Micrologus 40: una Woodstock medievale dalla Rocca di Assisi al mondo – Il reportage di Dinko Fabris – Capitolo II: l’happening.

Dinko Fabris insegna Storia della musica e musicologia all’Università della Basilicata (Matera) e all’Università di Leiden in Olanda. È stato il primo italiano Presidente dell’International Musicological Society, di cui è attualmente Past President.
Per il suo ritorno sulle pagine del Cirano Post, ha deciso di regalarci le tre puntate, che pubblichiamo a cadenza settimanale, del suo reportage sull’evento svoltosi in quel di Assisi per i festeggiamenti dei 40 anni di attività di “Micrologus”, il più importante gruppo di musica medievale italiano e uno dei più famosi nel mondo. A lui vanno i sentiti ringraziamenti di tutta la nostra Redazione per la straordinaria opportunità che ci offre con la sua collaborazione.

La lunga premessa riportata nel primo capitolo di questo reportage era necessaria per aiutare i lettori a capire come sia possibile che un gruppo specializzato in un genere musicale giudicato di nicchia in Italia, come la musica medievale, abbia potuto conquistare e coinvolgere un’intera città, come ha dimostrato la festa dei 40 anni organizzata ad Assisi: “Micrologus 40. Dies Festa”, che ha chiuso il “DeMusicAssisi”, primo festival di musica medievale in Umbria col sostegno del Comune di Assisi, Fondazione Perugia, Piccolo Teatro degli Instabili e altre forze locali.  L’evento è stato accuratamente preparato con l’aiuto e il coinvolgimento di numerosi “amici” dei Micrologus, volontari entusiasti di ogni età, con tanto di creazione di un Logo molto elegante e di magliette-gadget che sono state vendute per aiutare in parte a sostenere la festa.

Foto di Mauro Martello

La lunga maratona festiva ha preso avvio nella mattina di domenica 1 settembre nello storico Palazzo Bonacquisti nel centro storico di Assisi con l’inaugurazione della mostra “Festa fiorentina … per contar di frottole. Venti anni dopo” con i costumi di scena realizzati da Daniele Gelsi per la produzione teatrale del 2004  dallo stesso titolo, con la regia di Maurizio Schmidt.

Foto di Mauro Martello

Nella sala conferenze dello stesso Palazzo si è svolto nel pomeriggio un incontro di studio interdisciplinare dal titolo dantesco “… per seguir virtute e canoscenza”, col coinvolgimento di alcuni dei musicologi ed esperti che nei decenni hanno collaborato con le ricerche e produzioni dei Micrologus (tra gli altri Francis Marechal della Fondation Royaumont, Biancamaria Brumana e Galliano Ciliberti da Perugia, Alessandra Fiori da Bologna, Benedetta Broegg da Cremona, Francesco Zimei dall’Università di Trento e lo scrivente).

Foto di Mauro Martello

Il giorno successivo la festa si è spostata all’aperto negli spazi suggestivi della Rocca Maggiore, che domina in alto la città di Assisi, dove per tutto il pomeriggio si sono alternati gruppi e solisti di musica medievale, italiani e stranieri, giunti appositamente per contribuire alla festa, spesso dai nomi fantasiosi ed evocativi: Anonima Frottolisti, Musicanti Potestatis, I Trobadores, Sonidumbra, La Camera delle lacrime, Les Musiciens de Saint Julien, Birkin Tree, e altri.

Foto di Mauro Martello
Foto di Mauro Martello

I suoni antichi di flauti e ribeche, arpe e dulcimer, guiternes e zampogne, percussioni e liuti, rimbalzavano tra le mura del castello, nel silenzio della vallata, con musicisti a volte in abiti medievali in altri casi no, creando un continuo straniamento nei tanti visitatori coinvolti che si aggiravano tra le sale spoglie, scale di pietra e spalti.

Dinko Fabris
Foto di Dinko Fabris
tranne ove diversamente specificato

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