco di Bari Vito Leccese, l’assessora alle culture del Comune di Bari Paola Romano, Paolo Ponzio presidente di Puglia Culture, Daniela Mazzucca presidente della Fondazione Di Vagno e Maria Pia Vigilante presidente dell’APS G.I.R.A.F.F.A.
L’APS G.I.R.A.F.F.A. si occupa di donne vittime di violenza dal 1997 ed è costituita da donne che si occupano di donne vittime di violenza. Gestisce i tre sportelli del centro antiviolenza intitolato a “Paola Labriola”, una casa rifugio denominata “Casa dei diritti delle donne” destinata a donne vittime di tratta con o senza minori che sfuggono alla criminalità organizzata transnazionale, e una casa in semiautonomia. Dal 1999 l’associazione gestisce il numero verde dedicato all’antitratta.
Il Centro Librexpression della Fondazione “Giuseppe Di Vagno (1889-1921)” e i suoi membri, vignettisti e vignettiste, sono particolarmente attenti alla denuncia e al contrasto delle violenze di genere. Sin dall’inizio si sono detti pronti a mettere il loro talento e le loro matite al servizio del pieno rispetto dei diritti delle persone e dell’uguaglianza di genere.